Sono figlio di soci Coopsette, nipote di un fondatore della Cocep, una delle 7 coop che diedero vita alla Coopsette. Da anni dicevamo, io e mio fratello, ai nostri genitori di togliere la quota sociale. Loro però ci credevano e ci credono ancora nei valori della cooperazione...
Non so se la situazione della Coopsette dipende dai suoi dirigenti, non so se sopra avessero dei poteri che li rendevano inutili (come dirigenti). Quello che so è che questa gente si deve vergognare e tanto. Deve tacere, abbassare la testa e sparire dalla cooperazione!
Così come sono sparite le quote sociali dei miei genitori. Io insegno Scienze motorie e se spezzo una gamba ad un mio studente di certo non sono quello che lo ingessa, che lo cura. Dovevo evitare che si rompesse una gamba, prima. Dovevo evitargli i rischi e non azzopparlo.
La fiducia è una cosa seria e anche dopo aver preso 1 , 2, 3 KO mio padre crede ancora nella cooperazione ma come è possibile? Il difficile è ammettere di aver creduto per una vita a gente che ha tradito la loro fiducia, a gente che credeva nel darsi una mano vicendevolmente. Magari per farsi la casa al sabato, alla domenica; quando dopo essere stati a lavorare tutta la settimana via, lontano da casa, si tornava.
C'era un sogno che era Roma diceva il gladiatore, nell'omonimo film. C'era un sogno che si chiamava Coopsette. C'è un gladiatore tra di noi o questi imperatori della devastazione continueranno a fare danni? O se i danni non li hanno fatti loro facciano i nomi, facciano chiarezza sui fatti! Come è successo come è potuto accadere? Ho una grande tristezza dentro. Ho respirato l'aria della cooperazione fin da piccolo e fa male vedere come sta finendo!
Il mio ricordo rimane quello dei regali di Natale, che si andavano a prendere in cooperativa e lo spirito che univa tutti in quella fabbrica di travi, mentre si mangiava il panettone.
Cerco di far stare meglio la gente facendoli muovere, cerco di spiegare a scuola il bene che fa fare attività fisica. Spero di non tradire mai quello che ogni giorno dico ai miei studenti e testimoniare con i fatti nella vita quotidiana, le mie parole.
Qualcuno non ha fatto il suo dovere, qualcuno ha fatto finta di niente. I soci si sono fidati
fonte articolo: http://gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca/2015/10/14/news/coopsette-e-l-ora-di-andarsene-1.12264152
Nessun commento:
Posta un commento