L’esito delle elezioni primarie testimonia un palese scollamento fra l’apparato di quel Partito e i suoi elettori, ma non spetta a noi misurare il tasso di ascolto del PD toscano verso le istanze dei suoi elettori.
Possiamo però constatare come la politica al governo della Regione, negli ultimi dodici anni, sia stata subalterna e acquiescente a scelte di programmazione infrastrutturale rivolte a soddisfare aziende private e lobbies, che tuttora ne condizionano i processi decisionali, piegandoli per il soddisfacimento dei propri interessi. Ne è riprova l’ostinazione nel promuovere grandi opere inutili, pericolose e ambientalmente insostenibili, come ad esempio:
- il nuovo aeroporto di Peretola, il cui progetto è stato bocciato a tutti i livelli, e giustamente osteggiato da sette Comuni della Piana fiorentino-pratese;
- il collocamento della nave rigassificatrice all’interno del porto di Piombino, decisione presa senza alcuna consultazione e condivisione con l’Amministrazione Comunale e i cittadini, che tra l’altro ne rivelano la pericolosità per eventuali incidenti, tutti rientranti e previsti dalla legge Direttiva 2012/18/UE Seveso III. Anche quest’opera risulta essere ambientalmente insostenibile, collocata in un territorio già fortemente inquinato, tutto da bonificare, con possibilità non remota di possibili sversamenti in mare con formazione di schiume con l’alto rischio di una sterilizzazione generalizzata, prima del porto e poi del Golfo di Follonica.
Allora ci piace ricordare al Presidente Giani la saggezza di Piero Angela, grande personaggio che recentemente ci ha lasciato: “I rigassificatori nascondono un rischio enorme, possibili decine di migliaia di vittime”. Non vorremmo che questa fosse una profezia per Piombino con il suo benestare.
La sua metodologia di “gestione decisionale”, come evidenzia l’intervista, equivoca su infrastrutture di trasporto collettivo della Piana già previste nel programma, che sono all’occorrenza da Lei blandite come merce di scambio: “infrastrutture compensative e finanziamenti” in favore di quelle Amministrazioni comunali che accettassero di soprassedere allo scempio ambientale della Piana, con cementificazione, distruzione della biodiversità esistente, dell’avifauna e di eccellenze Universitarie come il Polo Scientifico di Sesto F.no
Un simile comportamento è stato adottato con il Comune di Signa nella Conferenza dei Servizi del precedente masterplan aeroportuale, dove il Comune ritirò il ricorso al TAR previo frettoloso “accordo di Programma”, che ancora oggi fa rabbrividire per i suoi contenuti.
Abbiamo usato due grandi opere come esempio del Suo “modus operandi”, che tutela l’interesse di pochi a discapito dell’interesse di un’intera Comunità, ma dovremmo aggiungere anche la Multiutility decisa fra le 4 mura e senza aver mai interpellato gli stessi Cittadini/Utenti, e non ultimo l'assurdo progetto del Sottoattraversamento AV di Firenze: con gli 830 milioni già spesi e un nuovo appalto di 1,150 MILIARDI! , con un rischio incredibile con migliaia di famiglie che abitano in 249 edifici sotto ai quali passeranno due tunnel di 7 Km. Con la Fortezza da Basso da rinforzarne le fondamenta ( un anno di cantieri) e il Ponte al Pino, con traffico già limitato da mesi per rischio fittiziamente attribuito alla sua vetustà mentre, in effetti, il primo tunnel gli passerebbe a meno di 4 metri a fianco delle fondazioni e quindi necessità di rinforzarle o di sostituirlo.
Con quale ritegno si dice pubblicamente “…di non aver mai smesso di ascoltare i propri elettori” ?
Democrazia e Partecipazione sono la Grande Opera Utile che continueremo a costruire nei movimenti e nei comitati anche attraverso iniziative importanti come la Manifestazione di Sabato 11 Marzo a Piombino.
Territori in Cammino - No al rigassificatore
FONTE FACEBOOK Pagina
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