SCARICA QUI TUTTO IL PDF
Ci preme sottolineare, in via generale, che siamo favorevoli ai
mezzi di trasporto pubblici come il treno e le tramvie. Anzi, gradiremmo che
questi mezzi fossero dotati di adeguati spazi (e/o convogli) per integrare
altre forme di trasporto, diverse, queste si, dal mezzo privato su gomma, come
poter salire sui mezzi con biciclette e/o motorini, per raggiungere facilmente
i luoghi, spesso, di lavoro e scuola. Ovviamente non ci dispiace che Firenze
(ma perché poi solo Firenze?) siano visitate anche dai turisti che si possano
muovere anche loro facilmente con il TPL.
Ci pare tuttavia molto ovvio che se i finanziamenti vengono
dirottati, spesso e volentieri, maggiormente sulle infrastrutture destinate ai
mezzi su gomma, evidentemente dovremo aspettare chissà quanti altri decenni affinché
i nostri servizi di TPL divengano all’avanguardia e di esempio anche per altre
nazioni.
Non possiamo non riferirci anche, per esempio, al fatto che la
nostra città metropolitana (foto 1 – pag.2), che comprende quindi anche la Val
di Sieve e il Valdarno, in questo caso sia già servita dalla ferrovia.
questo caso sia già servita dalla ferrovia.
Esiste infatti la
linea che percorre la Val di Sieve da Pontassieve, passando per Rufina e
Dicomano, che raggiunge Borgo San Lorenzo dove si
trova anche la linea Faentina che collega Faenza a Firenze, e che rappresenta,
anch’essa, un collegamento da sviluppare perché crea con la Val di Sieve un
“anello naturale” (foto 2).
Si aggiunga che la stessa linea consentirebbe
lo scambio di viaggiatori e turisti dal mare Adriatico a Firenze e viceversa,
quindi consentirebbe di collegare, con le opportune sinergie, due mari.
Questa linea, dalle grandi potenzialità, sarebbe da
implementare in corse, servizi efficienti, adeguamenti della linea e nuovi
convogli e, se possibile l’elettrificazione. Oggi Invece su queste
linee, compresa quella del Valdarno, vi sono molte problematiche e
assistiamo giornalmente a ritardi, soppressioni, inchini, problemi dovuti al
freddo, al caldo, alle incessanti piogge, alla neve, alle frane, e quando il
clima non ci si mette di mezzo, ai guasti alle strutture e ai mezzi di circolazione.
Su questo tema, per approfondire, come Associazione “Vivere in
Valdisieve” abbiamo fatto un Convegno nel 2015 a Pontassieve dal titolo:
“CON IL TRENO SI PUO’”.
Promossa da Associazione “Vivere in Valdisieve e organizzata da: AMT -
Associazione per gli studi sulla mobilità in Toscana, Legambiente Toscana,
Università di Firenze – Unità di ricerca “Sostenibilità urbana progetti e
ricerche” (Dipartimento di Architettura); con i contributi di: Francesco
Alberti (Università Firenze), Fausto Ferruzza (Presidente Legambiente Toscana),
Maria Rita Gisotti (Università Firenze), Tommaso Tiberti (Sindaco di Marradi),
Giovanni Mantovani e Alessandro Fantechi (AMT Toscana), Massimiliano Pescini
(delegato città Metropolitana)[1].
In ulteriore
appoggio anche il filmato “LA BUONA
STRADA FERRATA” prodotto sempre da Vivere in Valdisieve, con la Regia di
Veronica Citi, che ruota intorno ad un’intervista del Prof. F. Alberti. [2]
Allo
stesso tempo non vorremmo che fossero spese ingenti somme di denaro pubblico su
progetti che potrebbero essere risolti in altro modo, magari in modo più
economico, meno impattanti e forse più funzionali. In questo caso ci riferiamo
al fatto che si sta privilegiando una linea che invece di rimanere “intorno”
alla città, dove comunemente si trova in altre città estere (senza quindi
doverla invadere nel centro, modificandone irreversibilmente la tipicità
storica, culturale e paesaggistica), da dove poi, alle varie fermate, si
potrebbe raggiungere facilmente il centro, si preferisce una linea a raggio che
va dal centro verso l’esterno. Per fortuna almeno per quanto riguarda
l’alberatura dei Viali, la Soprintendenza ha potuto richiedere modifiche che,
forse, impediranno l’abbattimento di tutti gli alberi. Vedremo.
[1] Tutte le relazioni al
seguente link: http://associazionevivereinvaldisieve.blogspot.it/2015/11/convegno-con-il-treno-si-puo-per-
una.html
Nessun commento:
Posta un commento