„E' quanto previsto da una risoluzione del Consiglio regionale lombardo, approvata martedì all'unanimità. Il testo nasce dall'unione di due distinte proposte, una del Pd e l'altra del M5S
Redazione 4 Dicembre 2013
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Smantellare progressivamente i
13 inceneritori di rifiuti in Lombardia, a cominciare da quelli meno
efficienti dal punto di vista ambientale. È questo l'orientamento dato
da una risoluzione che il Consiglio regionale lombardo ha approvato
martedì all'unanimità, contenente alcune indicazioni per il Piano
regionale di gestione dei rifiuti (Prgr), che al momento è in fase di
valutazione pubblica e che la giunta prevede di approvare entro l'inizio
del 2014.
I motivi per cui si ritiene opportuno dismettere gli
impianti sono due: l'aumento della raccolta differenziata e la
previsione di dimezzamento nella produzione di rifiuti della regione.
Infatti, se nel 2011 quest'ultima è stata di 2 milioni e 521 mila
tonnellate, nel 2020 dovrebbe calare a 1 milione e 112 mila tonnellate.
Nel testo, inoltre, si chiede alla giunta Maroni di
interpellare il ministero dell'Ambiente per rivedere il disegno di
legge sulle disposizioni per il contenimento dell'uso eccessivo delle
risorse naturali, per evitare che gli inceneritori in via di dismissione
lombardi siano utilizzati per smaltire i rifiuti del resto d'Italia,
come potrebbe accadere. I consiglieri lombardi hanno anche proposto di
offrire incentivi per Comuni e Province virtuosi in tema di raccolta
differenziata.
Il documento, già passato con il voto favorevole della
commissione consiliare Ambiente, nasce dall'unione di due distinte
proposte, una del Pd e l'altra del M5S ed è stato presentato in aula dal
relatore Luca Marsico (Fi) e presidente della stessa commissione.
Marsico ha chiarito che "ovviamente la dismissione degli
impianti sarà graduale ma nel frattempo si garantirà la manutenzione
sia ordinaria che straordinaria". Nella serata di ieri, l'assessore
regionale all'Ambiente Claudia Maria Terzi ha dichiarato in una nota di
"condividere in toto" il testo del Consiglio e ha spiegato: "Il nuovo
Prgr, i cui contenuti sono già stati esposti ai consiglieri, parla
chiaro sul futuro dei termovalorizzatori; non c'è bisogno di nuovi
impianti, mentre quelli esistenti, grazie all'aumento della raccolta
differenziata e alla minore produzione di rifiuti, in futuro potranno
gradualmente essere dismessi".
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