Adesso aspettiamo un po’ di giustizia per le popolazioni cui sono imposte le grandi opere inutili.
Apprendiamo
con piacere e soddisfazione dell’assoluzione dello scrittore Erri De
Luca dall’accusa di istigazione a delinquere per aver evocato la
possibilità di sabotaggio nei confronti del TAV; segno che avere delle
idee, anche se non ortodosse, non è un reato.
Il nostro pensiero va però immediatamente a tutte le realtà che si battono contro l’imposizione di grandi opere inutili, alle centinaia di gruppi che vogliono salvare il territorio dove vivono e rivendicano un uso ben diverso delle risorse sperperate per garantire profitti alle grandi imprese di costruzione.
Perché le grandi opere inutili provocano davvero sabotaggio, non quello nonviolento di cui parla De Luca, ma vero e proprio sabotaggio delle finanze italiane che avrà impatti sociali molto violenti; perché mentre si sprecano denari per costruire buchi inutili come a Firenze le risorse per godere dei diritti costituzionali evaporano. Le pensioni, la sanità, il diritto alla casa, la scuola, tutto frana e si disintegra mentre le uniche garanzie sono per il sistema economico/politico/mafioso che impone le grandi opere inutili.
Dopo l’assoluzione di Erri De Luca ci auguriamo che ritorni un po’ di serenità anche nella Val Susa e in altri luoghi (compresa Firenze) dove sono pendenti centinaia di procedimenti a carico di cittadini che hanno sempre usato metodi non violenti nelle loro lotte; vogliamo sperare anche che si cancelli la vergogna di aver invocato il reato di terrorismo per reati assolutamente minori come aver danneggiato un compressore, fatto per cui è in corso un processo a Torino.
Il nostro pensiero va però immediatamente a tutte le realtà che si battono contro l’imposizione di grandi opere inutili, alle centinaia di gruppi che vogliono salvare il territorio dove vivono e rivendicano un uso ben diverso delle risorse sperperate per garantire profitti alle grandi imprese di costruzione.
Perché le grandi opere inutili provocano davvero sabotaggio, non quello nonviolento di cui parla De Luca, ma vero e proprio sabotaggio delle finanze italiane che avrà impatti sociali molto violenti; perché mentre si sprecano denari per costruire buchi inutili come a Firenze le risorse per godere dei diritti costituzionali evaporano. Le pensioni, la sanità, il diritto alla casa, la scuola, tutto frana e si disintegra mentre le uniche garanzie sono per il sistema economico/politico/mafioso che impone le grandi opere inutili.
Dopo l’assoluzione di Erri De Luca ci auguriamo che ritorni un po’ di serenità anche nella Val Susa e in altri luoghi (compresa Firenze) dove sono pendenti centinaia di procedimenti a carico di cittadini che hanno sempre usato metodi non violenti nelle loro lotte; vogliamo sperare anche che si cancelli la vergogna di aver invocato il reato di terrorismo per reati assolutamente minori come aver danneggiato un compressore, fatto per cui è in corso un processo a Torino.
Fronte No Tunnel TAV Firenze:
Comitato
NoTunnelTAV, Alternativa Libera, Firenze Riparte a Sinistra, Italia
Nostra, Legambiente, Movimento 5 stelle, PerUnaltracittà, Rete dei
Comitati per la Difesa del Territorio, Si–Toscana a Sinistra.
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