di Glenda Venturini
15 luglio 2014 - Tornando a chiedere l'azzeramento dei vertici della società che si occupa della gestione del ciclo dei rifiuti in Valdarno fiorentino, i consiglieri di Rifondazione Comunista e del Movimento 5 Stelle di Reggelo, Rignano e di Figline e Incisa chiedono al presidente di Aer Spa, Silvano Longini, di "rimuovere ogni dubbio sulla trasparenza e sull’equità degli atti della società mista". Sotto la lente d'ingrandimento componenti del CdA e dipendenti
La prima richiesta è di "rimuovere ogni dubbio sulla trasparenza e sull’equità degli atti della società mista, provvedendo al ritiro immediato degli incarichi assegnati ad alcuni componenti del consiglio di amministrazione e al direttore generale Giacomo Erci, in ragione della loro presenza in CdA e in ruoli dirigenziali di società partecipate, concorrenti o legate commercialmente ad Aer Spa".
Allo stesso tempo chiedono al Presidente, Silvano Longini, di "chiarire formalmente, senza alcun indugio, eventuali posizioni di conflitto d’interesse dei dipendenti che ricoprono incarichi politici nei Comuni azionisti di Aer". E sottolineano: "Non si tratta un problema normativo ma tutto politico-amministrativo. Alcune situazioni risultano incresciose, considerata la spartizione delle poltrone condotta negli anni, anche alla luce delle pesanti bollette pagate dai cittadini".
I consiglieri di Rifondazione e di M5S del Valdarno fiorentino puntano il dito in particolar modo sul CdA. "Nelle scorse settimane è stato nominato consigliere Emanuele Rappa che, leggendo il curriculum allegato alla sua nomina, risulta essere al contempo: consigliere di amministrazione di Revet, ad di Revet Recycling Presidente di Csa e consigliere di amministrazione di Sei Toscana, il gestore unico per la gestione dei rifiuti urbani dell'Ato Toscana Sud. Revet risulta essere cliente di Aer Spa, occupandosi del riciclo e smaltimento della plastica, ma anche nella compagine sociale di Sei Toscana srl e Crcm, società con sede a Terranuova che si occupa dello smaltimento e del riciclo della carta".
"Il direttore generale Giacomo Erci - prosegue il documento - è stato invece consigliere di Aer Impianti e nonché vicepresidente di Crcm, tra i quali soci risulta esserci Aer Spa, Csa Spa, Csai Spa, e Sta Spa, compagine presente anche in Aer Spa. Crcm è legata anche commercialmente ad Aer in quanto si occupa del riciclo e smaltimento della carta differenziata. In questi due casi è da chiarire come sia possibile che manager pubblici siedano contemporaneamente in società venditrici e in società acquirenti". Infine, chieste spiegazioni anche su alcuni dipendenti, come Vito Maida, che sono al contempo assessori o parenti di amministratori pubblici in Comuni soci di Aer Spa, in primis il Comune di Rufina.
"Il problema non è solo tecnico: la verità è che queste posizioni mettono in forte dubbio l’imparzialità di una società che opera sul mercato e viene pagata annualmente fior fiori di quattrini dai cittadini. Quell’imparzialità e trasparenza che dovrebbero essere i valori di Aer Spa, come sottolineato nell’inapplicato Codice Etico della società, ma che sono stati completamente disattesi".
"Infine stona notare nella sezione trasparenza del sito di Aer la mancanza del curriculum dello stesso Longini. Si tratta di un amministratore nominato dalla politica, e lui per primo dovrebbe rendere pubbliche le proprie competenze, se ne ha, in materia. Dai sindaci del Valdarno e della Valdisieve, i cittadini si attendono decisioni forti ed in controtendenza rispetto a quelle compiute negli ultimi dieci anni. L’azzeramento del CdA è solo il primo passo per dare una svolta alla pessima gestione dei rifiuti fin qui svolta da Aer Spa".
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