Le Patologie Tumorali continuano a uccidere ed i
Cittadini Campani sono ormai più che sicuri che 30 anni di
disastro ambientale sia un principale determinante di Salute !
Dr. Gaetano Rivezzi Coordinatore ISDE CAMPANIA
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Dr.Gaetano Rivezzi
Pediatra Az Osped Caserta - Presidente Medici per l'Ambiente Caserta e Coordinatore regionale Campania ISDE Italia
Pediatra Az Osped Caserta - Presidente Medici per l'Ambiente Caserta e Coordinatore regionale Campania ISDE Italia
cell.330505548 garivezzi@tin.it
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COMUNICATO
STAMPA: DIFFIDA dei MEDICI per l’AMBIENTE
Presidente Nazionale ISDE Dr. Roberto Romizi
Via
della Fioraia 17/19 - 52100 Arezzo
Tel. 0575-22256 - Fax 0575.28676 isde@ats.it - www.isde.it
ISDE Regione Campania Referente Dr. Gaetano Rivezzi
Telefono 330505548 isdecampania@gmail.com / garivezzi@tin.it
ISDE Napoli Presidente Prof.Giuseppe
Comella
Via S.Teresa degli Scalzi al Museo, 22 - 80135 Napoli
Tel. 081-5903762 giuseppe.comella@libero.it
ISDE Caserta c/o Ordine dei Medici via Bramante Caserta
Presidente Dr Gaetano Rivezzi isdecaserta@gmail.com
Gentilissimo Ministro
dell’Ambiente On. Andrea Orlando,
come 4 mesi fa con il Ministro della Salute Balduzzi, che
intervenne sulla correlazione AMBIENTE e SALUTE, riportando il documentato
aumento di mortalita’ per patologia tumorale e chiedendo ai Ricercatori
Scientifici, dopo una sciagurata prima conferenza stampa che attribuiva ciò al
comportamento alimentare e sociale della nostra sfortunata popolazione, una
correlazione al mostruoso inquinamento ambientale, Lei viene in Campania per
affrontare politicamente la gestione Ambientale, con pregiudizievoli e preoccupanti
indirizzi.
Lei intende forse ancora promuovere impianti di
incenerimento senza considerare due punti fondamentali che siamo disposti a
discutere con Lei ?
In maniera netta affermiamo, producendo una documentazione
scientifica su cui le istituzioni regionali devono riflettere:
1)
Il problema dei rifiuti
riguarda quelli assimilabili ai RIFIUTI INDUSTRIALI per i quali NON ESISTONO IMPIANTI e che sono
QUATTRO ( 4 !!!) VOLTE di PIU’ dei RIFIUTI URBANI di cui è possibile recuperare
e differenziare la quasi totalità.
2)
Gli IMPIANTI di INCENERIMENTO, assistiti ancora
dall’ ALTO CONTRIBUTO ECONOMICO DEI CIP 6, erogati dalle nostre misere tasche, FANNO
MALE ALLA SALUTE e POSSONO CAUSARE TUMORI ( vedi lavori sul LINFOMA) e PATOLOGIA ENDOCRINA
soprattutto per le generazioni future.
A tal proposito COME MEDICI CHE
VOGLIONO DIFENDERE LA SALUTE dei cittadini, DIFFIDIAMO DA SCELTE NON
SOSTENIBILI, PER LE QUALI SPERIAMO CHE
NON CI SARANNO ASSOLUZIONI POLITICHE.
DOCUMENTAZIONE SCIENTIFICA ALLEGATA
Linfomi Non Hodgkin
Si tratta di patologie di cui si è registrato un preoccupante aumento sia di incidenza che di mortalità nonostante i grandi progressi registrati dal punto di vista terapeutico. Il ruolo che inquinanti - peraltro normalmente presenti nelle emissioni degli inceneritori - hanno nella loro patogenesi e nell’alto rischio è stato anche di recente ribadito nella letteratura internazionale2013!!!
