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giovedì 30 giugno 2016

Nardella: "La TAV di Firenze opera inspiegabile. Chiederò a Ferrovie modifica del progetto"

Il Sindaco: "È un progetto nato male e che sta andando ancora peggio"

Immagine articolo - Il sito d'Italia
“Il progetto dell'Alta Velocità che Ferrovie ha voluto fare in tutti i modi, oggi ancor più di ieri, appare inspiegabile: è un grande spreco di denaro pubblico, perché stiamo parlando di un miliardo e mezzo di euro per risparmiare due minuti sulla tratta Roma-Bologna-Milano dell'Alta Velocità”.
Lo ha detto ieri sera il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, intervenendo Presso la Festa d'Estate organizzata dal Circolo ARCI La Loggetta di Varlungo (presso i giardini di Via della Funga), all'iniziativa promossa dal Circolo PD Varlungo ed incentrata su Firenze e le sue periferie.
“Un progetto – ha spiegato Nardella chiamato a rispondere sull'annosa questione del tunnel AV – che appare inspiegabile sotto più punti di vista. Il primo è che si realizza un'altra stazione, non a dieci chilometri (da Santa Maria Novella, ndr), ma a due chilometri, nell'area dei macelli dove ora c'è un buco gigantesco e 24 ore al giorno 4 idrovore portano l'acqua da un lato all'altro della falda per non interromperla e consentire il flusso sotterraneo dell'acqua. La stazione Foster è destinata ad ospitare i treni Alta Velocità andando a svuotare Santa Maria Novella che ogni anno vede transitare 36 milioni di passeggeri. Molti sono cittadini e lavoratori, ma tanti sono anche turisti. Portare con i treni i turisti nei centri storici delle città è una cosa grandiosa, perché questo va nel senso dell'eliminazione del mezzo privato e soprattutto di valorizzazione dei centri storici. Se noi eliminiamo questi porti di approdo nei cuori delle città, come possiamo fare un discorso di riqualificazione e ripopolamento dei centri cittadini? Diventa contraddittorio – ha affermato il Primo Cittadino - e quindi altera le scelte urbanistiche fatte in questa città da molti anni. Aggiungo che la stazione Foster prevede 25.000 mq di commerciale, con un risultato di gran lunga peggiore della stazione Triburtina di Roma, dove sembra di stare in una cattedrale nel deserto. Quindi credo che questo tema della stazione sia molto problematico”. “In più – ha proseguito Nardella – c'è un altro elemento. L'Alta Velocità è stata progettata 20 anni fa, ma le nuove tecnologie di oggi, con il controllo digitale dei sistemi di trasporto, consentono di gestire treni di Alta Velocità a tre minuti l'uno dall'altro, mentre 20 anni fa i treni dovevano viaggiare tra loro ad almeno 15 minuti di distanza. Questo vuol dire che a parità di lunghezza di un binario oggi possiamo mettere molti più treni di quanti se ne poteva mettere 15 anni fa. Viene meno, quindi, anche l'elemento strategico dell'Alta Velocità, che era quello di far passare sotto terra i treni di Alta Velocità per liberare i binari di superficie a favore del trasporto regionale. Quindi ci sono molti elementi che ci portano a dire che quel progetto è vecchio prima ancora di essere realizzato. Sono consapevole che sono state fatte delle scelte, Renzi ed io siamo arrivati a scelte già fatte, ma in certi casi bisogna avere il coraggio non di bloccare l'opera, ma di convertirla. Convertirla in un uso che sia più economico, che tenga conto dei progressi tecnologici che sono stati fatti a distanza di 15 anni che consentono di gestire meglio il traffico ferroviario in superficie, e che soprattutto possa intersecarsi con le esigenze della città: che è quella di riqualificare il centro e di usare le tramvie. Le tramvie arrivano tutte alla stazione di Santa Maria Novella, non arrivano tutte alla stazione Foster. Ferrovie dello Stato non ha progettato la navetta che collega Santa Maria Novella e la Foster”.
“Insomma – ha continuato il Sindaco – è un progetto nato male e che sta andando ancora peggio. Io ho intenzione insieme al Presidente Rossi (Governatore della Regione Toscana, ndr) di proporre al Governo e a Ferrovie dello Stato una modifica, non per bloccare tutto, ma per fare un'opera meno impattante, meno costosa e più utile ai cittadini. Ferrovie mi pare disponibile (a ridiscutere il progetto, ndr). Scavare in quel modo sotto Firenze rischia di essere inutile. Utilizzando dunque la stazione di Santa Maria Novella che può continuare ad essere il cuore, visto che abbiamo la stazione di Campo di Marte che può essere riqualificata per essere di servizio per molti treni della Alta Velocità, soprattuto quelli diretti in Veneto, e poi la stazione di Rifredi. Queste sono le tre grandi stazioni della Città Metropolitana di Firenze, non c'è bisogno di spendere altri quattrini pubblici per fare dei doppioni inutili. Io credo – ha concluso Nardella – che, se gli spazi ci sono, ci possiamo lavorare”.

Donato Mongatti

Nel video allegato l'audio con l'intervento integrale del sindaco Nardella sul tunnel dell'Alta Velocità


L’iniziativa alla quale ha partecipato Nardella ha tratto spunto dalla monografia “Firenze e il suo doppio” edita per i Quaderni del Circolo Rosselli dalla omonima Fondazione. Il Sindaco ha conversato su Firenze e le sue periferie assieme a Valdo Spini, direttore dei Quaderni. La serata è stata moderata dal giornalista Gimmy Tranquillo di Controradio. (Nella foto: gli ospiti della serata Nardella, Spini e Tranquillo).

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