Nella repubblica delle banane si fa meglio che in Toscana
A Scarlino i controlli dell'Arpat
sulle diossine emesse dall'inceneritore avvengono 1/2 volte all'anno. Forse tre,
se si rispettano le prescrizioni date e, in generale, avvertono il soggetto
privato quando vanno a prelevare i campioni al camino, così che è sempre
possibile aumentare il flusso dell'aria in ingresso e ridurre le concentrazioni
in uscita.
Ma c'è sempre l'eccezione e un mese fa l'Arpat ha fatto un controllo
a sorpresa sul camino dell'inceneritore. Cioè il prelievo non era in programma,
ma, per circostanze non previste, sono stati costretti a procedere. La diossina
era fuori norma di 5/6 volte.
Tuttavia in Regione Toscana sono attenti e vigili e avevano richiesto anche che la società Scarlino Energia, proprietaria dell'impianto, installasse anche un sistema di prelievo in continuo delle emissioni in uscita. Da tali prelievi si possono analizzare le diossine con frequenza dai 10-30 giorni, ma a farlo non è il controllore pubblico, bensì lo stesso controllato, il quale, nel caso di sforamenti, dovrebbe subito segnalarlo ai Sindaci.
E' invece successo a Scarlino che il soggetto controllato/controllore di se stesso non abbia avvisato nessuno, pur avendo emissioni fuori norma da gennaio scorso. Sembra che non lo sapesse. Improbabile?
Quello che segue è sul sito locale dell'ARPAT. Leggete se volete sapere come funzionano le cose in Toscana. Nelle Repubbliche delle banane gli autocontrolli funzionano così:
NB. QUESTO ARTICOLO CI è ARRIVATO per mail DA CO.AS.VER. coordinamento Versiliese.
Non siamo riusciti a trovarne la fonte in rete.
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fonte immagine al link: http://femminileplurale.wordpress.com/2010/01/08/happy-new-year/
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