VALORIZZARE DIFENDERE SALVAGUARDARE LA VAL DI SIEVE

L' Associazione Valdisieve persegue le finalità di tutelare l'ambiente, il paesaggio, la salute, i beni culturali, il corretto assetto urbanistico, la qualità della vita e la preservazione dei luoghi da ogni forma d'inquinamento, nell'ambito territoriale dei comuni della Valdisieve e limitrofi.

EVENTI 2

  • LABORATORIO RIUSO E RIPARAZIONE A LONDA 

Le attività e aperture del Laboratorio di Riparazione e Riuso di Londa 
sono il mercoledì e il sabato pomeriggio.

CALENDARIO

giovedì 12 dicembre 2024

Sabato 21 Dicembre, ore 10:00 Presidio in Piazza del Duomo 10, di fronte alla Regione Toscana

EVENTO FB https://fb.me/e/77BaNTIvd

SALVIAMO la Piana e Firenze per un futuro vivibile !!

Sabato 21 Dicembre, ore 10:00 Presidio in Piazza del Duomo 10, di fronte alla Regione Toscana
Dall’inizio del 2024 la Regione Toscana ha incaricato l'Università di Firenze di dare gambe operative al Parco Agricolo della Piana, ma contemporaneamente mantenendo la scelta del nuovo aeroporto.
È condivisibile la scelta di realizzare concretamente il Parco agrecologico della Piana, ma è assolutamente inaccettabile relegarlo, nei fatti a “solo oggetto subalterno” del nuovo aeroporto.
Noi - il vivente della piana: ecosistema, ambiente collettivo di vita, popolazione umana - non vogliamo un parco di PSEUDO compensazione ambientale di un'opera insostenibile come il nuovo aeroporto.
Le politiche territoriali per la Piana e l’ecosistema metropolitano – la ‘ colmata’ over edificatoria - caro Giani, cara Monni sono un fallimento che l'aeroporto rende ancora più grande e non più sopportabile e le precedenti sentenze di TAR e Consiglio di Stato lo dimostrano.
Per questi motivi vogliamo sostenere il percorso di Regione e Università che crea le condizioni in cui i Comuni e la partecipazione degli Abitanti potranno giocare un ruolo da protagonisti, e non da semplici “comparse, prese poi anche in giro” come accaduto in precedenza. Questa volta vogliamo incidere sulle scelte (partecipazione deliberativa), con processi come l’ “Alleanza per l’ ecosistema metropolitano " tra Comunità e Comuni di Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Calenzano, Carmignano, con la speranza che altri si aggreghino.
Noi abbiamo questa responsabilità collettiva:
SALVARE L' AMBIENTE DI VITA DELLA PIANA E QUINDI ANCHE DI FIRENZE.
La crisi energetica ed ecologica si manifesta con il cambiamento climatico anche locale e il gravissimo stato idrogeologico della piana ormai fuori controllo e oberato da addizioni urbanistiche insostenibili, come ci raccontano le due recenti alluvioni a danno della popolazione e dell'economia;
La "saturazione" edilizia e la caotica programmazione infrastrutturale della piana da tempo hanno superato ogni limite di carico, e ISPRA nell’annuale Report (7-11-24) sul consumo del Suolo, mette proprio Firenze ai primi posti della “sciagurata” graduatoria.
È obbligo di tutti rigenerare la qualità dell'aria e mitigare le temperature metropolitane causa di inquinanti e calore nell'aria, infatti, sono entrambi fattori principali che contribuiscono al raggiungimento delle soglie critiche per la Salute proprio nelle aree centrali e nodali della piana.
È obbligo di tutti prevenire i rischi idraulici e idrogeologici, e non inventarsi soluzioni pindariche per modificare i corsi dei reticoli minori, pensando di poter “piegare la natura” pur di approvare opere incompatibili con il territorio.
Poche balle: il territorio e l’ambiente di vita non possono sopportare altro consumo di suolo e un ulteriore impoverimento dell’ecosistema naturale, insediativo e sociale.
E non è più accettabile per gli abitanti di Peretola, Quaracchi e Le Piagge il flusso inquinante del traffico aereo lasciato crescere a dismisura oltre i limiti e senza controlli, prospettando il nuovo aeroporto non risolverà e cercando così di spostare il problema altrove.
Tutto ciò a maggior ragione in una situazione di crisi dei sistemi produttivi, di disoccupazione e precarietà del lavoro, che reclama una non più rinviabile conversione ecologica dei processi di produzione di beni essenziali (vedi come esempio lungimirante le proposte del collettivo lavoratrici e lavoratori GKN).
In questo quadro va arrestato il processo di overtourism direttamente legato alle proposte T.A. per un nuovo aeroporto che vuole triplicare l’attuale volume di passeggeri, in un abbraccio mortale per l'ambiente di vita, che espelle gli abitanti da Firenze, fa aumentare il costo della vita, delle abitazioni e degli affitti, riducendo i servizi pubblici alla persona e le residenze sociali.
La nostra è una chiamata alla responsabilità collettiva. Un invito a riflettere, a immaginare, a costruire insieme un futuro dove Firenze torni ad essere abitata, non solo visitata, contro i danni di un overtourism già ben visibili e che saranno ampliati con il nuovo aeroporto riducendo a semplice parco ornamentale della
Piana quel territorio che invece dovrebbe avere SOLO le funzioni di riequilibrio delle emissioni climalteranti e potenzialità rigenerative dell'ecosistema che non posso essere svolte collocando un nuovo aeroporto in un Parco.
Vi aspettiamo per gridare insieme il nostro NO a un progetto che mortifica l'ambiente, e il nostro SÌ a una visione che restituisca cuore e anima a tutto il territorio.
Insieme, possiamo salvare Firenze e tutti i comuni della Piana
Sabato 21 Dicembre, ore 10:00 Presidio in Piazza del Duomo 10, di fronte alla Regione Toscana
Promotori
Alterpiana, Comitato No Aeroporto di Prato, Grasp, Italia Nostra,
Legambiente, MuovitiToscana! , Presidio No Inceneritori No Aeroporto, SI Parco No Aeroporto, VAS Onlus

