Torino, 7 novembre 2015
Il Ponte di Messina non serve ai cittadini
Le Grandi Opere non servono, ma a qualcuno serve farle
Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha annunciato ieri il rilancio del
Ponte sullo Stretto di Messina[1], proprio durante i giorni in cui si
svolge la sessione di Torino del Tribunale Permanente dei Popoli[2]
sul “TAV Torino-Lione e il sistema europeo delle Grandi Opere”.
Questo fatto denota la schizofrenia del nostro Paese dove un movimento
popolare sempre più cosciente e informato che lotta contro le grandi opere si
afferma, mentre contemporaneamente la massima autorità del Governo riesuma il simbolo
stesso delle Grandi Opere Inutili e Imposte: il Ponte di Messina.
La distanza tra la politica e il paese reale non potrebbe essere maggiore.
Questa decisione dimostra ancora più chiaramente la mancanza di rispetto
per i diritti e i bisogni dei cittadini, l'assenza di ogni progettualità
sociale ed economica della politica italiana e dello stesso Governo asservito
totalmente agli interessi dei gruppi finanziari che prosperano dietro le Grandi
Opere.
Questa ottusa dichiarazione di Renzi dimostra come egli sia in gravi
difficoltà di consenso e speri di risolverla allargandosi a destra.
Dimostra anche la disperazione della politica, incapace di trovare
strumenti per uscire dalla crisi.
Nessun commento:
Posta un commento