La
Commissione Europea potrebbe nei prossimi giorni rinnovare
l’autorizzazione per l’impiego del Glifosato, il pesticida più
utilizzato al mondo e definito lo scorso anno dallo IARC (International
agency for research on cancer), l’agenzia per la ricerca sul cancro
dell’Oms, sicuro cancerogeno per gli animali e fortemente a rischio
anche per l’uomo. Il Glifosato è presente in 750 formulati tra i quali
il Glinet® e il Roundup®, quest’ultimo proposto dalla Monsanto in
abbinamento a sementi Ogm che sviluppano resistenza a questo prodotto.
*32 associazioni nazionali ambientaliste e dell'agricoltura biologica esprimono grave preoccupazione per come si sta muovendo l’Europa ed il Governo italiano, con le Regioni, sulla imminente decisione a livello europeo in merito al rinnovo dell’autorizzazione alla commercializzazione ed utilizzo del diserbante Glifosato nei 27 Paesi membri della UE.
*32 associazioni nazionali ambientaliste e dell'agricoltura biologica esprimono grave preoccupazione per come si sta muovendo l’Europa ed il Governo italiano, con le Regioni, sulla imminente decisione a livello europeo in merito al rinnovo dell’autorizzazione alla commercializzazione ed utilizzo del diserbante Glifosato nei 27 Paesi membri della UE.
L’autorizzazione
del Glifosatom in Europa, scaduta il 31 dicembre scorso, è stata
prorogata a giugno 2016 in attesa della revisione paritetica e
consultazione finale con gli Stati Membri. Attualmente Commissione e
Stati membri si apprestano a una nuova autorizzazione per altri 15 anni
sulla base di una decisione che andrà in votazione nella prossima
commissione permanente del PAFF (comitato per le piante, gli animali,
gli alimenti e i mangimi ) e per la quale tutti gli Stati membri,
escluso la Svezia, sembra siano a favore. Questo dopo che l’EFSA ha decretato la non cancerogenicità per l’uomo del Glifosato in contrasto con la dichiarazione dello IARC. In
assenza di un consenso scientifico sul tema della pericolosità del
prodotto chimico per la salute umana, la Commissione e gli Stati Membri
hanno prima di tutto la responsabilità di proteggere la salute dei
cittadini adottando il principio di precauzione. L’Italia è uno dei maggiori utilizzatori di questo pesticida ed
è incluso nel Piano d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei
prodotti fitosanitari (PAN). Il che significa che tutti i Programmi
regionali per lo sviluppo rurale (PSR 2014-2020), nei prossimi anni,
promuoveranno come sostenibile e incentiveranno l’uso di un prodotto che
in realtà è considerato certamente cancerogeno per gli animali e
potenzialmente cancerogeno per l’uomo, classificato in passato come
interferente sul sistema endocrino e, più di recente secondo studi del
Mit del 2013-2014, sospettato essere alla base di gravi pericoli come
l’insorgenza della celiachia. Esistono inoltre correlazioni
epidemiologiche tra l’esposizione al Glifosato e il linfoma di
non-Hodgkin e agli aumenti di leucemie infantili e malattie
neurodegenerative (come il Parkinson). La pericolosità del Glifosato per
persone, piante e animali è ampliata dal fatto che questo prodotto è
largamente utilizzato non solo in agricoltura ma anche per la pulizia
delle strade e delle ferrovie e presente nei prodotti per il
giardinaggio e l’hobbistica. Anche i bambini possono essere esposti al
pericolo del Glifosato durante le erogazioni in aree pubbliche come
scuole e giardini. Inoltre in Italia, secondo il report “Pesticidi nelle
acque” a cura dell’Ispra, risulta essere la sostanza che nell’acqua
supera maggiormente i limiti della soglia fissata dalla Legge, insieme
al suo metabolita (ossia il prodotto dalla degradazione del Glifosato)
di nome Ampa.
Partita
da un’iniziativa di AIAB e FIRAB la campagna “#StopGlifosato” è oggi
condivisa da 32 Associazioni Ambientaliste e dell’Agricoltura Biologica.
*Del
Tavolo fanno parte: Aiab, Associazione per l'Agricoltura Biodinamica,
FAI, Federbio, Firab, Italia Nostra, ISDE – Medici per l’ambiente,
Legambiente, Lipu, Navdanya International, PAN Italia, Slowfood, Terra
Nuova, Touring Club Italiano, Associazione Pro Natura, UpBio, WWF. Aderiscono
alla Campagna Stop Glifosato : AnaBio, Asso-Consum, l’Associazione
Culturale Pediatri (ACP), Donne in campo-CIA Lombardia, Forum Italiano
dei Movimenti per l’acqua, Greenpeace, Ibfanitalia, MdC, NUPA, REES
Marche, il Test, UNA.API, VAS, WWOOF Italia, Zero OGM.
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