martedì 3 dicembre 2024

Forum nazionale Salviamo il Paesaggio: 5 DICEMBRE Giornata mondiale del suolo (perduto)

Forum nazionale Salviamo il Paesaggio: è indispensabile difendere il suolo e chi assicura le attività di monitoraggio.

Due sono i principali motivi che hanno spinto il Forum nazionale Salviamo il Paesaggio a partecipare oggi alla presentazione a Roma della nuova edizione del Rapporto sul Consumo di Suolo a cura dell’ISPRA. In primis per conoscere in anteprima il trend registrato dal consumo di suolo nell’ultimo anno che temiamo sia in sostanziale linea con il dato dell’anno precedente, ennesima conferma della continua grave perdita della risorsa vitale e non rinnovabile del nostro Paese.

In secondo luogo per tornare a ribadire il nostro grido sempre più accorato: arrestiamo, e non solo limitiamo, il consumo di suolo e sosteniamo anche finanziariamente il riuso di tutto l’ampio stock edilizio esistente ma inutilizzato; con l’ausilio di una concreta ed efficace legge statale, che purtroppo continua a non comparire nell’agenda delle commissioni parlamentari.

Il 5 dicembre ricorre la Giornata Mondiale del Suolo ed è opportuno domandarsi quale sia lo stato di salute del suolo italiano. La risposta non può che basarsi su dati e monitoraggi scientifici certi, come quelli forniti da ISPRA, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale costituito nel 2010 riunendo tre diverse agenzie per fornire supporto scientifico al ministero dell’Ambiente e allo stesso tempo rappresentare per i cittadini un riferimento sicuro dove attingere dati ambientali. 

L’ISPRA non è solo un centro elaborazione dati a servizio di un ente chiuso – in questo caso il Ministero dell’Ambiente – ma una vera e propria stanza aperta che fornisce, a tutti coloro che abbiano interesse e desiderio di servirsene, elementi conoscitivi su territori e problemi ambientali. Inoltre, in quanto servizio tecnico della Pubblica Amministrazione, è un soggetto indipendente: e questa è una preziosa garanzia di imparzialità.

Il Rapporto annuale “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici”, che quest’anno viene presentato il 3 dicembre, è uno degli esempi più significativi della sua attività e presenta dati che meriterebbero maggiore attenzione da parte di chi pianifica e governa a tutti i livelli istituzionali. 

Grazie alla grande professionalità dei suoi addetti e alla sua capacità di relazionarsi all’esterno, l’ISPRA in questi anni è diventato uno strumento indispensabile a servizio del Ministero dell’Ambiente, dicastero che è chiamato a svolgere un ruolo decisivo nella gestione di situazioni enormemente complesse. 

