Trovato l’accordo: “Accam sarà chiuso”
Un’intesa tra Regione,
Provincia di Varese e Comune di Busto Arsizio ha sancito la chiusura
dell’inceneritore, primo caso in Lombardia dopo il piano di dismissione
regionale. Per la bonifica serviranno 9 milioni di euro
In sostanza l'inceneritore sarà spento, l'impianto smantellato e il sito bonificato. Un accordo che concilia sia le posizioni dei numerosi sindaci che chiedevano la dismissione sia quelle del sindaco Gigi Farioli che per continuare a lasciare l'utilizzo dell'area presupponeva una continuità con l'attività di incenerimento. L'intesa, almeno sulla carta, potrebbe già contare sulla maggioranza degli azionisti della società. Sarà infatti il Consiglio di Amministrazione di Accam a dover formalizzare ufficialmente la dismissione dell'impianto in un'assemblea dei soci già convocata per il 2 marzo.
"Una volta conclusa l’assemblea -continua la nota- le parti si ritroveranno per un incontro che per l’occasione sarà allargato anche al Cda di Accam in modo da poter discutere delle iniziative concrete da intraprendere nell’immediato". Azioni che, sostanzialmente, equivarranno all'inizio della bonifica dell'area. Secondo una prima valutazione serviranno tra gli 8 e i 9 milioni di euro per l'intervento che riceverà il supporto di Regione Lombardia. Accam sarà il primo degli inceneritori chiusi dopo l'avvio del piano di dismissione degli impianti deciso un anno fa all'unanimità dal Consiglio Regionale.
di Marco Corso - @mar_corsomarco.corso@varesenews.it
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