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venerdì 4 settembre 2020

DL semplificazioni: Pirro e 5stelle. Di FABIO ZITA*

  Per tutti coloro che non hanno ben chiaro quali novità introduce il DL semplificazioni riguardo all'aeroporto di Firenze fornisco la seguente ricapitolazione: nel rispetto delle "precedenti norme


nazionali" la Regione Toscana ha elaborato il Piano di Indirizzo Territoriale (PIT), strumento con cui sono state studiate le caratteristiche di un vasto territorio compreso tra Firenze e Prato al fine di stabilirne le ipotesi di sviluppo, il tutto attraverso anche  il contributo delle comunità locali. 

Come prevedeva la legge (prima della semplificazione  proposta oggi), quello strumento DI COMPETENZA DELLA REGIONE, è stato sottoposto a Valutazione Strategica (VAS), SEMPRE DI COMPETENZA DELLA REGIONE, con cui  è stato valutato lo stato ambientale e infrastrutturale di quel territorio al fine di determinarne le ipotesi di uno sviluppo sostenibile e durevole.      

Il PIT con allegata la VAS ha portato a stabilire che in quel territorio, al fine di garantire la coesistenza della  infrastruttura aeroportuale con il previsto Parco della Piana, la pista dell'aeroporto non avrebbe potuto essere più lunga di 2.000 metri.

Le cose sono poi, già allora, andate diversamente. 

L'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile ha presentato al Ministero dell'Ambiente, per la procedura di VIA NAZIONALE, un Masterplan con pista di 2.400 metri; la valutazione del Ministero, tra infinite polemiche, si è conclusa con una pronuncia positiva di compatibilità ambientale con 142 prescrizioni (una bocciatura mascherata); pur con tutti i tentativi fatti per difendere l'indifendibile (anche attraverso le indegne nomine nell'apposito Osservatorio Ambientale, nomine poi saltate a seguito di circostanziate denuncie su palesi conflitti di interesse), sia il PIT e la sua VAS, sia la VIA nazionale sul Masterplan aeroportuale sono stati irrimediabilmente BOCCIATI dalla giustizia.

Oggi, alla luce di questo decreto semplificazioni, PIÙ NIENTE DI QUELLO CHE È STATO POTRÀ ESSERE RIPRODOTTO:

1. La Regione non potrà avviare alcuna revisione del PIT (non avrà più competenza e con essa anche le amministrazioni locali non avranno più voce in capitolo);

2. Il nuovo masterplan aeroportuale, non solo avrà come interlocutore il solo Ministero dell'Ambiente ma dovrà essere valutato con un procedimento di  VIA con tempi ridotti del 50%; il pubblico poi, e tutti coloro che intendessero fare osservazioni, avranno a disposizione anziché i 60 giorni previsti della precedente legge i 45 del decreto semplificazioni (perché semplificare vuol anche dire togliersi possibilmente dalle palle tutti quelli che su quell'opera avrebbero qualcosa da eccepire).

3. Non è però finita perché Renzi ha voluto strafare sapendo chi aveva difronte, e ha anche previsto (per evitare eventuali sgambetti) che le elaborazioni tecniche facenti parte di una eventuale precedente VAS (e per l'appunto l'aeroporto di Firenze ha già tutto) fossero integralmente recuperate, così da evitare che a qualche buontempone potesse venire in mente di chiedere che sull'aeroporto si avviasse una nuova valutazione strategica (hai visto mai che poi arriva un giudice e mi riboccia il tutto?).

Morale:

Pirro re degli Epiri, ad  Eraclea vinse la sua battaglia contro i romani pur avendo pagato un prezzo altissimo  in uomini e animali; se i 5stelle cantano vittoria sul decreto semplificazione e lo fanno avendo ritirato il loro emendamento (?) mi chiedo dove è la vittoria visto quanto costerà alla collettività tutta questa folle norma, venduta ai creduloni come necessaria per garantire al paese il necessario rilancio economico.

FONTE FB https://www.facebook.com/fabio.zita.92/posts/749940272455606

Fabio Zita*

Fabio Zita
Fabio Zita, architetto,  fino al 2014 dirigente del Settore VIA della Regione Toscana, membro della Commissione VIA nazionale, ha diretto in seguito il Settore Tutela, riqualificazione e valorizzazione del Paesaggio, coordinando fra l'altro la formazione del Piano Paesaggistico regionale.  Collabora e scrive per la rivista "La città Invisibile" Sul sito di PerUnaltracittà.

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