Firma anche tu.
Questo il testo della petizione:
Chiediamo che venga messa al bando ogni tipo di combustione per creare
energia. Dagli inceneritori ai gasificatori fino alle centrali a
biomasse. Chiusura immediata degli impianti esistenti e divieto assoluto
di costruirne altri. Chiediamo inoltre che non vengano più autorizzati
impianti fotovoltaici a terra nè coltivazioni dedicate alla produzione
di biomasse da bruciare. La terra è per mangiare. L'acqua è per bere.
PERCHE' E' IMPORTANTE:
Il sistema "pianeta Terra" è un sistema chiuso. Non si può pensare di sfruttarlo
all'infinito senza che le risorse prima o poi finiscano. Non si può pensare di
continuare a riempirlo di veleni senza che questi prima o poi ci tornino
indietro. L'aria, l'acqua, la terra sono beni essenziali e non infiniti. Basta
con tutte le pratiche che distruggono il nostro ambiente nel nome della
crescita. Tra le pratiche più dannose per il sistema "pianeta Terra" c'è quella
dell'incenerimento. Combustibili, rifiuti, biomasse che siano, ogni combustione
ci avvicina al punto del non ritorno. Al bando qualsiasi tipo di combustione per
creare energia. La migliore energia è quella che non si consuma, che si
risparmia, che si ottimizza.
Firmare
una petizione on line è solo un gesto simbolico ma quando le firme raccolte
diventano migliaia, si può cominciare a parlare di possibile pressione della
volontà popolare sugli organismi politici.
Questa
petizione contro la devastante pratica dell'incenerimento è formulata in termini
molto semplici ma va diritta al centro della questione: chiusura di tutti gli
impianti che usano la combustione per produrre energia e divieto di costruirne
di nuovi. Pochi lo sanno ma in Italia la potenza nominale installata è quasi il
doppio della punta massima richiesta (rapporto annuale di TERNA sull’energia in
Italia)! Questo vuol dire che non c’è alcun bisogno di nuove centrali ma di
razionalizzare, ottimizzare e rendere efficienti gli impianti già esistenti.
Sostituire impianti a combustibili fossili con le vere rinnovabili come il
microfotovoltaico o il microeolico, ammodernare la rete di distribuzione e
studiare nuove tecnologie che permettano di immagazzinare i surplus di energia
prodotti: questa è la vera sfida e non ricorrere alla combustione che a fronte
di una piccola quantità di energia prodotta, sversa nell’ambiente veleni,
ceneri, fumi, polveri e nanopolveri micidiali. Non dimentichiamo mai che il
pianeta Terra è un sistema chiuso: tutto quello che vi introduciamo resta là in
eterno. Tutto quello che consumiamo, se non è rinnovabile, prima o poi finirà.
E’ proprio ora di fare un passo indietro e pensare al futuro, perché questa
Terra non l’abbiamo in eredità dai nostri padri ma in prestito dai nostri
figli.
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