VALORIZZARE DIFENDERE SALVAGUARDARE LA VAL DI SIEVE

L' Associazione Valdisieve persegue le finalità di tutelare l'ambiente, il paesaggio, la salute, i beni culturali, il corretto assetto urbanistico, la qualità della vita e la preservazione dei luoghi da ogni forma d'inquinamento, nell'ambito territoriale dei comuni della Valdisieve e limitrofi.

EVENTI 2

  • LABORATORIO RIUSO E RIPARAZIONE A LONDA 

Le attività e aperture del Laboratorio di Riparazione e Riuso di Londa 
sono il mercoledì e il sabato pomeriggio.

CALENDARIO

venerdì 6 dicembre 2019

Osservazioni progetto TRAMVIA 3.2

Pubblichiamo le osservazioni mandate per il progetto Tramvia 3.2, da Piazza Libertà a Bagno a Ripoli, elaborate congiuntamente tra Associazione "Vivere in Valdisieve" e Associazione Valdisieve:

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     1     Premessa
Ci preme sottolineare, in via generale, che siamo favorevoli ai mezzi di trasporto pubblici come il treno e le tramvie. Anzi, gradiremmo che questi mezzi fossero dotati di adeguati spazi (e/o convogli) per integrare altre forme di trasporto, diverse, queste si, dal mezzo privato su gomma, come poter salire sui mezzi con biciclette e/o motorini, per raggiungere facilmente i luoghi, spesso, di lavoro e scuola. Ovviamente non ci dispiace che Firenze (ma perché poi solo Firenze?) siano visitate anche dai turisti che si possano muovere anche loro facilmente con il TPL.
Ci pare tuttavia molto ovvio che se i finanziamenti vengono dirottati, spesso e volentieri, maggiormente sulle infrastrutture destinate ai mezzi su gomma, evidentemente dovremo aspettare chissà quanti altri decenni affinché i nostri servizi di TPL divengano all’avanguardia e di esempio anche per altre nazioni.
Non possiamo non riferirci anche, per esempio, al fatto che la nostra città metropolitana (foto 1 – pag.2), che comprende quindi anche la Val di Sieve e il Valdarno, in questo caso sia già servita dalla ferrovia.
questo caso sia già servita dalla ferrovia.
Esiste infatti la linea che percorre la Val di Sieve da Pontassieve, passando per Rufina e Dicomano, che raggiunge Borgo San Lorenzo dove si trova anche la linea Faentina che collega Faenza a Firenze, e che rappresenta, anch’essa, un collegamento da sviluppare perché crea con la Val di Sieve un “anello naturale” (foto 2).
Si aggiunga che la stessa linea consentirebbe lo scambio di viaggiatori e turisti dal mare Adriatico a Firenze e viceversa, quindi consentirebbe di collegare, con le opportune sinergie, due mari.  
Questa linea, dalle grandi potenzialità, sarebbe da implementare in corse, servizi efficienti, adeguamenti della linea e nuovi convogli e, se possibile l’elettrificazione. Oggi Invece su queste linee, compresa quella del Valdarno, vi sono molte problematiche e assistiamo giornalmente a ritardi, soppressioni, inchini, problemi dovuti al freddo, al caldo, alle incessanti piogge, alla neve, alle frane, e quando il clima non ci si mette di mezzo, ai guasti alle strutture e          ai mezzi di circolazione. 
Su questo tema, per approfondire, come Associazione “Vivere in Valdisieve” abbiamo fatto un Convegno nel 2015 a Pontassieve dal titolo: “CON IL TRENO SI PUO’”. Promossa da Associazione “Vivere in Valdisieve e organizzata da: AMT - Associazione per gli studi sulla mobilità in Toscana, Legambiente Toscana, Università di Firenze – Unità di ricerca “Sostenibilità urbana progetti e ricerche” (Dipartimento di Architettura); con i contributi di: Francesco Alberti (Università Firenze), Fausto Ferruzza (Presidente Legambiente Toscana), Maria Rita Gisotti (Università Firenze), Tommaso Tiberti (Sindaco di Marradi), Giovanni Mantovani e Alessandro Fantechi (AMT Toscana), Massimiliano Pescini (delegato città Metropolitana)[1].
In ulteriore appoggio anche il filmato “LA BUONA STRADA FERRATA” prodotto sempre da Vivere in Valdisieve, con la Regia di Veronica Citi, che ruota intorno ad un’intervista del Prof. F. Alberti. [2]
Allo stesso tempo non vorremmo che fossero spese ingenti somme di denaro pubblico su progetti che potrebbero essere risolti in altro modo, magari in modo più economico, meno impattanti e forse più funzionali. In questo caso ci riferiamo al fatto che si sta privilegiando una linea che invece di rimanere “intorno” alla città, dove comunemente si trova in altre città estere (senza quindi doverla invadere nel centro, modificandone irreversibilmente la tipicità storica, culturale e paesaggistica), da dove poi, alle varie fermate, si potrebbe raggiungere facilmente il centro, si preferisce una linea a raggio che va dal centro verso l’esterno. Per fortuna almeno per quanto riguarda l’alberatura dei Viali, la Soprintendenza ha potuto richiedere modifiche che, forse, impediranno l’abbattimento di tutti gli alberi. Vedremo.



[1] Tutte le relazioni al seguente link: http://associazionevivereinvaldisieve.blogspot.it/2015/11/convegno-con-il-treno-si-puo-per-

una.html

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