Il 2013 parte già con il 66% (insieme a Londa e Incisa). E il confronto con lo stesso mese del 2012 fa riscontrare una diminuzione dei rifiuti di 25 tonnellate (che LORO dicono: "potrebbe essere ascritta non solo ad una diminuzione dei consumi, ma anche ad un maggior riutilizzo di materiali").
Non c'è che dire, Bravi! Ci potete ORA spiegare perchè dobbiamo fare un inceneritore per 68.000 tonnellate all'anno di rifiuti che arriveranno da ATO TOSCANA CENTRO anche perchè i comuni, sui quali si sono sempre fatti i conti per giustificare il NOSTRO MEGA SUPER GALATTICO INCENERITORE (con capacità 7 volte più grande dell'attuale), dovendo raggiungere la quota del 65% obbligatoria per legge a dicembre dello scorso anno, producono MENO RIFIUTI indifferenziati?
Senza pensare poi che il di RIFIUTI ZERO inizia a prendere campo anche qui da noi (no, state tranquilli, Pontassieve, Rufina e Pelago sono IMMUNI; come fanno a rinunciare ai QUATTRINI delle compensazioni nella misura del 60% a Rufina, del 30% a Pontassieve e del 10% a Pelago?).
Stiamo parlando di FIGLINE VALDARNO!
Il Movimento 5 Stelle ha presentato una mozione in consiglio comunale del 31 gennaio scorso, che è stata votata (udite-udite) all' UNANIMITA' (a dire il vero, il PDL ha votato contro)!
Questi i punti essenziali (tratti dal loro sito):
- di aderire all' "Osservatorio verso Rifiuti Zero" che ha il compito di monitorare in continuo il percorso verso Rifiuti Zero indicando criticità e soluzioni per rendere il suddetto percorso verificabile, partecipato e costantemente in grado di aggiornarsi anche alla luce dell'evolversi del quadro nazionale ed internazionale.
- di studiare un percorso, che proseguendo sul cammino intrapreso dall'amministrazione porti il comune di Figline Valdarno a massimizzare la quota di raccolta differenziata entro il più breve tempo possibile, estendendo quanto più possibile la modalità di raccolta "porta a porta";
- di avviare un percorso di studio, insieme con il gestore dei rifiuti, per l'inserimento nel territorio comunale di uno centro comunale per il riuso dei beni durevoli, anche in accordo con associazioni sociali e di volontariato;
- di farsi portavoce presso la provincia perché continui la progettazione di soluzioni migliorative per la raccolta e lo smaltimento della parte restante dei rifiuti, minimizzando il conferimento in discarica e individuando sempre soluzioni che salvaguardino per prima la salute dei cittadini;
- di farsi portavoce presso l'amministrazione del futuro comune unico perché vengano accolte le richieste di questo documento.
PER LA CRONACA
ADERIRE A RIFIUTI ZERO VUOLE ANCHE DIRE NON UTILIZZARE INCENERITORI PER IL RESIDUO INDIFFERENZIATO (o discariche per il tal quale). POTETE LEGGERLO DA SOLI NELLA DELIBERA DEL PRIMO COMUNE CHE HA ADERITO A QUESTA "STRATEGIA", CAPANNORI.
LA DELIBERA E' A QUESTO LINK https://drive.google.com/#folders/0B5uPVnFGS9xwUFVEWmoySmhLSEk .
Solo un passaggio: "7. per quanto riguarda il conferimento della frazione residua dei rifiuti di dare mandato alla Giunta Municipale affinché intraprenda tutti gli sforzi per minimizzarne i flussi di rifiuti, favorendo, anche in ambito di programmazione provinciale la realizzazione di impianti “a freddo” in grado di recuperare ancora materiali contenuti nei residui ed in grado di orientare costanti iniziative di riduzione volte a “sostituire” oggetti e beni non riciclabili o compostabili.
8. di dare mandato alla Giunta Municipale di adoperarsi negli confronti degli Enti Competenti affinché i rifiuti-residui prodotti sul territorio comunale non vengano avviati ad incenerimento (la cui logica contrasta con l’obiettivo rifiuti zero) o avviati “tal quali” a discarica;"
DIFFIDATE DA CHI VI RACCONTA CHE A CAPANNORI LI BRUCIANO (i rifiuti indifferenziati). LO DICONO PERCHE' SONO SOLO INTERESSATI A COSTRUIRE IL NUOVO INCENERITORE DI SELVAPIANA, E DIFFIDATE ANCHE DA CHI VI DICE CHE IL PORTA A PORTA E' PIU' COSTOSO DEL CASSONETTO. IN REALTA' E' SI PIU' COSTOSO, MA SI RIPAGA CON LE ENTRATE DELLE VENDITE DEI MATERIALI (e dà lavoro) E QUESTO INDIPENDENTEMENETE DAL NUMERO DEGLI ABITANTI dei comuni.
NON CI CREDETE?
GUARDATE DA SOLI INVECE DI FIDARVI DI CHI VI RACCONTA FROTTOLE PER PROPRI INTERESSI (o di altrui). DATE AL VOSTRO CERVELLO LA POSSIBILITA' DI VALUTARE DA SOLO. LEGGI la ricerca fatta dall'ecoistituto di Faenza sui costi del porta a porta. E' la ricerca piu' grossa fatta sul porta a porta perche' comprende tutti i comuni della lombardia e del veneto. La trovi a questo link: http://www.noinceneritorealbano.it/index.php?option=com_content&view=article&id=84:statistiche-sul-porta-a-porta-ecoistituto-di-faenza&catid=39:letteratura&Itemid=57
un estratto delle conclusioni:
"In conclusione, il sistema di raccolta domiciliare con separazione secco/umido, sotto l’aspetto economico conviene sempre, a prescindere dalla grandezza dei comuni, in rapporto a tutti gli altri sistemi, mentre la raccolta stradale tende a diventare sempre più economicamente insostenibile maggiore è la grandezza dei comuni..................Questa tendenza significa che, contrariamente a quanto normalmente si pensa, i comuni più grandi possono essere i più avvantaggiati da una raccolta domiciliare". Dott. Natale Belosi (Coordinatore Comitato Scientifico Ecoistituto di Faenza).
INFINE:
Dai un'occhiata al sito di RIFIUTI ZERO http://www.rifiutizerocapannori.it/rifiutizero/comuni-rifiuti-zero/
per rimanere aggiornato ai comuni che via via aderiscono. Adesso sono
121 per un tot di oltre 3 milioni di abitanti. Tra questi le ultime
adesioni di Figline (ha quasi gli abitanti di Pontassieve), APRILIA
(70.000 abitanti) e G R E V E (14.000 ab.).
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