COMUNICATO STAMPA
Nel corso degli ultimi mesi la Rete dei Comitati per la difesa del territorio ha aperto un confronto proficuo con la Giunta Regionale Toscana,
soprattutto in vista dell'adozione e della riforma di provvedimenti
legislativi riguardanti l'ambiente e il territorio, quali il Piano
paesaggistico regionale, di grande importanza, e la modifica della Legge
R. 1/2005.
Restano
sul tappeto, tuttavia, ingenti problematiche, in gran parte eredità del
passato, che il Presidente Rossi, nel corso di un incontro con noi, ha,
con elegante eufemismo, definito il frutto della "continuità
istituzionale".
Sono, per fare gli esempi più clamorosi:
la Piana di Firenze, dove, con delibere che fanno a pugni con loro, la Regione istituisce contemporaneamente un Parco agricolo regionale e la seconda pista dell'aeroporto di Firenze;
la
distruzione delle Apuane, dove un Parco insufficiente e traditore non
riesce neanche a limitare i danni di una speculazione onnivora;
l'imponente
espansione dello sfruttamento energetico sull'Amiata, dove, se non
bastassero i danni apportati finora al benessere e alla salute dei
cittadini, proprio in questi giorni si vorrebbe procedere con
l'illegittima realizzazione della nuova centrale di Bagnore 4;
la
veramente sciagurata realizzazione del sottoattraversamento ferroviario
di Firenze, di fronte al quale impallidisce persino la pluriennale
vicenda dello sventramento valsusino.
Per
giunta, le recenti indagini della magistratura hanno fatto cadere su
alcune di queste vicende l'ombra intollerabile di un malaffare
paramafioso. E lo smantellamento dell'Ufficio VIA regionale ha seguito e
fin troppo avvedutamente accompagnato tale processo.
E'
arrivato il momento di mettere in discussione la "continuità
istituzionale", se è il frutto, come pare, di una distorsione profonda
nel modo di trattare i cittadini, il loro benessere e la loro salute,
l'imprescindibile criterio della partecipazione (a cui tutti i passaggi
successivi dovrebbero da questo momento in poi essere sottoposti).
La Rete auspica che La Regione Toscana operi rapidamente con questo spirito e in questa direzione.
Per la Rete dei Comitati per la difesa del territorio
Alberto Asor Rosa
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