ACCERTAMENTI SU LEGAMI CON CRIMINALITÀ DELLA CAMPANIA
TANGENTI ANAS: INDAGINE NASCE DA UNA COSTOLA DELL’INCHIESTA SUL NODO TAV DI FIRENZE
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FIRENZE – Sarebbero scaturite da uno stralcio dell’inchiesta sulla realizzazione del nodo Tav di Firenze,
le indagini che hanno portato all’arresto dell’imprenditore Francesco
Mele e di tre dirigenti dell’Anas Toscana. Il nome di Mele emerge, per
la prima volta, nel corso di controlli sulla regolarità delle procedure
di affidamento di commesse per lo smaltimento rifiuti del cantiere del
lotto numero 2 passante del nodo Tav fiorentino. Secondo quanto
accertato dagli inquirenti, nel corso di una perquisizione eseguita
presso una ditta di gestione rifiuti, la ‘Ecogest’, fu nascosto un
fascicolo di documenti riguardanti il rapporto con la società En.Gen.co,
rappresentata proprio da Francesco Mele. Che, secondo quanto emerge
dalle indagini, “rendicontava” gli affari “nei minimi dettagli” a un
commercialista del Napoletano considerato un “trait d’union con la
criminalità organizzata campana”.
L’imprenditore
arrestato, referente di diverse società, negli uffici dell’Anas
Toscana sarebbe stato, a quanto pare, di casa. L’inchiesta della
procura di Firenze sembra
destinata ad avere ulteriori sviluppi: i reati emersi dalle indagini,
affermano gli inquirenti nelle carte, sono solo “la punta di un iceberg
di un collaudato ed ampio sistema corruttivo”.
FONTE ARTICOLO:
http://www.firenzepost.it/ 2015/10/02/tangenti-anas- indagini-nate-nasce-da-una- costola-dellinchiesta-sul- nodo-tav-di-firenze/
http://www.firenzepost.it/
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