“La
diffusione, sul territorio, di questi Centri – ha spiegato l’assessore
all’Ambiente ed Energia Sara Vito – riveste una duplice valenza:
ambientale e sociale. Accanto alla riduzione della produzione dei
rifiuti si affianca, infatti, la possibile destinazione dei beni usati
per il riutilizzo anche a fini sociali”. “E’ già previsto – continua
l’assessore – uno stanziamento di 500.000,00 euro in assestamento,
proprio per finanziare i Comuni che faranno domanda per la realizzazione
dei Centri di riuso”.
Nel
dettaglio il documento illustra le caratteristiche e le dotazioni
tecniche delle strutture, siano esse a carattere comunale o
intercomunale, favorendo l’organizzazione della Rete dei Centri di riuso
in modo interconnesso con i Centri di raccolta comunali e intercomunali
dei rifiuti urbani e assimilati anche per facilitare la ridistribuzione
dei beni in funzione delle esigenze dei cittadini. Le Linee guida, sono
state redatte dal Servizio disciplina gestione rifiuti e siti inquinati
della Direzione centrale ambiente ed energia, tenendo conto sia delle
normative europee, che impongono agli Stati membri di adottare misure di
prevenzione della produzione dei rifiuti che di quella italiana.
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