Inchiesta su vertici Anas: quattro arresti
Sono
quattro le persone arrestate ai domiciliari nell’ambito di un’inchiesta
della procura di Firenze su vertici dell’Anas Toscana. I magistrati
ipotizzano il reato di corruzione riguardo appalti per opere stradali.
Indagate anche altre 24 persone: pubblici ufficiali in servizio all’Anas
di Firenze, imprenditori e professionisti di varie società. Il
procuratore Giuseppe Creazzo ha parlato di un “collaudato sistema di
corruzione, di un sistema che ha comportato danni per la collettività
per molte decine di migliaia di euro. Venivano date mazzette
corrispondenti al 5% dell’importo dei lavori, cioè decine di appalti
nella rete stradale della Toscana”. L’aggiudicazione degli appalti
dell’Anas Toscana finiti nel mirino della procura di Firenze avveniva
secondo l’accusa “sfruttando, nella maggior parte dei casi, lo stato di
emergenza e di necessità causato da calamità naturali”. Questi gli
appalti su cui si indaga: uno da 200mila euro, di somma urgenza, per
opere sulla strada Tosco-Romagnola; uno in provincia di Prato, importo
del lavoro a base d’asta 3.258.622 euro; uno in provincia di Massa
Carrara, per la manutenzione straordinaria di una strada, importo del
lavoro a base d’asta 499.900 euro, uno a Pontassieve in località Girone,
uno in provincia di Lucca (importo del lavoro 190mila euro) ed un
intervento sull’Autopalio Firenze-Siena. Al centro della vicenda un
imprenditore mugellano Francesco Mele adesso agli arresti domiciliari a
Borgo San Lorenzo.
ascolta il procuratore di Firenze Creazzo
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