Si tratta di patologie di cui si è registrato un preoccupante aumento sia di incidenza che di mortalità nonostante i grandi progressi registrati dal punto di vista terapeutico. Il ruolo che inquinanti - peraltro normalmente presenti nelle emissioni degli inceneritori - hanno nella loro patogenesi e nell’alto rischio è stato anche di recente ribadito nella letteratura internazionale2013!!!
Precedenti
studi come,lo
studio condotto a Besancon (*) in cui è risultato un RR di incidenza di
LNH pari a 2,3 nella popolazione residente in prossimità di
impianto di incenerimento per rifiuti ed il cui impatto ambientale è stato anche
di recente riconsiderato (*). Alcuni
studi in Toscana hanno evidenziato eccessi di mortalità
in conseguenza dell'inquinamento da diossine per la presenza di
inceneritori (**). Questi risultati sono poi stati confermati in un’analisi
condotta su 25 comuni d’Italia ove sono attivi impianti di incenerimento: da essa emerge un eccesso di mortalità in media
dell’8% nel sesso maschile (*).
Bibliografia:
Franchini, M., et al. - Health
effects of exposure to waste incinerator emissions: a review of epidemiological
studies, Ann. I.S.S.( 2004)
- Institut de Veille Sanitaire –
Etude d’incidence des cancers à proximité des usines d’incinération d’ordure
ménagères,http:/www.invs.sante.fr/publications/2006
- Vineis P -Exposure to
solvents and risk of non-Hodgkin lymphoma: clues on putative mechanisms- Cancer
Epidemiol Biomarkers Prev. (2007) Mar;16(3):381-4.
- Floret N et al-Dioxin
emissions from a solid waste incinerator and risk of non Hodgkin
lymphoma- Epidemiology 2003;14( 4):392-98
- Floret N -A municipal solid
waste incinerator as the single dominant point source of PCDD/Fs in an ara of
increased non –Hodgkin’s lymphoma incidence -Chemosphere (2007) Jul;
68(8): 1419-26.
- Biggeri A et al Mortalità for
non Hodgkin lymphoma and soft-tissue sarcoma in the surrounding area of an
urban waste incinerator. Campi Bisenzio
(Tuscany , Italy ) 1981-2001 Epidem Prev
(2005) May-Aug;29(3-4):156-9
- Minichilli F et al A study on
mortality around six municipal solid wastelandfills in Tuscany Region Epidemiol
Prev (2005) Sep-Dec;29(5-6 Suppl):53-6.
- Bianchi F et al Mortalità for
non Hodgkin lymphoma in the period 1981-2000 in 25 Italian
municipalities with urban solid waste incinerators Epidem. Prev
(2006) Mar-Apr;30(2):80-1.
Per quanto attiene alle
province di Caserta e Napoli della Campania con l’ALTISSIMO IMPATTO AMBIENTALE,
e con il DOCUMENTATO AUMENTO di
MORTALITA per TUMORI,
“il Principio di
Precauzione”, sancito dal Parlamento Europeo, IMPEDISCE LA PROGETTAZIONE di IMPIANTI di INCENERIMENTO.
Il recente confronto
del 5 febbraio 2013 tra l’ Associazione dei Medici per l’Ambiente della
Campania, il Ministero della Salute e l’ Istituto Superiore di Sanità , ha portato ulteriori conferme che in CAMPANIA,
PER LA
GIUSTA TUTELA DELLA SALUTE, NON SI DOVREBBERO REALIZZARE IMPIANTI di COMBUSTIONE PER
EVITARE ULTERIORI CLUSTER di MORTALITA’ E MALFORMAZIONI COME SI PUO’ EVINCERE
DALLO STUDIO dell’ ISS CHE RIPORTIAMO.
(Ann Ist Super Sanità 2008| Vol. 44. No. 1:99-111
)
Disponibili sempre, per una democratica collaborazione,
speriamo in un riscontro positivo a
questo accorato appello.
Il Direttivo Regionale di ISDE-MEDICI per l’AMBIENTE
NAPOLI 17 Giugno 2013
Coordinatore Dr Gaetano Rivezzi
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