A: Presidenza del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati SegreteriaGabinettoPresidente@senato.it Presidenti Gruppi parlamentari del Senato On. Anna Maria Bernini (Forza Itaila): annamaria.bernini@senato.it On. Massimiliano Romeo (Lega): massimiliano.romeo@senato.it On. Luca Ciriani (Fratelli d’Italia): luca.ciriani@senato.it On. Andrea Marcucci (PD): andrea.marcucci@senato.it On. Gianluca Perilli (M5S): gianluca.perilli@senato.it On. Davide Faraone (Italia Viva-PSI): davide.faraone@senato.it On. Loredana De Petris (GruppoMisto): loredana.depetris@senato.it On. Julia Unterberger (Per le autonomie): julia.unterberger@senato.it On Vilma Moranese: vilma.moranese@senato.it On. Paola Nugnes: paola.nugnes@senato.itCamera dei Deputati On. Stefano Fassina (LEU): fassina_s@camera.it On. Rossella Muroni (LEU): muroni_r@camera.it
Roma, 28 agosto 2020
Oggetto: Appello per il ritiro dei seguenti emendamenti al d-l n. 76/2020 semplificazioni in corso di conversione in legge in Senato relativi ad impianti sportivi monumentali: emendamento 10.159 Pergreffi e altri(Lega); aggiunta dell’art. 10bis Pergreffi e altri (LEGA); emendamento 10.164 Borgonzoni e altri (Lega); emendamento 10.191 Biti (PD); emendamento 55.0.12 Renzi e altri(IV).
Dopo aver preso in esame il testo degli emendamenti al Decreto semplificazioni riportati in oggetto, l’Associazione ambientalista Italia Nostra che dalla sua costituzione ha come compito statutario primario la tutela del patrimonio culturale italiano, fa appello ai destinatari della presente perché si adoperino per fare ritirare i citati emendamenti per i seguenti motivi:
1) perché gli stessi risultano in palese contrasto con quanto prescrivono l'art. 9 della Costituzione e le sentenze applicative del medesimo sui beni culturali pubblici.
2) Perché modificano in modo importante l'art. 12 del Codice per i Beni culturali e il Paesaggio a favore delle amministrazioni locali assegnando loro il potere di co-pianificazione affidato alle strutture periferiche del MiBACT, cioè alle Soprintendenze.
3) Perché, oltre a costituire una palese norma ad personam per consentire al sindaco di Firenze, Dario Nardella, di superare il vincolo monumentale e procedere alla ristrutturazione dello Stadio Artemio Franchi di Firenze, creerebbe un gravissimo precedente in materia: trasgredire le tutele di un bene vincolato, come lo Stadio di Firenze, potrebbe aprire la porta ad una deregulation applicabile a qualsiasi altro impianto sportivo o stadio sottoposto a vincolo monumentale. Ricordiamo, a titolo esemplificativo, la vicenda dello storico Stadio Olimpico di Roma, che non fu fatto rientrare nel vincolo generale da cui è protetto l'intero Foro Italico (ex Mussolini). Come, parimenti, fu grave l’azzeramento delle tutele sull’Ippodromo progettato da Julio Lafuente a Tor di Valle per far posto dal nuovo Stadio della Roma.
4) Perché avrebbero l'effetto di legittimare, addirittura in sede di Parlamento, la tesi secondo la quale il cattivo funzionamento della burocrazia e i ritardi nella realizzazione delle opere infrastrutturali dipenderebbero, non dalla inefficienza della burocrazia e delle tecnostrutture fortemente impoverite di Stato, Regioni e Comuni, bensì dalle norme di tutela del patrimonio storico-artistico-paesaggistico che la Repubblica si è data e che sono riconosciute come un modello a livello internazionale.
Confidiamo in un celere intervento affinché gli emendamenti in oggetto vengano ritirati e si ristabilisca il primato della tutela dei monumenti storici, siano essi Stadi, Ippodromi o altri manufatti.
Ebe Giacometti - Italia Nostra
Vittorio Emiliani - Comitato per la Bellezza
FONTE: https://italianostrafirenze.files.wordpress.com/2020/08/lettera-stadi.pdf
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