Ieri sera sala gremita alla circoscrizione 1 per ascoltare l'intervento di Paul Connet. Poi un acceso dibattito con gli assessori all'ambiente della Provincia e del Comune di Livorno e una certezza: il nuovo megainceneritore non si farà, avevano ragione i comitati
Paul Connet ha illustrato la strategia Rifiuti Zero nel mondo con tanto di proiezione di slides e tante battute sarcastiche su inceneritori e politici. Ha incentrato il proprio discorso prima sulla salute e la pericolosità delle nanoparticelle per poi concentrarsi sull'aspetto economico con, in particolare, alcuni focus sulla città di San Francisco.
Per tutto ciò che riguarda rifiuti zero e Paul Connet rimandiamo a questi link
San Francisco e Capannori (terzo articolo in basso)
Poi è stata la volta di Fabio Lucchesi (coordinatore regionale di Rifiuti Zero) che ha fatto il punto della situazione a livello regionale dopo l'incontro con l'assessore all'ambiente Bramerini e le parole del governatore Rossi che negli ultimi mesi sembra essersi ricreduto, probabilmente per calcolo politico e per obblighi di legge nazionali e europei, rispetto a centrare il piano regionale dei rifiuti sull'incenerimento. Fabio Lucchesi ha fatto un intervento semplice e chiaro dimostrando, dati alla mano, che con il trend di diminuzione dei rifiuti dovuto alla crisi e alla maggiore sensibilità delle comunità e con gli obiettivi enunciati da Rossi di voler arrivare al 65% di raccolta diferenziata (come vuole la legge) e 50% di recupero (riciclo), i nuovi inceneritori non servono. Con quelli esistenti e le discariche siamo coperti per gli anni che serviranno da transizione a un modello che cercherà sempre più di migliorarsi nella raccolta e nel riciclo. Anzi, come ha dimostrato anche Connet, è molto più intelligente gestire questa fase di transizione con le discariche visto che meno rifiuti ci riusciamo a buttarci e più durano (non certo gettando tutto indistintamente ma inertizzando i materiali e razionalizzando il conferimento) rispetto agli inceneritori che per funzionare seguono il principio opposto, cioè deve essergli garantito un flusso costante e consistente di rifiuti.
L'assessore Gulì ha anche illustrato alla platea alcune novità importanti. Intanto che entro primavera i cittadini su cui sarà sperimentata la raccolta porta a porta passeranno da 500 (zona La Cigna-Picchianti) a 21.000 (aggiunta del quartiere La Venezia) e che a Vallin dell'Aquila è in fase di sperimentazione un piccolo impianto di compostaggio (finalmente diciamo noi...).
Con i nostri articoli abbiamo ribadito più volte che la raccolta porta a porta da sola non basta. Per chiudere il ciclo dei rifiuti e riuscire a diminuire i costi e creare posti di lavoro serve un sistema che funzioni anche dopo la raccolta e la separazione. E qui la Regione deve metterci i soldi perchè servono incentivi e servono impianti di compostaggio per far sì che i rifiuti organici (scarti dei cibi) diventino compost, fertilizzante naturale per l'agricoltura, perchè adesso per Aamps smaltire l'organico significa spendere circa 120 euro a tonnellata per portarlo a Montespertoli mentre in altri posti è un guadagno perchè il compost viene venduto alle aziende agricole. E serve anche una serie di imprese e piattaforme che facciano del riciclaggio un'attività economica sul territorio in modo tale che il rifiuto differenziato diventi una risorsa da vendere e una filiera economica.
Tutto questo esiste di già in vari territori. Ieri, infatti, non si è parlato solo di San Francisco, della Nova Scotia (Canada) oppure di città svedesi o tedesche, ma si è parlato anche di Capannori e Empoli e di posti di lavoro.
Siamo sulla buona strada ma la pressione della cittadinanza verso le istituzioni deve farsi sempre più forte. Il business dell'incenerimento con pochi posti di lavoro e bollette gonfiate ha fino ad oggi arricchito cricche di potere. Ora è il momento di arricchire le comunità ed i territori con scelte salubri, intelligenti ed economicamente sostenibili. Per questo continuiamo a non capire perchè dopo la bella notizia dell'accantonamento del megainceneritore, non si possa annunciare che anche il raddoppio del Picchianti è andato in soffitta.
Intanto godiamoci questa vittoria, senza distrarci.
redazione 11 settembre 2013
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