QUESTA CAUSA È DIVENTATA IL PIÙ GRANDE RISCHIO AMBIENTALE PER LA SALUTE
Secondo lo studio, nel 2012 circa 4,3 milioni di persone sono morte per l'inquinamento interno, per le emissioni di stufe a legna e a carbone, soprattutto in Asia. Altri 3,7 milioni hanno perso la vita per l'inquinamento esterno e il 90% delle vittime è in Paesi in via di sviluppo. Molti sono esposti sia all'inquinamento interno che esterno e non si possono sommare le vittime delle due fonti. Quindi l'Oms ha abbassato la stima da circa 8 a 7 milioni di morti nel 2012
Ogni anno l'inquinamento atmosferico uccide circa 7 milioni di persone in tutto il mondo. È quanto emerge da un nuovo rapporto dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Secondo lo studio, nel 2012 circa 4,3 milioni di persone sono morte a causa del cosiddetto inquinamento interno, cioè quello provocato per esempio da emissioni dovute a stufe a legna e a carbone, soprattutto in Asia. Altri 3,7 milioni di persone, riferisce l'agenzia, hanno perso la vita per via dell'inquinamento esterno e il 90% di queste vittime è stata registrata in Paesi in via di sviluppo. Molte persone, nota però l'Oms, sono esposte sia all'inquinamento atmosferico interno che esterno e per questo motivo non si possono semplicemente sommare le vittime attribuite a queste due fonti. Di conseguenza l'organizzazione ha abbassato la stima da circa8 a 7 milioni di morti nel 2012. L 'inquinamento atmosferico, che è causa di circa una morte su otto, è diventata il più grande rischio ambientale per la salute.
Uno degli aspetti più pericolosi, spiegano gli esperti, è il fatto che piccole particelle possono arrivare in profondità nei polmoni e provocare irritazioni. Gli scienziati sospettano inoltre che l'inquinamento atmosferico possa essere dietro alle infiammazioni al cuore, che comportano problemi cronici oppure causano attacchi cardiaci. L'anno scorso l'Oms aveva classificato l'inquinamento atmosferico come un agente cancerogeno, legato a tumori al polmone e alla vescica. "Le donne e i bambini poveri pagano un prezzo alto per l'inquinamento atmosferico interno, visto che passano più tempo a casa, inalando fumo e fuliggine da stufe a legna e a carbone malfunzionanti", ha detto Flavia Bustreo, vice direttrice dell'Oms per la salute delle famiglie, delle donne e dei bambini. Gli esperti sottolineano che bisogna effettuare ulteriori ricerche per identificare le componenti più pericolose per adottare misure più efficaci. "Tutti dobbiamo respirare, il che rende l'inquinamento atmosferico molto difficile da evitare", ha commentato Frank Kelly, un ricercatore del King's College London, non coinvolto nell'elaborazione del rapporto dell'Oms.
Uno degli aspetti più pericolosi, spiegano gli esperti, è il fatto che piccole particelle possono arrivare in profondità nei polmoni e provocare irritazioni. Gli scienziati sospettano inoltre che l'inquinamento atmosferico possa essere dietro alle infiammazioni al cuore, che comportano problemi cronici oppure causano attacchi cardiaci. L'anno scorso l'Oms aveva classificato l'inquinamento atmosferico come un agente cancerogeno, legato a tumori al polmone e alla vescica. "Le donne e i bambini poveri pagano un prezzo alto per l'inquinamento atmosferico interno, visto che passano più tempo a casa, inalando fumo e fuliggine da stufe a legna e a carbone malfunzionanti", ha detto Flavia Bustreo, vice direttrice dell'Oms per la salute delle famiglie, delle donne e dei bambini. Gli esperti sottolineano che bisogna effettuare ulteriori ricerche per identificare le componenti più pericolose per adottare misure più efficaci. "Tutti dobbiamo respirare, il che rende l'inquinamento atmosferico molto difficile da evitare", ha commentato Frank Kelly, un ricercatore del King's College London, non coinvolto nell'elaborazione del rapporto dell'Oms.
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