Per me il 2013 è stato un anno pieno di soddisfazione non solo per aver ricevuto il prestigioso Environmental Goldman Prize considerato il "Nobel verde" (indimenticabili la cerimonie di premiazione a San Francisco e a Washington e l'incontro con Obama), ma anche per aver visto affermare il crescente successo della strategia rifiuti zero che Ambiente e Futuro (che presiedo) ha introdotto in Italia a partire dal 1996.
Oggi non solo l'incenerimento dei rifiuti (definito dai PR come "termovalorizzazione") è al palo (per l'effetto di una costante riduzione dei rifiuti non solo indotta dalla crisi ma anche dalla diffusione delle "buone pratiche"). Ma soprattutto è sotto gli occhi di tutti la diffusione in ogni angolo d'Italia della stretegia RZ diffusa da comitati ed associazioni e recepita, ormai, da 202 comuni. Nel 2013, complice il riconoscimento a me attribuito che rappresenta un riconoscimento a tutte le comunità non solo italiane ma presenti in tutta Europa, ben 90 comuni hanno aderito alla strategia ZW portanto a circa l'8% dell'intera popolazione italiana i cittadini "istituzionalmente"impegnati ad attuare la strategia RZ.
A fronte di questa soddisfazione corroborata anche dal successo ottenuto dalla raccolta di firme per la Proposta di Legge ZW sono però aumentate anche le responsabilità e le "grane". Infatti, siamo continuamente "assediati" da richieste di partecipazione a convegni ed incontri (dopo il premio ho partecipato a circa 45 incontri praticamente in tutte le regioni d'Italia valutabili in circa 10.000 partecipanti) a cui non sempre riusciamo a rispondere positivamente denotando la necessità di accelerare modi e tempi di formazione per tantissimi attivisti RZ. In questo senso non solo siamo riusciti a dotare ZERO WASTE ITALY di un mini-staff ma grazie all'esperienza entusiasmante del Centro Ricerca RZ del comune di Capannori siamo stati in grado nel mese di dicembre di formare oltre 100 tra attivisti, amministratori e gestori. Insomma, accanto alla responsabilità che ci viene attribuita dalla "Rivoluzione in corso di ZW" avvertiamo anche l'entusiasmo di una COMUNITA' DI ZERO WASTERS CHE STA CRESCENDO formata in buona parte da giovani. Non a caso abbiamo descritto la vitalità di idee e di realizzazione di progetti all'insegna dei 10 passi ZW con lo slogan di "Spuntano come i funghi" ispirandoci al progetto (sorto dal "caso studio" delle capsule del caffè) denominato "Funghi dai fondi del caffè" che rappresenta un esempio concreto di "blue economy" in grado di connettere ecologia ed economia e lavoro.
Nel 2014 approfondiremo questo percorso consapevoli che nel "cassonetto ci sia una vera e propria miniera urbana" da far ritenere "criminale" dal punto di vista anche economico bruciare o interrare risorse che debbono rappresentare la base di strategie di riparazione-riuso-riciclo-compostaggio come l'Europa ci chiede di fare.
MA IL 2014 SARA' L'ANNO DELLA "RESPONSABILITA' ESTESA DEL PRODUTTORE" in cui le imprese che producono soprattutto prodotti ed imballaggi non riciclabili (o riusabili) dovranno essere chiamati alle loro responsabilità non più prorogabili di un nuovo "disegno industriale". Nel 2014, insomma proseguirà l'onda lunga di questi successi con un occhio di riguardo ai giovani che da RZ possono ricavare un progetto coerente di "sostenibilità ambientale" e di OCCASIONI DI LAVORO OLTRE CHE A UNA VERA E PROPRIA MINIERA DI SIGNIFICATI per i propri progetti di vita. Brindiamo al 2014 che faccia "uscire il genio dalla bottiglia" e che faccia saltare i "Tap manager" delle multiutility dell'incenerimento.
Rossano Ercolini
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