Sul blog di Andrea Balli- Notizie su "Quarrata e dintorni",
leggiamo un articolo su una nuova modifica apportata alla LR 21/2012
(quella che ha permesso all'iter di AIA, per l'inceneritore di
Selvapiana, di concludersi nel migliore dei modi senza far ircadere i
costi delle opere di messa in sicurezza - ammesso che di sicurezza in
circostanze tali si possa chiamare - sul comune di Rufina ma su tutti
noi). Ne abbiamo parlato anche QUI.
In
poche parole un impianto della Repower, per la produzione di energia,
era rimasto tagliato fuori, e per farcelo rientrare hanno aggiunto 3
parole:
--> A Maggio l'art. 2, comma, lettera b, recitava: " ....la produzione ed il
trasporto di energia da fonti rinnovabili..."
--> Solo a Novembre invece si aggingono 2 paroline e diventa: "....la produzione ed il trasporto di energia da fonti rinnovabili e gas naturali ....".
Noi
ci chiediamo: MA tutte queste attente, scrupolose, puntuali modifiche
ad una legge regionale che doveva TUTELARE le aree a rischio idraulico
molto elevato, sono così legittime?
Perchè
il dubbio ci sfiora: come mai se un area, in futuro, non sarà più
costruibile perchè il rischio è tale da VIETARE edificazioni, OGGI si
autorizzano questi impianti specifici (NON ANCORA FATTI, pianificati o
meno)?
Ma se ricadono in aree NON IDONEE, cosa si aspetta a dire che lì non si possono fare?
Ma vi lasciamo all'articolo:
"Sulla legge 21 e
sulla Repower a Pistoia il consigliere regionale Venturi si prende il
merito di una modifica che invece aveva avversato". SeL Pistoia:
"Diffidiamo delle decisioni della politica che usa le mezze verità per
giustificare le proprie scelte".
PISTOIA_ Come ricevuto volentieri pubblichiamo:
SEL Pistoia,
per trasparenza e rispetto dei cittadini e degli elettori, ritiene necessario
offrire alcuni elementi di chiarezza in relazione a quanto affermato dal
consigliere regionale Venturi, nell’articolo apparso sulla stampa sabato 22
dicembre, che recitava: “Noi ci siamo trovati
una proposta che prevedeva in queste zone impianti che producevano qualsiasi
tipo di energia - spiega il consigliere regionale Gianfranco
Venturi, che fa parte della commissione che si è occupata della modifica - Abbiamo limitato la proposta al gas naturale perché ci
sembrava più attinente alle energie rinnovabili, condizione preesistente nella
legge. Non è assolutamente stata una modifica dettata dalle esigenze
dell’azienda».”
La proposta di emendamento, la prima a cui allude la frase, che consentiva la
realizzazione impianti per la produzione di energia da qualsiasi fonte, è stata
proposta e firmata dallo stesso consigliere Venturi e dalla consigliera
Caterina Bini.
Nella commissione di cui parla Venturi, ovvero la Commissione Controllo, è
stato il consigliere Mauro Romanelli (di SEL) che ha sollevato il problema che
questa modifica avrebbe aperto a tutti gli impianti di energia
indiscriminatamente; non è stato Venturi, anzi lo stesso Venturi ha contrastato
le argomentazioni di Romanelli sostenendo che ai fini dell'impatto idraulico
poco importa se la fonte di energia sia rinnovabile o meno. Sorprende quindi
che adesso Venturi si prenda il merito di una modifica che invece aveva
avversato.
In Commissione, Sel, unica forza della maggioranza, non ha quindi votato il
provvedimento contenente la prima versione dell'emendamento, allarmata per le
conseguenze che questo avrebbe avuto sull’ambiente.
Esattamente abbiamo non partecipato al voto, il che politicamente equivale ad
un'astensione, e non abbiamo invece votato contro, solo perchè Marco Manneschi,
il Presidente della Prima Commissione (che avrebbe dovuto tenere l'esame definitivo
della Legge prima di inviarla in Consiglio), si è impegnato a far modificare
quel punto che, nella versione originale, (quella appunto firmata Bini e
Venturi), avrebbe eliminato ogni vincolo anche per le centrali a carbone, che
potevano così essere localizzate anche nelle zone a massima pericolosità
idraulica.
La legge, in Prima Commissione (come promesso da Manneschi), è stato
modificata, ma non riportata alla dicitura iniziale che prevedeva solo le
rinnovabili, ma aggiungendo comunque la specifica a “gas naturale”, per cui la
deroga prevista dalla legge 21 (esclusivamente per gli impianti energetici da
fonti rinnovabili) dà ora il via libera anche alle centrali a metano.
Senza questo emendamento, infatti, la normativa regionale avrebbe impedito la
realizzazione dell’impianto nell’area ex Radicifil per i vincoli posti dalla
legge 21, fatta a tutela dei nostri territori e della nostra incolumità dopo le
alluvioni che hanno devastato la provincia di Massa.
Diffidiamo delle decisioni della politica che usa le mezze verità per
giustificare le proprie scelte, siamo preoccupati quando i nostri
rappresentanti non possono usare parole di verità per motivare le ragioni del
loro agire.
Riflettiamo sulla necessità di rimettere al centro della politica i valori di
verità e giustizia, che sembrano dimenticati dai nostri rappresentanti ma che
sono i fondamenti imprescindibili di democrazia e partecipazione. Dove c’è
opacità e menzogna nessuna garanzia di tutela democratica può trovare luogo.
Stiamo attraversando una crisi profonda che riguarda la politica, le
Istituzioni, il nostro sistema economico, la nostra storia; possiamo uscirne
solo anteponendo ciò che è giusto a ciò che conviene, reinterpretando la
politica come luogo di verità e servizio e non come luogo di conquista per
ambizioni personali; “si rimetta in onore il
culto della verità e della giustizia, si formi un blocco di volenterosi
disposti ad operare nell’esclusivo interesse della collettività, ed allora si
vedrà che la nostra diletta Pistoia tornerà a risorgere piena di vita e
pulsante di energia” così recitava Emilio Nanni, primo sindaco di
Pistoia nella prima giunta comunale nominata dal Comitato di Liberazioni il 23
settembre 1944.
Sinistra Ecologia Libertà - Federazione di Pistoia
Mauro Romanelli, Consigliere regionale di Sel in Toscana
Simone Morosi, Eugenio Baronti, Marisa Nicchi, Candidati
nelle Primarie di SEL in Toscana per le prossime elezioni politiche.
Fonte: Comunicato Stampa Sel Pistoia
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