Articolo pubblicato il: 09/06/2014
Il
trasporto aereo provoca inquinamento atmosferico, acustico ed
elettromagnetico. Un dato ormai riconosciuto scientificamente e
comprovato in modo incontrovertibile da decenni di studi e ricerche. Ad
affermarlo è l'Associazione italiana medici per l'ambiente (Isde) di
Viterbo. "Le popolazioni che vivono in prossimità degli aeroporti, come
quelle residenti a Ciampino, Marino e nel X Municipio di Roma -
proseguono gli esperti - pagano pertanto, in termini di malattie e cause
di morte correlate anche a questa particolare forma d'inquinamento, il
prezzo più alto di scelte che hanno spesso messo al primo posto il
profitto di pochi invece che la salute dei cittadini".
L'Isde,
che ha partecipato a Ciampino al convegno 'Aeroporto, ambiente, salute,
territorio' promosso dal Comitato per la riduzione dell'impatto
ambientale dell'aeroporto di Ciampino, cita come riferimenti studi già
realizzati e in corso di Arpa-Lazio, del Dipartimento di epidemiologia e
prevenzione della Regione Lazio, dell'Università Sapienza di Roma e
dell'Università Tor Vergata di Roma.
"In
questi lavori scientifici - ha indicato nella sua relazione Antonella
Litta, rappresentante dell'Isde di Viterbo - sono stati rilevati e
studiati molti degli effetti sanitari già noti e generati dal trasporto
aereo, soprattutto negli anni che hanno registrato un forte incremento
del numero di voli sull'aeroporto di Ciampino, ovvero: malattie
cardiovascolari, respiratorie, neoplastiche, disturbi della sfera
neuro-comportamentale, disturbi dell'apprendimento e dell'attenzione nei
bambini, e - aggiunge - una riduzione della qualità della vita per
compromissione della qualità del sonno a causa delle operazioni
aeroportuali svolte nelle ore notturne".
La
dottoressa Litta ha poi evidenziato come il trasporto aereo,
incrementato dai voli 'low-cost' per lo più al servizio del cosiddetto
'turismo mordi e fuggi', "provochi gravissimi danni al clima (per i gas
serra e le polveri generate dai combustibili utilizzati per la
propulsione degli aerei), e come il surriscaldamento climatico e le sue
conseguenze (alluvioni, desertificazioni, cicloni sempre più violenti,
recrudescenze di particolari malattie infettive, riduzione della
disponibilità di acqua potabile), abbiano ricadute drammatiche
sull'intera umanità ed in particolare sulle popolazioni più povere del
pianeta, quelle che per la stragrande parte non usufruiscono e non
possono usufruire del trasporto aereo ma ne subiscono le nocive
conseguenze e che vengono costrette a forzate migrazioni sanitarie".
La
rappresentante dell'Isde Viterbo lancia una appello alle istituzioni
"affinché subito siano drasticamente ridotti i voli sull'aeroporto di
Ciampino, prospettandone anche la possibile chiusura, in considerazione -
avverte - della preoccupante situazione sanitaria determinata dalla
lunga esposizione della popolazione a molteplici fattori d'inquinamento
ambientale, di cui gran parte generata proprio dalle attività
aeroportuali".
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