Riteniamo quindi indispensabile salvaguardare l’operatività dell’ISPRA che, anzi, andrebbe incentivata potenziandone mezzi e strumentazione, perché tutti noi consideriamo ISPRA un bene comune di cui andare orgogliosi.

Forum nazionale Salviamo il PaesaggioDifendiamo i Territori

FONTE https://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2024/12/giornata-mondiale-del-suolo-perduto/

venerdì 15 novembre 2024

ITALIA NOSTRA: La Legge Marson compie dieci anni.


La Legge Marson compie dieci anni: un testo autenticamente innovativo in una Toscana dove c’è ancora troppo cemento.

Commento del Prof. Gian Franco Cartei pubblicato sul Corriere F.no del 10 novembre 2024

"Il 10 novembre ricorreva il decennale della legge toscana sul governo del territorio, meglio nota come legge Marson, dal nome dell’assessore regionale della Giunta presieduta da Enrico Rossi.
All’epoca della sua approvazione fu una legge profondamente innovativa sul piano nazionale. 
Introdusse, infatti, una prospettiva nuova rispetto ai canoni della vecchia urbanistica: pose al centro la nozione di patrimonio territoriale; promosse la conservazione delle risorse naturali; privilegiò il riuso del suolo già urbanizzato; valorizzò il principio della partecipazione al processo urbanistico. E non ultimo scalfì il dogma, all’epoca sacralizzato, della autonomia dei Comuni nelle scelte urbanistiche. Il compendio di tutto questo fu il contrasto al consumo di suolo agronaturale che soprattutto in quegli anni, anche in Toscana correva sulla spinta di interessi troppo spesso speculativi". ( Leggi Tutto)

FONTE ITALIA NOSTRA https://italianostrafirenze.wordpress.com/2024/11/12/la-legge-marson-compie-dieci-anni-un-testo-autenticamente-innovativo-in-una-toscana-dove-ce-ancora-troppo-cemento/#like-31621


INCENERITORI: NON NE PARLIAMO PIU'

In questi giorni abbiamo voltato 2 pagine

📖📖 Finalmente.
❌Inceneritore di Firenze Case Passerini = Caso Chiuso
🎯🏆 2 Importanti vittorie contro il trattamento termico dei rifiuti nei nostri territori dove sono ancora attivi gli inceneritori di:
🏭 Poggibonsi
🏭 Arezzo - San Zeno
🏭 Pistoia - Montale
🚶🏽‍♂️🚶‍♀️ Come Movimenti, Comitati, Associazioni e Comuni Rifiuti Zero abbiamo fatto molta strada in questi anni; ottenendo vittorie importanti e non scontate contro un sistema di potere apparentemente ben oliato e invincibile che connette politica, grandi imprese e troppo spesso la stessa criminalità organizzata.
💪🏻🛣️C'è ancora tanta strada da percorrere, animo!
non ci siamo mai fermati e ripartiamo tutti/e dalla Manifestazione Regionale di Pontedera ⤵️ https://www.facebook.com/pianacontronocivita/posts/pfbid031LTiGpXnYJ8o2nTL7uzdWfiuwgzNzmKAxChYvTRFZHHojvvGWrzdFMau7M6jVrGFl?locale=it_IT
🫱🏼‍🫲🏽♻️ con le sue connessioni, i suoi obiettivi, la sua critica al GreeenWashing ed ai "nuovi inceneritori" mascherati da nuovi combustori, gassificatori, bioraffinerie⤵️ https://www.facebook.com/pianacontronocivita/posts/pfbid031LTiGpXnYJ8o2nTL7uzdWfiuwgzNzmKAxChYvTRFZHHojvvGWrzdFMau7M6jVrGFl?locale=it_IT


giovedì 14 novembre 2024

COALIZI0NE TESS: LETTERA APERTA AL PRESIDENTE GIANI PER BLOCCARE I LAVORI DELL’IMPIANTO EOLICO MONTE GIOGO

 DAL SITO DI ITALIA NOSTRA: https://italianostrafirenze.wordpress.com/wp-content/uploads/2024/11/lettera-aperta-alla-presidenza-regione-toscana_9novembre24.pdf 

Pubblichiamo la lettera che la coalizione TESS ( Transizione Energetica Senza Speculazione) di cui fa parte anche Italia Nostra Firenze, ha inviato al Presidente Giani, in merito all'impianto eolico industriale del Monte Giogo di Villore.

