COMUNICATO STAMPA
Il
Consigliere provinciale Calò ha attaccato pesantemente il Comune di Greve in
Chianti colpevole, secondo lui, di non opporsi alla realizzazione
dell'inceneritore di Testi.
Ho
pensato, all'inizio, ad una schermaglia tutta “provinciale” tra l'Assessore
Crescioli ed il consigliere Calò, ed avendo questioni molto più urgenti a cui
pensare (per esempio alla interruzione della strada n. 16 Greve-Figline) in un
primo momento avevo pensano di non replicare, in considerazione della palese strumentalizzazione
politica.
Poi,
soprattutto per rispetto dei cittadini, ho deciso di chiarire la situazione, a
scanso di equivoci. Ecco i fatti:
Il 07
febbraio l'assemblea dell'A.T.O. Rifiuti Toscana Centro si è riunita per
approvare il “piano di ambito” cioè la parte gestionale del piano rifiuti.
Nella
proposta di bando per la realizzazione degli impianti, l'inceneritore di Testi
non compare: cioè non è prevista la realizzazione dell'inceneritore e quindi
possiamo dire con grande soddisfazione: inceneritore cancellato!
Avremmo
dunque dovuto votare a favore: non lo abbiamo fatto per solidarietà e per la
nostra posizione contraria agli inceneritori, compresi quelli di Selvapiana e
di Case Passerini.
In
considerazione degli ostacoli e delle difficoltà ad affermare una strategia
“Rifiuti Zero”, invito dunque Calò ad evitare polemiche sterili ed inutili
divisioni perché l'obiettivo deve essere quello esattamente opposto e cioè
creare un forte movimento anche nell'area fiorentina contro il partito degli
inceneritori.
IL SINDACO
Alberto Bencistà
Greve
in Chianti, 20 febbraio 2014
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