E’ passato quasi un anno da quando abbiamo lanciato Valdisieve in Transizione. Un anno fantastico dove siamo riusciti a raggiungere dei traguardi importanti e ci sembra necessario fare un quadro di tutto quello che è successo dall’inizio fino ad ora. Delineare una visione complessiva della realtà che ci circonda e di tutto quello che succede nella nostra zona è infatti una delle cose che ci possono stimolare di più a creare insieme un futuro diverso. Immaginare collettivamente nuove strade praticando allo stesso tempo azioni reali, concrete. Il nostro percorso è iniziato proprio così, un anno fa ci siamo riuniti con persone che facevano parte di diverse associazioni del territorio per creare, sul modello internazionale delle Transition Towns, una città di Transizione nella Valdisieve: per progettare insieme soluzioni locali alla crisi ecologica e sociale che il nostro mondo sta affrontando, per aumentare la nostra resilienza di comunità e per attutire le cause del cambiamento climatico, creando un piano per la decrescita energetica che possa essere realizzato sul nostro territorio dai cittadini stessi.
Inoltre, dopo mesi di lavoro, il gruppo agricoltura è riuscito a posizionare i primi bancali di Incredible Edible, il progetto che ha l’obiettivo di rendere coltivabili le aree verdi pubbliche (che si prestano meglio a questo proposito) per creare coscienza e resilienza alimentare. Con il supporto del Comune di Pontassieve e con l’aiuto del Vivaio di Rosano, che ci ha dato la terra, abbiamo creato due bancali coltivati a erbe aromatiche e verdure, in uno spazio dove prima c’erano i cassonetti della spazzatura. Questo è l’inizio di un percorso importante di rigenerazione urbana che ci vedrà impegnati, nei prossimi mesi, a portarlo avanti in altre aree e comuni.
un tavolo di lavoro |
"...ad esempio Giovanni" - cortometraggio vincitore di 72 ore di lievitazione |
Da associare a questo risultato, dopo molti anni di impegno nella lotta all’inceneritore che molti gruppi e associazioni hanno portato avanti sul territorio, siamo riusciti a far approvare a Pontassieve la delibera Rifiuti Zero, che vincola il comune a diffondere il porta a porta su tutto il territorio comunale entro la legislatura, a creare un centro di Riuso a Pontassieve ed a costituire l’Osservatorio Rifiuti Zero. Un bel risultato che siamo contenti di aver finalmente raggiunto.
mercato in transizione |
A breve partiremo con il progetto forse più complesso che abbiamo deciso di affrontare finora, il progetto REconomia, volto a rafforzare al massimo l’economia locale ed aiutare chi produce e vende sul territorio, a migliorare i propri standard di sostenibilità ecologica e sociale, creando allo stesso tempo una rete di clienti che possano usufruire al massimo di quello che le realtà locali hanno da offrire, invece di continuare a consumare in pochi supermercati.
Presto partiranno anche alcuni corsi/workshop come il corso di permacultura ed il workshop “Andamento Lento”: pratiche artistiche per una mobilità sostenibile” attraverso l'approccio alle arti contemporanee, dalla performance all’arte visiva; in collaborazione col Centro di Creazione e Cultura e Generation Europe.
Tra pochi giorni, lanceremo il sito internet di Valdisieve in Transizione, dove creeremo una mappa che raccolga tutte le realtà che hanno aderito o vorranno aderire ai vari progetti, un blog e una raccolta di quelle associazioni/gruppi/progetti che già si impegnano per i nostri stessi obiettivi sul territorio, perché, come ricordiamo sempre, Valdisieve in Transizione non è un’associazione o un gruppo chiuso, non ha leader, ma è un movimento in costante crescita e cambiamento aperto a tutte le persone che hanno voglia di impegnarsi.
In chiusura vorrei esprimere il mio entusiasmo per tutto quello che siamo riusciti ad ottenere finora, con la speranza che si capisca che questo movimento appartiene veramente a tutti, che l’urgente responsabilità di immaginare e vivere un futuro diverso è di tutti e solo con un energico fronte comune possiamo migliorare la nostra vita. Lo abbiamo visto quest’anno tutte le volte in cui abbiamo parlato con le persone nelle piazze, le volte in cui abbiamo usato le nostre mani per creare, riparare o cucinare insieme, quando abbiamo ballato, suonato e cantato, quando ci siamo riuniti in assemblea per trovare idee e soluzioni, tutte le volte in cui abbiamo scoperto nuove e bellissime persone, quando abbiamo fatto festa insieme. Abbiamo visto che il mondo che cerchiamo, le soluzioni ai nostri problemi più complessi, le possiamo trovare insieme. Voglio esprimere la mia più profonda gratitudine a chi c’è stato fino ad ora e a chi, da ora, ci sarà, e con questo augurare a tutte e a tutti un felice anno nuovo, che anche questi anni venti siano "ruggenti" e che ci portino più avanti, il cammino sarà lungo - ma emozionante. Buon anno!
posizione orto per tutti |
Lorenzo Ci
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