Nel
Regno Unito un'ondata di nuovi inceneritori a finanziamento pubblico in
fase di costruzione per bruciare rifiuti, ma potrebbero non esserci
rifiuti abbastanza per poterli alimentare.
In Inghilterra il Defra (Department for Environment and Rural Affairs) sta finanziando i nuovi impianti di incenerimento per i rifiuti, ma secondo le previsioni di un rapporto dell'Eunomia
(consulenza rifiuti), non ci sarà niente da bruciare. Le moderne
tecnologie di riciclaggio fanno passi da gigante, il rischio che il
Regno Unito si troverebbe costretto a importare rifiuti dall'estero per
alimentare gli inceneritori o a chiuderli prima ancora di metterli in
moto, è alto.
Il
Regno Unito ha già 32 inceneritori, ma il Defra intende finanziare la
costruzione di altri 100 inceneritori. Lo scopo della costruzione dei
nuovi impianti è quello di dare un'alternativa più economica per l'invio
di rifiuti in discarica, creando energia rinnovabile allo stesso tempo.
Ma gli inceneritori in programma non rispettano l'opinione pubblica che
sta manifestando contro la loro costruzione per questioni ambientali e
di salute. Pretendono inoltre di conoscere la provenienza della
spazzatura destinata all'incenerimento.
L'opinione
pubblica si batte perché gli effetti collaterali, ovvero le emissioni
inquinanti, di questo sistema di trattamento dei rifiuti sono ancora
presenti nonostante le moderne tecnologie. Invece, cambiando il sistema
di raccolta dei rifiuti, si potrebbe ridurre drasticamente qualsiasi
possibile giustificazione all'incenerimento dei rifiuti stessi.
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