Doveva essere l'inceneritore modello, un "dissociatore molecolare" di ultima generazione, gemello di quello da realizzare a Gello di Pontedera al costo di almeno 45 milioni di euro, ma dopo oltre 4 anni di tentativi l'Agenzia per la Protezione Ambientale Scozzese - SEPA (l'equivalente della nostra ARPAT) ha annunciato la decisione di ritirare la licenza operativa alla società che gestisce l'inceneritore, visitata più volte da ECOFOR, Provincia di Pisa, ARPAT e Sindaco di Pontedera.
Fin dal luglio del 2010, il CGCRV - Coordinamento Gestione Corretta rifiuti Valdera - ha realizzato un documento tecnico di forte critica verso un progetto inaccettabile per ragioni tecniche (apparecchiature inadeguate e primitive, tecnologia di trattamento scadente) e ambientali (prodotti di risulta sia solidi sia gassosi fortemente inquinanti), definendolo una minaccia per la salute della popolazione e proponendo diverse alternative. Solo grazie all'impegno rigoroso ed informato del CGCRV il progetto non è stato realizzato fino ad oggi, evitando di spendere milioni di euro e di esporre a rischi sanitari ed ambientali la popolazione della Valdera.
Il progetto del "dissociatore molecolare" di Pontedera, tra l'altro, non è stato annullato, bensì solo sospeso dalla Provincia di Pisa, sperando nell'arrivo di novità tecniche dall'impianto scozzese risolutive dei gravissimi problemi riscontrati. Novità che sono ora arrivate dalla Scozia, ma in senso definitivamente negativo. Ci attendiamo quindi, nei prossimi giorni, il ritiro ufficiale e definitivo della richiesta di ECOFOR alla Provincia di costruire un impianto inadeguato, costosissimo e fallimentare, nel territorio comunale di Pontedera.
L'impianto, costato agli scozzesi circa 20 milioni di sterline, è arrivato a recuperare al massimo il 3% di energia, ha provocato l'emissione di sostanze molto pericolose per la salute degli esseri viventi ed ha causato un grave incendio dopo l'ultimazione delle modifiche tecniche progettate.
La SEPA motiva la propria decisione elencando i seguenti punti:
- persistente non conformità dei requisiti richiesti nel permesso
- mancato rispetto per quanto diffidato
- mancato rispetto per quanto diffidato
- mancato mantenimento delle risorse finanziarie necessarie al rispetto dei requisiti della licenza
- mancato recupero di energia con un elevato livello di efficienza
- mancato recupero di energia con un elevato livello di efficienza
Ricordiamo che anche il "dissociatore molecolare" realizzato dalla Belvedere s.p.a. a Peccioli è stato sommessamente smantellato a causa del suo non corretto funzionamento e che pure l'inceneritore di Ospedaletto (PI) ha periodici pericolosi sforamenti nelle emissioni di diossine con continui costosissimi tentativi di rimediare tecnicamente all'incapacità politica nel trovare una soluzione ambientalmente ed economicamente alternativa e sostenibile al problema dei rifiuti.
Il Coordinamento Gestione Corretta Rifiuti Valdera, dopo aver impedito la realizzazione a Pontedera dell'inceneritore gemello di quello scozzese, è ora impegnato nel sostenere il ricorso al TAR contro la realizzazione e messa in servizio della terza enorme discarica per rifiuti speciali a Gello di Pontedera. Per questo ricordiamo che è possibile sostenere economicamente le inevitabili spese necessarie a supportare l'iniziativa intrapresa (si tratta di diverse migliaia di euro) effettuando una donazione di qualsiasi importo con bonifico su Banca Etica a “Associazione Chiodofisso” IBAN: IT 83 S 05018 02800 000000112156 specificando come causale “sostegno campagna gestione corretta rifiuti”.
CGCRV - Coordinamento Gestione Corretta Rifiuti Valdera
sito: www.cgcrvaldera.it
email: cgcrvaldera@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento