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Le attività e aperture del Laboratorio di Riparazione e Riuso di Londa 
sono il mercoledì e il sabato pomeriggio.

CALENDARIO

martedì 16 luglio 2013

COMUNICATO STAMPA ISDE su affermazioni di BONDI

COMUNICATO STAMPA
IL COMITATO SCIENTIFICO DI ISDE ITALIA STIGMATIZZA
LE AFFERMAZIONI DEL COMMISARIO BONDI


Il Commissario dell’Ilva, Enrico Bondi, è stato nominato dal Governo per rappresentare gli interessi di tutti. Tuttavia le sue recenti affermazioni, che riprendono una perizia di parte aziendale, sono lungi dall'essere imparziali. Nella sua relazione al Presidente della Regione Puglia, Bondi cita infatti una relazione dei periti aziendali (Boffetta et al), secondo cui: “E’ noto che a Taranto, città portuale, la disponibilità di sigarette era in passato più alta rispetto ad altre aree del Sud Italia dove per ragioni economiche il fumo di sigaretta era ridotto fino agli anni ’70”.  La frase sottintende che non vi sarebbe un eccesso di tumori dovuti all'inquinamento ma tale eccesso sarebbe attribuibile al consumo di sigarette.

Contestiamo questo modo di porre il problema:
(a) il Commissario non può sposare una tesi di parte, in modo peraltro superficiale;
(b) la relazione consegnata dai Periti della Procura di Taranto e degli Enti pubblici preposti (Istituto
Superiore di Sanità, ISPRA, ARPA Puglia, Agenzia Regionale Sanitaria Pugliese) contiene
un'analisi approfondita della mortalità per tumori a Taranto e nei suoi quartieri, e va considerata
nella sua interezza.

La parzialità e la superficialità delle dichiarazioni di Bondi sono coerenti con il decennale
disinteresse delle nostre classi dirigenti per i danni che l'inquinamento ambientale arreca
all’ambiente e alla salute umana.

Sia il Commissario sia la perizia di parte sembrano ignorare le prove del fatto che l'inquinamento
atmosferico è causa del cancro del polmone anche nei non fumatori. L’autorevole rivista Lancet
Oncology pubblica in questi giorni i risultati di un grande studio epidemiologico europeo che
dimostra come l’inquinamento atmosferico svolga un ruolo importante nell'aumentare il rischio di
cancro del polmone anche nei non-fumatori.


Se Bondi, come sarebbe stato suo dovere, si fosse preoccupato di informarsi sulle prove scientifiche
nel loro insieme, e non solo sul parere dei periti di parte, avrebbe tratto delle conclusioni diverse. In
tal modo avrebbe dimostrato rispetto per i cittadini, per i lavoratori e per gli operatori sanitari
anziché agire sulla base di un'agenda precostituita.

Sulla base di queste semplici riflessioni ISDE Italia chiede al Governo Italiano di provvedere a
ristabilire la verità e a richiamare i suoi rappresentanti a un maggiore equilibrio e senso della
giustizia.

Arezzo, 16 Luglio 20113

Associazione Medici per l’Ambiente – ISDE Italia
Affiliata all’International Society of Doctors for the Environment
Rapporto consultivo con l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e
l'UNECOSOC (United Nations Economic and Social Council)
Via della Fioraia, 17/19 – 52100 Arezzo – Tel. 0575/22256 – Fax. 0575/28676
E-mail: isde@ats.it  - http://www.isde.it 
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