"Con la presente si chiede l’immediata sospensione dei lavori per l’impianto industriale eolico sul
crinale Monte Giogo di Villore-Corella, a causa di criticità palesi e sempre più rischiose per
l’ambiente, il territorio e le persone che lo abitano. Questa lettera ha lo scopo di togliere ogni alibi alle Istituzioni, e alle persone che le rappresentano, perché non dicano un giorno: Noi non sapevamo. 
Di fronte ai sempre più numerosi disastri idrogeologici, spesso provocati da scriteriati interventi umani, c’è bisogno di assunzione di responsabilità. Riteniamo che la politica non debba dare l’impressione di essere incaricata solo di sottoscrivere a occhi chiusi decisioni prese altrove".( leggi Tutto).

Lo scempio in atto sul crinale Mugellano. 

Lettera Aperta sul RIUSO

Destinatari: Gentili Sindaci – Gentili Assessori all’Ambiente – Gentili Presidenti dei Consigli Comunali, con preghiera di estendere la presente a tutti i membri del Consiglio Comunale dei Comuni di Pontassieve, Rufina, Pelago, Londa, Dicomano, San Godenzo – Gentili membri dell’Osservatorio Rifiuti Zero del Comune di Pontassieve, per tramite della Responsabile del Settore 5 Tutela ambientale, sostenibilità e ciclo dei rifiuti – Gentile Direttore di AER SPA

E per conoscenza: al Direttore del Centro di Ricerca Rifiuti Zero – Alle associazioni del territorio della Valdisieve – Alla stampa – Ai social.

Le volontarie e i volontari del Laboratorio di Riparazione e Riuso di Londa e dell’Associazione RifO’ che lo gestisce, forti dell’esperienza accumulata nel tempo, intendono attirare la vostra attenzione su quanto segue:

Il Laboratorio di Riparazione e Riuso di Londa compirà, il prossimo 16 novembre, 5 anni. Sono stati 5 anni molto intensi, di impegno, di apprendimenti, di contatti, di rapporti umani ricchi e produttivi. In questi 5 anni abbiamo imparato che la pratica del riuso e della riparazione sono importanti nel nostro, come in ogni territorio, e sarebbe fondamentale praticarla su più larga scala.

Perché il centro del riuso:

  • intercetta una grande quantità di beni recuperabili; questo risparmia energia, emissioni e produzione di rifiuti, con tutte le positive conseguenze del caso. Il nostro piccolo laboratorio ripara e rimette in circolo un gran numero di AEE che diventerebbero RAEE senza quell’intervento. Risparmia alla discarica circa 4 tonnellate di beni ogni anno. Ma conosciamo le cifre ben più alte che i Centri di Riuso più grandi possono generare. In generale in Italia, secondo il Rapporto Nazionale sul Riutilizzo 2024, a cura dell’Osservatorio del Riutilizzo, sono circa 600.000 le tonnellate di beni che ogni anno potrebbero essere salvati dallo smaltimento. Lo stesso Rapporto afferma, che dati i dodici anni intercorsi tra la programmata e l’effettiva uscita del Decreto sulla materia (DM 119 del 10(07/23), sono stati sprecati 7 milioni di tonnellate di beni ancora utilizzabili. Ricordiamo che le più recenti disposizioni europee, in particolare sul reperimento delle materie prime critiche, sulla preparazione al riutilizzo e sul diritto alla riparazione, vanno fortemente in questa direzione e stanno impegnando gli Stati Membri a legiferare e le Amministrazioni Locali a organizzarsi per raggiungere i relativi obiettivi;
  • crea un nucleo importante di coscienza civica nel territorio: si è visto che dove esistono i centri di riuso la popolazione è anche più attenta alle pratiche di raccolta differenziata e di decoro dell’ambiente. Questo lo possiamo toccare con mano, anche se non siamo in grado di quantificarlo statisticamente: le persone che ci frequentano sono portate a elaborare e a trasferire alla propria vita quotidiana e ad altre persone, le informazioni e le riflessioni che la pratica del riuso genera;
  • crea occasioni di economia e di posti di lavoro: il nostro centro è molto piccolo e apre solo 7 ore a settimana ma è fortemente in attivo con i propri bilanci. Possiamo calcolare facilmente che un centro grande e attrezzato, aperto ogni giorno, potrebbe dare un reddito a più persone;
  • crea occasione di impiego anche a persone svantaggiate, che trovano nel riuso e nella riparazione, spesso gestiti da associazioni o cooperative, l’ambiente giusto per sviluppare capacità non sempre evidenti;
  • é un punto di incontro, dove la varietà delle merci esposte, la loro svariata provenienza ed eterogeneità, è uno stimolo importante alla creatività. Il Laboratorio di Londa riceve infiniti suggerimenti, stimoli, proposte dai suoi visitatori, e noi, volontarie e volontari, ci rendiamo conto di quanti talenti sono pronti a essere utilizzati e quanto la piccola dimensione del centro che gestiamo non consenta di valorizzarli;
  • è un punto di grande attrazione per il centro abitato che lo ospita.
    Tutto ciò detto, sapendo bene che la nostra, fin dall’inizio, voleva essere un’esperienza “pilota” riteniamo che dopo 5 anni possiamo trarre alcune importanti deduzioni e conseguentemente rivolgere agli amministratori locali un appello:

