LA REPUBBLICA FIRENZE 24/2/2'013
Contrordine sull'Arpat
TECNICI Arpat, la Regione prova a correre ai ripari. Anche a rischio di incorrere nell'incostituzionalità. E' il rebus della qualifica dei tecnici dell'Agenzia ambientale, che non possono più essere considerati come polizia giudiziaria, come ha stabilito una sentenza della Corte Costituzionale prima e del Consiglio di Stato poi. Solo che la cancellazione della qualifica, fa presente la Regione, sta creando «una situazione molto delicata». E per questo l'assessore all'ambiente Anna Rita Bramerini ha chiesto al presidente Enrico Rossi di presentare al Consiglio regionale, «pur nella consapevolezza del rischio di incostituzionalità », una proposta di legge che riconosca la qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria ai dipendenti Arpat già in possesso del tesserino.
Si tratta di circa 50 persone che operano 'de facto' come ufficiali di polizia giudiziaria, portando avanti indagini delegate direttamente dalla magistratura riguardanti le emissioni in atmosfera piuttosto che lo smaltimento dei rifiuti. L'assessore Bramerini fa presente di aver tentato «senza successo» di sottoporre la questione anche ai colleghi delle altre Regioni e teme «il protrarsi del disinteresse » a livello nazionale.
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