Il giorno 15 maggio 2013 ARPAT ha effettuato un'attività di controllo
periodico dell'inceneritore di Scarlino Energia in località Casone di Scarlino
(GR), con campionamento dei microinquinanti alle emissioni
dell'impianto.
Contemporaneamente l'azienda ha eseguito un analogo campionamento, inviando il campione prelevato ad un laboratorio privato per le analisi.
L'Azienda, sulla base di risultati preliminari forniti dal proprio laboratorio, venerdì 24 maggio ha comunicato alla Provincia di Grosseto e ad ARPAT il presumibile superamento dei limiti di legge (0,1 ng/Nm3 per le emissione di diossine-furani (PCDD-PCDF), relativo alla linea di incenerimento 02.
Al contempo l'azienda ha provveduto, nei tempi tecnici necessari, alla sospensione delle attività prima della linea E2 e successivamente, a titolo cautelativo, anche della linea 03.
Dal 24 maggio, quindi tutte le linee dell'impianto di incenerimento sono ferme e verranno riattivate solo a seguito di verifiche e/o interventi, finalizzati ad individuare le cause del valore rilevato. L'azienda al contempo sta approntando un'analisi dell'andamento della linea 02 ed un programma di manutenzione dell'intero impianto, con l'intento di garantire il non ripetersi dell'anomalia verificatasi.
L'Amministrazione provinciale lunedì 27 maggio ha diffidato l'azienda a "Non riavviare le tre linee dell’impianto se non a seguito di positiva verifica tecnica da effettuarsi da parte della competente Autorità di Controllo (ARPAT ndr) nonché al conseguente nulla-osta di questa Autorità Competente."
Nella giornata odierna sono state completate anche le analisi effettuate dal laboratorio ARPAT, che hanno confermato il superamento, dando i seguenti risultati:
Altro articolo: http://firenze.repubblica.it/cronaca/2013/05/28/news/superato_limite_di_diossine_stop_all_inceneritore_di_scarlino-59860322/
Contemporaneamente l'azienda ha eseguito un analogo campionamento, inviando il campione prelevato ad un laboratorio privato per le analisi.
L'Azienda, sulla base di risultati preliminari forniti dal proprio laboratorio, venerdì 24 maggio ha comunicato alla Provincia di Grosseto e ad ARPAT il presumibile superamento dei limiti di legge (0,1 ng/Nm3 per le emissione di diossine-furani (PCDD-PCDF), relativo alla linea di incenerimento 02.
Al contempo l'azienda ha provveduto, nei tempi tecnici necessari, alla sospensione delle attività prima della linea E2 e successivamente, a titolo cautelativo, anche della linea 03.
Dal 24 maggio, quindi tutte le linee dell'impianto di incenerimento sono ferme e verranno riattivate solo a seguito di verifiche e/o interventi, finalizzati ad individuare le cause del valore rilevato. L'azienda al contempo sta approntando un'analisi dell'andamento della linea 02 ed un programma di manutenzione dell'intero impianto, con l'intento di garantire il non ripetersi dell'anomalia verificatasi.
L'Amministrazione provinciale lunedì 27 maggio ha diffidato l'azienda a "Non riavviare le tre linee dell’impianto se non a seguito di positiva verifica tecnica da effettuarsi da parte della competente Autorità di Controllo (ARPAT ndr) nonché al conseguente nulla-osta di questa Autorità Competente."
Nella giornata odierna sono state completate anche le analisi effettuate dal laboratorio ARPAT, che hanno confermato il superamento, dando i seguenti risultati:
- diossine-furani (PCDD-PCDF): 0,57 ng/Nm3 Equivalente Tossico Internazionale (I-TEQ) con una incertezza di ± 0.25 ng/Nm3 rispetto al limite di legge di 0,1ng/Nm3I-TEQ.
- PCB nei limiti di legge.
Altro articolo: http://firenze.repubblica.it/cronaca/2013/05/28/news/superato_limite_di_diossine_stop_all_inceneritore_di_scarlino-59860322/
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