VALORIZZARE DIFENDERE SALVAGUARDARE LA VAL DI SIEVE

L' Associazione Valdisieve persegue le finalità di tutelare l'ambiente, il paesaggio, la salute, i beni culturali, il corretto assetto urbanistico, la qualità della vita e la preservazione dei luoghi da ogni forma d'inquinamento, nell'ambito territoriale dei comuni della Valdisieve e limitrofi.

EVENTI 2

  • LABORATORIO RIUSO E RIPARAZIONE A LONDA 

Le attività e aperture del Laboratorio di Riparazione e Riuso di Londa 
sono il mercoledì e il sabato pomeriggio.

CALENDARIO

venerdì 26 maggio 2023

DAL BLOG DI GRIG: Il Fiume Tagliamento non combina disastri, chissà perché…

Premessa: Solo 2 settimane fa riportavamo un altro post di GRIG sull'alluvione in Emilia-Romagna......per scoprire poi con un certo sconcerto.....che quella era solo la prima fase di un disastro annunciato....perchè a quegli eventi se ne sono aggiunti altri di estrema piovosotà in un territorio già messo a dura prova. Tanto per intenderci......stando alle immagini che girano nei TG.....molte zone, ancora oggi (26 maggio), sono sommerse dall'acqua, dopo giorni! Il Rapporto sul consumo di suolo 2022 del Sistema Nazionale Protezione Ambiente (SNPA) parla chiaro. Si veda per esempio la Tab. 91 di pag. 228 (sotto). Dove l'Emilia Romagna per consumo di suolo in ettari è quella con i numeri in assoluto più alti (anche se visto in percentuale sulle 3 colonne, tab a fianco, il record se lo prende l'Abruzzo - tra il 2020 e il 2021).

Da non sottovalutare nemmeno le altre tabelle riportate nel Rapporto (lo trovate cliccando sul link sopra in blu), dove l'E.R. proprio di arrivare ultima, nelle statistiche riguardo al consumo di suolo, non ne vuole sapere (le altre tabelle riportano i dati su zone sismiche, franose, xostiere, vicino ai fiumi ecc). 

In televisione eppure dicono che hanno una legge regionale da 5 anni (similare a quella toscana??? dove si può costruire in prossimità della Sieve e dell'Arno?) sul consumo di suolo zero.....però (c'è sempre un però), tra deroghe, aggiramenti vari e permessi di costruire a chi aveva acquiastato un terreno costruibile precedentemente all'emanzaione della legge....... hanno continuato come gli pareva. Questi però sono i risultati!

------------------------------------------------------------------------------------------
Ecco invece il bell'articolo pubblicato sul sito di GRIG:
Fiume Tagliamento

Il Fiume Tagliamento scorre dalle Alpi friulane al Mar Adriatico per circa 170 chilometri naturalmente.

Naturalmente, perché non è canalizzato, non è costretto entro argini troppo spesso in contrasto con la natura del corso d’acqua.

Ha un bacino di poco meno di 3 mila chilometri quadrati, ha carattere torrentizio e un letto fluviale largo fino a circa 2 chilometri.

E’ un fiume con struttura canali intrecciati, cioè consistente in una rete di canali d’acqua intrecciati fra loro all’interno di un alveo ghiaioso molto profondo ed ampio.

E’ uno dei pochi fiumi in Europa ad aver mantenuto le sue caratteristiche naturali.

con un disegnino, comprensibile anche per un bimbo, forse si riesce a capire

I centro urbani storici sono stati realizzati in siti sopraelevati, distanti dall’alveo del Fiume, che, in periodi di piena, può allargarsi sulle sponde con danni nettamente minori nelle aree golenali.

La pianura friulana è sedimentaria alluvionale, cioè realizzata dai sedimenti del Fiume attraverso la sua divagazione da una parte all’altra del bacino alluvionale (pianura) in cui scorre, da millenni.

Il letto del Fiume si sposta, perché l’area che viene abbandonata dal corso d’acqua  subduce, quindi si abbassa, mentre quella dove scorre, in virtù dei materiali che deposita, si alza. Naturalmente in tempi geologici.

Attualmente il Po e tutti gli altri fiumi della Pianura Padana sono costretti all’interno degli argini da 100/200 anni e le aree golenali (quelle di esondazione in caso di piena) sono occupate da case, strade e capannoni. Così, sistematicamente, gli argini devono essere alzati, in quanto il Fiume sedimenta materiali e, non potendo divagare, vede il suo letto crescere in altezza, mentre i terreni intorno sono sempre più in basso.

Fiumi della Pianura Padana (e buona parte dei fiumi europei) oggi hanno un letto ben al di sopra del piano di campagna, con un rischio potenziale di grande devastazione per i terreni circostanti.

Un pericolo in crescita, anno dopo anno.  Come l’altezza degli argini.

Il rischio nel caso del Fiume Tagliamento è molto minore, non da ennesima, calamità innaturale.

E non è un caso.  

Altro che nuove dighe, altro che colpe degli Istrici…

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

(foto Turismo FVG)

FONTE: https://gruppodinterventogiuridicoweb.com/2023/05/25/il-fiume-tagliamento-non-combina-disastri-chissa-perche/ 

Nessun commento:

Posta un commento