La nostra è un’esperienza positiva, che è andata crescendo, nel numero di beni salvati, di persone che ci frequentano, di buoni rapporti intrecciati, di reti di relazioni create e di radicamento nel territorio. Ma scontiamo la frustrazione, che spesso avvertiamo, di non avere la dimensione per intercettare l’enorme quantità di beni che si potrebbero salvare e ridistribuire con locali, personale e organizzazione adeguata. Le richieste che noi non possiamo evadere sono innumerevoli e riguardano una grande quantità di beni dismessi da privati e aziende. Purtroppo né la pubblicazione sui social, né il nostro personale impegno a mettere insieme offerte e bisogni, sono sufficienti a rendere disponibili i beni in buone condizioni che potrebbero avere una seconda vita.

Di qui l’appello: i comuni, tutti insieme, e il gestore dei rifiuti, dovrebbero porsi l’obiettivo di un grande centro di riuso e di riparazione, adeguato ai bisogni del territorio, come del resto richiedono le normative europee e nazionali, gestito da una cooperativa sociale, in sinergia con le associazioni del territorio, o da chi gli amministratori riterranno più opportuno. Dovrebbero inoltre creare le condizioni per favorire l’apertura di centri per la Preparazione al Riutilizzo ai sensi del DM 119 del 10/07/23. Gli esempi a cui ispirarsi sono tanti e di grande successo, in tutta Italia, disponibili a mettere in comune la loro competenza.

Le Volontarie e i Volontari del Laboratorio di Londa sono a disposizione per condividere la loro esperienza, in qualsiasi momento.

I Volontari e le Volontarie del Laboratorio di Londa
La presidente dell’Associazione RifO’ Olivia Santavenere

Londa 4 novembre 2024
https://www.facebook.com/labriusolonda
laboratorioriparazioneriusolonda.blogspot.com

FONTE: https://valdisieveintransizione.org/notizia/lettera-aperta-sul-riuso/ 

martedì 18 giugno 2024

LIPU: La Nature Restoration Law è stata approvata. Lipu: "Speranza concreta per la natura e il futuro dell'Europa"

fonte video qui
Il Regolamento approvato è un programma senza precedenti: ora al lavoro per la grande impresa di attuazione

"Rammarica la posizione contraria dell'Italia, ma i governi sono più piccoli del disegno ecologico che dobbiamo realizzare. Ora al lavoro per la grande impresa di attuazione".

"Un giorno eccezionale per la natura, le istituzioni e i cittadini europei. La Nature Restoration Law è un provvedimento che può davvero cambiare il futuro".

Lo dichiara la Lipu-BirdLife Italia al termine della seduta di oggi del Consiglio ambientale dell'Ue che ha definitivamente approvato la legge europea (o regolamento) per il ripristino della natura.

Quando tutto sembrava compromesso a causa della sopraggiunta opposizione dell'Ungheria, i ministri dell'Ambiente dell'Unione europea si sono espressi a favore della Restoration Law garantendo la maggioranza qualificata necessaria all'approvazione definitiva del regolamento per il ripristino degli habitat del territorio europeo. 20 i voti a favore, un astenuto e 6 voti contro, tra cui l'Italia, che ha purtroppo confermato la sua opposizione alla legge nonostante le modifiche di compromesso adottate. Si è dunque chiuso il lunghissimo iter legislativo, passato da due voti in Parlamento e dagli accordi del Trilogo (il consesso che mette assieme la Commissione europea, il Parlamento europeo e il Consiglio dell'Ue), che hanno dato al regolamento la sua forma definitiva.

