Invece per il PIR di ATO Toscana Centro ( il nostro) il PD non dice nulla, anzi è tutto ok! (NB: per quanto ci è dato sapere).
Senza contare che il Piano Regionale dei rifiuti è lo stesso di quello preso in considerazione da ato costa e che il 65% di Rd entro la fine del 2012 RIGUARDA ANCHE NOI in quanto è LEGGE NAZIONALE ! B H A!
Estratto dell'articolo ( a questo link http://www.pisanotizie.it/news/news_20120703_intesa_pioppogatto_riunione_sindaci.html ).
"A pesare sulla riunione ci ha pensato anche un comunicato congiunto delle segreterie provinciali lucchesi della Federazione della Sinistra, Sel, IdV e del PD versiliese.".........
"Ma le forze politiche che si sono incontrate il 30 giugno, vanno oltre e affrontano direttamente il Piano interprovinciale dei rifiuti, non risparmiando Ato Toscana Costa. Citiamo testualmente: "il piano interprovinciale si basa sulla legge regionale 25/98, la quale non è aggiornata alle normative comunitarie e al Dlgs 152/06 e successive modificazioni. Le normative nazionali e comunitarie in tema di trattamento dei rifiuti non possono essere disattese. Gli obblighi di legge impongono, pena sanzioni per i Comuni inadempienti, il raggiungimento della percentuale di raccolta differenziata pari al 65% entro la fine del 2012. Sussistono aspetti di controversia giuridica sulle attribuzioni dell'Ato rispetto alle prerogative dei comuni di stabilire proprie linee di gestione dei rifiuti. La bozza di piano interprovinciale non tiene conto della decrescita della assodata produzione dei rifiuti a livello locale, nazionale e comunitario. La bozza, inoltre, non fa menzione di come intende attuare le strategie di prevenzione per la riduzione dei rifiuti che sono prioritarie nella legislazione europea Ci sembra comunque fondamentale che, dopo anni di tariffe più o meno mal formulate, le forze politiche siano in grado di presentare ai cittadini una tariffa da cui si possa chiaramente evincere chi viene pagato e per fare che cosa" (ndr. tutte cose di cui pecca anche il PIR di Ato Toscana Centro)
Un Ato inadempiente rispetto alla Legge, quindi e animato dalla sindrome del "pigliatutto". Ma c'è anche altro. "Se il Piano interprovinciale dovesse conservare le attuali previsioni che richiedono, fra l'altro, il mantenimento della produzione di CDR a Pioppogatto fino a tutto il 2014 - continua il comunicato - esse prefigurerebbero scenari fortemente penalizzanti non solo a livello versiliese, bensì inaccettabilmente, per tutto il territorio d'Ato. Ciò premesso, chiediamo quindi di valutare quanto segnalato affinché si giunga, nel più breve tempo possibile, ad una modifica del Piano stesso nel quale si confermi, fin da subito, il processo di riconversione dell'impianto di Pioppogatto: in primo luogo come centro di trattamento obbligatorio della frazione organica e, a breve termine, come impianto strategico di recupero dei materiali da rifiuto indifferenziato".Una presa di posizione netta, che vede l'appoggio anche del Pd versiliese e questa è una novità significativa per il partito che governa gran parte della Toscana. Stamani dovrebbe avvenire la voltura delle autorizzazioni per Pioppogatto da parte della Provincia.
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