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mercoledì 15 luglio 2020

FABIO ZITA: DI MALE IN PEGGIO (su art. 37 del decreto semplificazioni)

Dal profilo facebook di Fabio Zita 
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Commentando precedentemente il contenuto dell'articolo 37 del "decreto semplificazioni" pensavo di aver già visto tutto il male che era possibile immaginare messo a disposizione di chi non ama la tutela dell'ambiente, del paesaggio e, cosa quanto mai grave, della salute umana, ma mi sbagliavo: hanno fatto di peggio.
Infatti dall'articolo 37 della versione precedente siamo passati all'articolo 50 del nuovo testo "in progress", dove scopro che una particolare novità è stata introdotta (probabilmente dalla solita indisturbata manina): si tratta dell'aver concesso ANCHE ai "Piani di sviluppo aeroportuale per i quali è prevista la VIA" la regola per cui "tutti gli elementi già valutati in sede di VAS costituiscono DATI ACQUISITI" e la VIA stessa, effettuata in modo integrato con la VAS, si conclude con un UNICO PROCEDIMENTO.
E' opportuno ricordare che tale significativa semplificazione oggi è valida solo per i Piani portuali.
Questa modifica è tutt'altro che inspiegabile se si pensa all'aeroporto di Firenze che a tutt'oggi non ha avuto molta fortuna, né con la VAS (bocciata), tanto meno con la VIA (anch'essa bocciata), e che con questa "furbata" introdotta nel nuovo articolo 50 del decreto semplificazioni rinasce come l'Araba Fenice dalla sue ceneri.
Per capirsi: la VAS non dovrà essere rifatta, e nel procedimento di VIA "semplificato" confluiranno semplicemente tutti i dati della precedente Valutazione strategica finita come ricordiamo, eliminando così il rischio di ricadere nelle stesse contraddizioni che hanno portato la magistratura a bocciarne gli esiti.
Non si sono però fermati a questo e hanno avuto anche un pensiero gentile verso i cittadini riducendo da 60 a 45 giorni i tempi per presentare le eventuali osservazioni al progetto da parte del pubblico interessato.
Dato che l'ipocrisia è l'ottavo dei vizi capitali che affliggono gli uomini, perchè non smettere con questa pantomima della "semplificazione" e dichiarare, senza infingimenti, che le istruttorie si vorrebbero condotte direttamente dal proponente (lui si che sa bene come opportunamente concludere il procedimento!), sfoltendo così anche l'organico delle pubbliche amministrazioni, per molti "parcheggio" di nulla facenti.

FONTE: profilo fb di Fabio Zita https://www.facebook.com/fabio.zita.92?__tn__=%2CdC-R-R&eid=ARAShaD8tHfq8Wq3_s6xyJdz94CssxIf4jTwFHW9v18N_zBcGTZpYYLOsYX68E8FyIoVkYTCtG5f4f2a&hc_ref=ARSJsjLdLRJ5Dm3UcvCiSmhXGLN9IZBruDZEJamDMHtIfrMP7LRfaa4LYe69SMWMOjc&fref=nf

Fabio Zita

Fabio Zita

Fabio Zita, architetto,  fino al 2014 dirigente del Settore VIA della Regione Toscana, membro della Commissione VIA nazionale, ha diretto in seguito il Settore Tutela, riqualificazione e valorizzazione del Paesaggio, coordinando fra l'altro la formazione del Piano Paesaggistico regionale.

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