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EVENTI 2

  • LABORATORIO RIUSO E RIPARAZIONE A LONDA 

Le attività e aperture del Laboratorio di Riparazione e Riuso di Londa 
sono il mercoledì e il sabato pomeriggio.

CALENDARIO

giovedì 13 agosto 2020

NO CAPITOZZATURE: Manutenzione del patrimonio arboreo e arbustivo

PRENDIAMO TUTTI NOTA:

il 2 agosto è entrato in vigore il D. M. del 10 marzo 2020, che, all'articolo 11, VIETA esplicitamente (punti 15 e 16) gli interventi di capitozzatura, potatura drastica e cimatura sulle alberature urbane. 

Se dovessimo vedere nei nostri comuni interventi di capitozzatura, occorrerebbe fotografare e DENUNCIARE senza indugio: lo dice la legge.

Riportiamo per intero gli articoli interessati (con tanto di note) relativi all'All. 1 del DM citato:

DECRETO 10 marzo 2020 . Criteri ambientali minimi per il servizio di gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde. 

Art. 1. Oggetto e ambito di applicazione 1. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 34 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, sono adottati i criteri ambientali minimi di cui all’allegato 1, parte integrante del presente decreto, per i seguenti servizi e forniture: a) servizio di progettazione di nuova area verde o riqualificazione di area già esistente; b) servizio di gestione e manutenzione del verde pubblico; c) fornitura di prodotti per la gestione del verde. 

PUNTO  9. Rispetto della fauna. 

Le attività di manutenzione, soprattutto dei parchi suburbani e di aree a forte valenza ambientale, devono essere eseguite creando il minore disturbo e danno alla fauna presente nell’area. In particolare, le operazioni di gestione del verde devono essere svolte prevedendo: 

- tecniche di taglio del prato che favoriscano vie di fuga per la fauna presente; 

- interventi di capitozzatura delle specie arboree ove sia strettamente necessario, per non ridurre in modo drastico gli habitat per la fauna (rifugio, nidificazione); ecc ............

PUNTO 10. Interventi meccanici

Nell’esecuzione delle opere di manutenzione, devono essere evitati danni alle specie vegetali presenti nell’area oggetto degli interventi facendo particolare attenzione a: 

- non provocare danni al colletto degli alberi durante gli interventi meccanici come il taglio del prato; ecc ................................................

PUNTO 11. Manutenzione del patrimonio arboreo e arbustivo. 

Gli interventi di potatura devono essere svolti unicamente da personale competente, in periodi che non arrecano danni alla pianta e non creano disturbo all’avifauna nidificante ed effettuati solo nei casi strettamente necessari. A titolo esemplificativo si riportano di seguito alcuni esempi (14): 

- impostare la crescita corretta di un giovane albero trapiantato; 

- ridurre o eliminare rami intricati o troppo fitti, male inseriti, instabili, deboli, morti, che col tempo successivamente potrebbero creare problemi strutturali; 

- adottare misure di profilassi come l’asportazione di rami deboli o secchi che possono costituire una facile via di ingresso per i microrganismi patogeni; 

- ridurre rischi di rottura (ad esempio in caso di rami con difetti strutturali) o contenere la crescita, riducendo la massa delle foglie; ridurre la resistenza al vento e favorire la penetrazione della luce all’interno della chioma, ed evitare eccessivi carichi da accumulo di neve per alberi adulti o senescenti. 

In particolare, l’aggiudicatario deve evitare (15) di praticare la capitozzatura (16), la cimatura e la potatura drastica perché indeboliscono gli alberi e possono creare nel tempo situazioni di instabilità che generano altresì maggiori costi di gestione

La potatura delle siepi e degli arbusti deve prevedere interventi di manutenzione mirati a tutelare la specifica funzione delle specie presenti (estetica, difensiva, protettiva del suolo e della fauna). 

Gli interventi di abbattimento degli alberi, quantitativamente e qualitativamente importanti, devono essere preventivamente concordati con la stazione appaltante. 

Verifica: relazione tecnica o istruzioni operative (da riportare nel rapporto periodico), contenente/i criteri di valutazione per la potatura del verde accompagnata dal piano di manutenzione nella cui documentazione emerge che gli interventi di potature sono svolti solo se strettamente necessario come indicato dal criterio. La stazione appaltante programma le opportune verifiche in sede di aggiudicazione e/o nel corso dell’esecuzione dell’appalto. 

NOTE:

(14) Linee guida per la gestione del verde urbano e prime indicazioni per una pianificazione sostenibile a cura del Comitato per lo sviluppo del verde urbano. 

(15) Restano applicabili, anche ai fini paesaggistici, le capitozzature di salici e gelsi qualora storicamente tipiche della zona. 

(16) Capitozzatura: drastico raccorciamento del tronco o delle branche primarie (sbrancatura) fino ad arrivare in prossimità di questi ultimi (Fonte linee guida per la gestione del verde urbano e prime indicazioni per una pianificazione sostenibile a cura del Comitato per lo sviluppo del verde urbano). 

FONTE: https://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/allegati/GPP/2020/guri_dm_63_del_2020_verde_002.pdf

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