La nuova legge prevede il ripristino di almeno il 30% degli habitat europei minacciati entro il 2030, di almeno il 60% entro il 2040 e di almeno il 90% entro il 2050. Le opere previste dal regolamento riguarderanno zone umide, fiumi, coste, mare, praterie, boschi, ambienti agricoli, verde urbano, con un programma di ripristino della natura europea tanto imponente quanto necessario.

“Siamo di fronte a un evento davvero senza precedenti per l'opera di conservazione della biodiversità europea - dichiara Alessandro Polinori, presidente della Lipu-BirdLife Italia - che apre un orizzonte di speranza concreta per la natura, il clima, il benessere delle società umane. Il ringraziamento della Lipu va ai suoi attivisti, a BirdLife International, alle istituzioni europee che hanno lavorato intensamente, ai milioni di cittadini italiani ed europei che hanno sostenuto questa azione e a tutte le associazioni ambientaliste, la cui prova di forza e intelligenza è stata decisiva anche grazie alla campagna #RestoreNature #WeAreNature.

“Questo è un giorno davvero eccezionale per la biodiversità – conclude il presidente della Lipu - Ora al lavoro per dare attuazione alla legge e nuova speranza alla natura”

Lunedì, 17 Giugno 2024 12:05

venerdì 14 giugno 2024

ITALIA NOSTRA FIRENZE sul procedimento di VIA della SS67 Lotto 2A e 2B condivide le osservazioni di Vivere in Valdisieve

Il Presidente di ITALIA NOSTRA APS sezione di Firenze LEONARDO ROMBAI, che hanno condiviso le Osservazioni dell'Associazione "Vivere in Valdisieve".


1 Osservazioni Associazione "Vivere in Valdisieve"

DAL GRIG un sostegno al procedimento in corso sulla S.S. n. 67 “Tosco – Romagnola”, il progetto di adeguamento va sottoposto a procedura di VIA nella sua integrità.

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG), su segnalazione dell’Associazione Vivere in Val di Sieve, ha inoltrato (13 giugno 2024) uno specifico atto di intervento con “osservazioni” nel procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto di adeguamento di un tratto di 3 chilometri della S.S. n. 67 “Tosco-Romagnola” da parte di ANAS s.p.a.

Per giurisprudenza comunitaria e nazionale, qualsiasi progetto – compreso quello in questione – deve essere considerato nella sua unitarietà (con eventuali opere connesse) e cumulativamente, comprendendo le opere già esistenti ovvero rientranti in diversi progetti, al fine di valutare l’impatto complessivo sull’ambiente e sulle relative componenti.

In questo caso, il procedimento di V.I.A. riguarda, invece, tunnel e viadotti per un tratto di soli 3 chilometri (variante di Rufina, lotto 2A – 2B) nei Comuni di Rufina e Pontassieve, presso la collina di Montebonello, in una zona ricca di vegetazione, coltivazioni (vigneti), dove sono presenti il vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) e ben tre aree rientranti nella Rete Natura 2000 (i SIC Vallombrosa e Bosco S. Antonio”, “Foreste a Alto Bacino dell’Arno”, “Poggio Ripanera e S. Brigida”).

Non risulta nemmeno presa in adeguata considerazione la c.d. alternativa zero, come invece richiede l’art. 22 del decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i. (Testo unico sull’ambiente).

Il GrIG auspica una dichiarazione di non compatibilità ambientale per le riscontrate carenze.

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)


1 Osservazioni Associazione "Vivere in Valdisieve"

2 Ulteriori osservazioni Associazione "Vivere in Valdisieve"

martedì 4 giugno 2024

OSSERVAZIONI procedimento VIA E VINCA sul progetto SS 67 “Tosco Romagnola” per i lavori di adeguamento del tratto tra la località S. Francesco in Comune di Pelago e l’abitato di Dicomano. Variante di Rufina (FI). Lotto 2A - 2B.

