Il T.A.R. Puglia, con ordinanza Sezioni Unite, 8 settembre 2023, n. 369, su ricorso dell’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG), ha sospeso l’efficacia della proroga dell’autorizzazione regionale della sperimentazione in atto da tempo degli impianti per la gestione dei rifiuti e produzione di energia della AC Boylers s.p.a. (Gruppo Sofinter) a Gioia del Colle (BA).
I Giudici amministrativi pugliesi, accogliendo le tesi degli Avv.ti Carlo e Filippo Colapinto difensori del GrIG, hanno sospeso l’efficacia degli atti autorizzativi e fissato l’udienza per la discussione collegiale in sede di udienza pubblica per il 24 febbraio 2024.
L’impianto sperimentale di ricerca e sviluppo della tecnologia di ossicombustione “flameless” è finalizzata alla produzione di energia elettrica da combustibili poveri come rifiuti urbani, rifiuti industriali, oli pesanti, gas acidi, pet coke e carboni a scarso valore calorico.
Nel 2017 la Regione Puglia, al termine di una procedura di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) piuttosto opinabile e nonostante un parere contrario dell’ARPA Puglia, autorizzava la sperimentazione temporanea anche con rifiuti pericolosi, autorizzazione prorogata con determinazione del Dirigente Servizio VIA e VIncA della Regione Puglia del 15 novembre 2022, n. 388, senza alcuna nuova valutazione degli impatti ambientali e sanitari.
Eppure era stato lapidario il parere dell’ASL Bari (nota prot. n,. 121088 del 25 maggio 2017), critico verso l’incompleta considerazione dei vari fattori da parte di ITEA s.p.a., in quanto non identificava tutti gli aspetti del contesto relativi allo stato di salute e di benessere della popolazione (particolari criticità, gruppi vulnerabili), con l’obiettivo di contribuire alla individuazione dei possibili effetti (sia positivi che negativi), affermava che “tutta la progettualità è carente sul piano dell’indagine epidemiologico-ambientale che indichi quali potranno essere gli effetti a medio-lungo termine della sommatoria dei rilasci nell’ambiente da parte dell’impianto ITEA Spa per trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi, e ne quantifichi quella condizione minima di sostenibilità non solo economica ma anche sui bilanci della salute e dell’ambiente” e conclude, “sottolineando che nel progetto non sono forniti coerenti dati scientifiche consentano una valutazione completa del rischio ai fini anche di una massima tutela della salute e, quindi, sul piano del principio di precauzione ambientale, non potendo escludersi una possibile incidenza negativa sul piano dell’impatto di salute dell’impianto in questione, questo servizio ritiene di condividere quanto già espresso dall’ARPA Puglia (nota ARPA DAP Bari, prot. n. 4384 del 26 gennaio 2017), ovvero di NON ritenere consigliabile, allo stato dell’arte, procedere ad ulteriori determinazioni e quindi a procedimenti autorizzativi per il trattamento termico di rifiuti pericolosi e non pericolosi nell’impianto ITEA S.p.a. di Gioia del Colle”.
Avverso la proroga della sperimentazione industriale il GrIG ha svolto nella primavera 2023 una serie di azioni legali nei confronti della Città metropolitana di Bari e del Comune di Gioia del Colle, comunque competenti in materie urbanistiche e sanitarie, nonché l’interessamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari, poi seguite da azioni in sede giurisdizionale che ora hanno portato all’importante risultato conseguito presso il T.A.R. Puglia.
Per ora, finalmente, i residenti possono respirare con maggiore sicurezza.
All’udienza del prossimo 24 febbraio 2024 il prossimo confronto davanti ai Giudici amministrativi pugliesi.
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
(foto E.R., C.B., S.D., archivio GrIG)
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