Un nuovo patto del Nazareno per la Toscana
Con
il Maxiemendamento del PD al Piano Paesaggistico il partito del mattone
e del marmo tenta di distruggere il Piano paesaggistico, già adottato
all'unanimità in Consiglio regionale nello scorso gennaio.
Tale
maxiemendamento ricalca persino sul piano linguistico le osservazioni
di Forza Italia, riproponendo in chiave regionale il 'patto del
Nazareno', con l'esito di svuotare il Piano e vanificarne gli obiettivi,
corrispondendo ai desiderata dei cementificatori e delle lobby del
marmo.
Si
tratta di uno stravolgimento inquietante anche dal punto di vista
democratico, su cui si sollevano concreti dubbi di illegittimità.
Sul piano procedurale perché viene presentato dopo la fase delle controdeduzioni inserendo punti del tutto nuovi, rispetto alle osservazioni presentate, da portare direttamente al voto in Consiglio.
Sul piano sostanziale perché si invitano i Comuni a non tenere conto delle 'criticità' nell'elaborazione degli strumenti di pianificazione. Si negano dunque vincoli esistenti mentre tutte le direttive del Piano vengono trasformate in semplici 'consigli'.
In
conseguenza di questa eventuale decisione, non solo viene completamente
svuotata l'ipotesi di salvaguardia dell'ambiente e del territorio,
sulla quale la Giunta regionale toscana e in prima persona il suo
Presidente Enrico Rossi erano esplicitamente impegnati, ma si producono
effetti devastanti per il futuro della Toscana.
Rete dei comitati per la difesa del territorio
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