Bocciato
in via definitiva l’impianto a biomasse che la ditta privata Feu de Bois
Società Energetica srl voleva realizzare a Zinepri di Gallicano, infatti in data
31 luglio 2012 sono uscite le due sentenze della Corte di Appello di Roma (v.
allegato) che hanno confermato in pieno le due sentenze del TAR di Firenze che
in primo grado avevano annullato l’autorizzazione unica concessa al proponente
dell’impianto stesso, adesso l’autorizzazione unica è stata bocciata in via
definitiva, di fatto rendendo impossibile il progetto di impianto a biomasse a
Zinepri.
Uno
dei motivi per cui i Giudici di Roma hanno annullato l’autorizzazione vale non
soltanto per il parcheggio dove la Feu de Bois voleva costruire l’impianto a
biomasse, ma per tutte le zone ad alto rischio di esondazione del fiume, i
Giudici di Roma hanno ribadito che le normative invocate (art. 60 del PTCP di
Lucca) che sono volte “…solo alla tutela del patrimonio edilizio e delle
attività produttive già esistenti in tale area, a condizione che per esse non
sussistono ragionevoli possibilità di delocalizzazione, consentendo interventi
solo su di esso patrimonio edilizio e non è affatto interpretabile nel senso
che, se già esistono nell’area attività produttive non delocalizzabili, possono
essere consentiti anche nuovi insediamenti, così aumentando il numero delle
attività a rischio.” non consentono in alcun modo le nuove
edificazioni.
Le
sentenze sono una bella vittoria per tutti coloro - aziende e semplici cittadini
- che hanno voluto contribuire ad indirizzare lo sviluppo del proprio territorio
in direzione di un maggior numero di posti di lavoro e di minor inquinamento
quindi salute pubblica migliore, insomma per una miglior qualità di vita del
maggior numero possibile di persone/famiglie.
Colgo
l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito economicamente ma
non soltanto a questo bel risultato.
Nadia
Simonini
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