Il
Friuli Venezia Giulia ha approvato “Linee guida regionali per la
realizzazione e la gestione dei Centri di riuso”, documento che offre un
supporto pratico ai Comuni che vogliono dotare il proprio territorio di
tali strutture. Per quanti non avessero familiarità con questo termine,
si tratta di aree destinate al riutilizzo di beni in disuso,
generalmente integrati in maniera diretta con la gestione dei rifiuti. I
Centri di riuso hanno il compito di intercettare e reimmettere in
circolazione grandi volumi di oggetti scartati ma ancora riutilizzabili,
quali mobili, giocattoli, materiali edili, elettrici, informatici,
elettrodomestici, prima che essi diventino veri rifiuti. In questo
contesto, le nuove linee guida cercheranno di agevolare gli enti locali
nella fase progettuale, costruttiva e gestionale delle strutture,
mettendo a disposizione dei Comuni interessati contributi economici ad
hoc.
“La
diffusione, sul territorio, di questi Centri – ha spiegato l’assessore
all’Ambiente ed Energia Sara Vito – riveste una duplice valenza:
ambientale e sociale. Accanto alla riduzione della produzione dei
rifiuti si affianca, infatti, la possibile destinazione dei beni usati
per il riutilizzo anche a fini sociali”. “E’ già previsto – continua
l’assessore – uno stanziamento di 500.000,00 euro in assestamento,
proprio per finanziare i Comuni che faranno domanda per la realizzazione
dei Centri di riuso”.
Nel
dettaglio il documento illustra le caratteristiche e le dotazioni
tecniche delle strutture, siano esse a carattere comunale o
intercomunale, favorendo l’organizzazione della Rete dei Centri di riuso
in modo interconnesso con i Centri di raccolta comunali e intercomunali
dei rifiuti urbani e assimilati anche per facilitare la ridistribuzione
dei beni in funzione delle esigenze dei cittadini. Le Linee guida, sono
state redatte dal Servizio disciplina gestione rifiuti e siti inquinati
della Direzione centrale ambiente ed energia, tenendo conto sia delle
normative europee, che impongono agli Stati membri di adottare misure di
prevenzione della produzione dei rifiuti che di quella italiana.
Rinnovabili.it
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