Riportiamo l'informativa di Associazione "Vivere in Valdsieve" che ci è arrivata tramite MAIL


Abbiamo inviato Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica Direzione Generale Valutazioni Ambientali le OSSERVAZIONI relative al progetto SS 67 “Tosco Romagnola” per i lavori di adeguamento del tratto tra la località S. Francesco in Comune di Pelago e l’abitato di Dicomano. Variante di Rufina (FI). Lotto 2A - 2B (che come volevasi dimostrare, sono inerenti solo al tratto di Montebonello, tutto il resto del progetto da Stentatoio a Dicomano, non è stato considerato). 

CHIUNQUE volesse farle proprie, può inoltrare il pdf (scaricandolo QUI) tramite PEC: va@pec.mite.gov.it  oppure con SPID o CIE accedendo da questo portale, cliccando QUI. (l'oggetto lo trovate in basso).

ENTRO IL 14 GIUGNO 2024

Oppure tramite

 FAX FAX (+39) 0657223040

Posta POSTA via Cristoforo Colombo 44, 00147 Roma

Buona lettura e grazie se vorrete condividerle.

Associazione "Vivere in Valdisieve"

Oggetto da riportare nei campi appositi: Procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale, integrato ai sensi dell’art. 10, c.3 del D.Lgs. 152/2006 con la Valutazione di Incidenza di cui all'articolo 5 del D.P.R.357/1997, comprensivo dell’autorizzazione paesaggistica di cui all’art. 146 del D.Lgs. n. 42/2004 e della Verifica del Piano di Utilizzo delle Terre e Rocce da Scavo, D.P.R. 120/2017, art. 9, per il progetto: SS 67 “Tosco Romagnola” per i lavori di adeguamento del tratto tra la località S. Francesco in Comune di Pelago e l’abitato di Dicomano. Variante di Rufina (FI). Lotto 2A - 2B.

sabato 1 giugno 2024

ADESIONE: Per una Toscana rifiuti zero – Presidio regionale sabato 1 giugno a Pontedera

ASSOCIAZIONE VALDISIEVE HA ADERITO AL PRESIDIO REGIONALE PER UNA TOSCANA A RIFIUTI ZERO. 

Per un percorso che porti ad un incontro di Comuni e comunità rifiuti zero e asociazioni nella seconda metà di giugno e per lanciare una manifestazione regionale in autunno

Sabato 1 Giugno 2024, ore 15.30, a Pontedera, area Green Park (zona stadio)

Per comunicare adesioni scrivere a presidiovaldera@gmail.com 

Promotori: TAT Montefoscoli; Zero Waste Italy; Legambiente Valdera; No Valderavvelenata; Assemblea permanente No Keu.



ADESIONI
- Assemblea La Piana contro le nocività - Presidio No inceneritori No aeroporto
- Associazione Acqua Bene Comune Pistoia e Valdinievole
- Associazione Alleanza Beni Comuni ODV Pistoia
- Associazione Atto Primo Salute Ambiente Cultura (San Gimignano)
- Associazione Bio-Distretto del Montalbano (Carmignano- PO)
- Associazione Eliantus volontari per l'ambiente (Ponsacco - PI)
- Associazione La Rossa (Perignano)
- Associazione Orizzonte Comune (Crespina-Lorenzana)
- Associazione Senza Confini - Lucca
- Associazione VAS - Vita, Ambiente e Salute (Prato)
- Circolo ARCI Il Botteghino - Pontedera
- Circolo ARCI L’Ortaccio - Vicopisano
- Circolo Laudato Si’ - Pontedera Valdera
- Comitato Ambientale di Casale (Prato)
- Comitato Collesalviamo l’Ambiente (Collesalvetti - LI)
- Comitato Rifiuti Zero di Cecina (LI)
- Comitato Trasparenza per Empoli
- Comitato Valdisieve
- Coordinamento provinciale Rifiuti Zero di Livorno
- CUB Toscana
- Forum Toscano Movimenti per l’Acqua ODV
- ForumAmbientalista Toscana
- Grasp-Alterpiana Firenze Prato Pistoia
- IononCISto (Montale, Agliana, Quarrata, Montemurlo)
- Medicina Democratica, Firenze
- Movimento La Libellula (Valle del Serchio)
- Movimento No Base - Pontedera
- Muoviti Toscana! - Firenze
- Obiettivo Periferia (Pistoia)
- Ortocollettivo di Calenzano
- Osservatorio Ambientale Pratese
* Sinistra Italiana - Federazione di Pisa
* Una Città in Comune - Pisa
- USB Pisa