Questo il testo:
"Gentile
sig. sindaco di Londa,
raccolgo molto
volentieri il suo invito a pubblicizzare e a diffondere il suo comunicato per
l'ottimo risultato da lei raggiunto nel suo comune con lo sforzo di tutta la sua
popolazione residente, e me ne congratulo.
Proprio
per questo motivo, cioè lo sforzo che lei ed altri amministratori
della Valdisieve mettono nel gestire la raccolta differenziata dei rifiuti, mi
chiedo che senso abbia la sua firma, e quella di tutti gli altri sindaci della
Valdisieve sulla delibera ATO del 13/12/2012 (che allego alla presente mail, e
che fonte da leggere con attenzione) con la quale avete ratificato il piano
finanziario per la realizzazione dell'iceneritore di Selvapiana?
Mi
chiedo come mai la firma di tale intesa non ha trovato lei così sollecito
nella sua adeguata pubblicazione come invece ha fatto per questo
comunicato?
Mi
perdoni, ma vorrei mi spiegasse quale coerenza politica ed ideologica c'è nel
perseguire pubblicamente e giustamente la raccolta differenziata, quando leggo
invece che nella delibera da lei firmata c'è la richiesta perentoria che fate
ad AER Impianti di chiedere l'autorizzazione (nell'AIA) per poter bruciare il
rifiuto indifferenziato, scrivendo neanche troppo velatamente che non dovrà
mancare il combustibile per garantire gli azionisti di AER Impianti. Perchè lei,
ed i suoi colleghi, chiedete di poter bruciare l'indifferenziato nel costruendo
inceneritore di Selvapiana il 13 dicembre e poi il 29 gennaio mi arriva un
comunicato in cui, giustamente, si esaltano i risultati e gli sforzi fatti per
la raccolta differenziata?
Leggendo la
relazione tecnica si vede come l'inceneritore non risolve il riempimento delle
discariche ma al massimo lo rimanda un poco nel tempo, infatti si legge come
almeno il 25% (stima per difetto in quanto fatta considerando di bruciare
comunque un rifiuto pretrattato) dei rifiuti conferiti dovrà essere smaltito in
discarica come ceneri e scorie di combustione, quindi le chiedo quale vantaggio
avremo dall'incenerimento se già con la raccolta differenziata avremo quasi un
70% di reciclato ed un 30% in discarica (sempre passibile però di un ulteriore
processo di selezione meccanica), dove è il vantaggio sbandierato di evitare il
riepimento delle discariche con l'incenerimento?
Leggendo la
delibera si nota già in maniera eclatante un, forse, voluto errore di bilancio
previsionale, cioè che il costo di smaltimento delle ceneri (14.000 ton di
ceneri e scorie su 68.000 ton di rifiuto combusto), è stato preventivato come
rifiuto non pericoloso, cosa che semplicemente non è vera perchè le ceneri da
inceneritore saranno rifiuti speciali pericolosi che avranno tutt'altro costo;
le chiedo, questo errore di bilancio verrà compensato dall'aumento della tassa
di smaltimento rifiuti (ecotassa come la definisce lei)? Altrimenti in che modo
si pensa di garantire gli azionisti di AER dall'investimento che farranno con
prestiti bancari garantiti dalla nostra ecotassa?
Le
chiedo anche di voler spiegare come mai, i suoi cittadini che tanto si sono
impegnati nella raccolta differenziata, molto più che in altre zone, verranno
premiati con la costruzione di un inceneritore davanti a casa? Quale stimolo
ulteriore pensa che possa derivare alla cittadinanza, per proseguire sulla
strada della differenziazione, da questa vostra scelta di "ampliare" l'impianto
di Selvapiana? Pensa che la sua popolazione si meriti la costruzione di un
inceneritore per ricompensa degli sforzi fatti per la raccolta differenziata?
Lei nel
comunicato parla di "non aumento" della TIA (nelle nostre casette delle poste in
questi giorni), le chiedo, lei ed i suoi colleghi, avete mai fatto una
valutazione della svalutazione (mi perdoni il gioco di parole) dei valori
immobiliari in tutto il comprensorio della Valdisieve? E' convinto che il non
aumento della TIA compensi la percentuale di svalutazione delle case e dei
terreni dei suoi cittadini? Lei quanto pagherebbe domani per acquistare una
casa nelle vicinaze di un iceneritore? Ed un terreno? Questa diminuzione di
valori immobiliari è ulteriore premio per i suoi cittadini?
Lei ed
i suoi colleghi avevte mai fatto un calcolo dell'impatto sulle attività
produttive agricole della zona? E' così sicuro che anche quel bel punto vendita
presso la cantina VICAS che raccoglie le produzioni locali di molti piccoli
produttori, non risentirà dell'inquinamento quantomeno di immagine della
produzione locale? E' questa la considerazione che avete per le attività
agricole della zona?
Le
chiedo, visto che AER Impianti se farà profitti gli farà con i soldi della
nostra TIA, usando soldi che prederà in prestito garantito dalle nostre tasse,
avete mai pensato di far arrivare questo profitto ai veri azionisti che ci
mettono il capitale e cioè i cittadini? Nella ipotesi che riusciate a portare in
fondo la costruzione dell'inceneritore, visto che se va male finanziariamente
saranno i cittadini che vedranno aumentare l'ecotassa per tappare i buchi di
bilancio, avete mai pensato che nel caso ci dovessero essere dei profitti
questi debbano essere divisi con la popolazione? Avete mai pensato che la
popolazione residente che respirerà i fumi del vostro inceneritore meriti
almeno di veder ridotta o azzerata la citata tassa, o avere una cospicua
riduzione del prezzo dell'energia elettrica domestica? Come avete pensato di
usare quelli che ne bilancio si chiamano "Oneri di mitigazione ambientale" (nome
che è tutto un programma)?
Sig.
Sindaco, lei sa come me che l'inceneritore è un assurdo storico, ci sono già
indicazioni della Comunità Europea che probabilmente vieteranno la costruzione
di nuovi inceneritori dal 2020; il petrolio costa ancora troppo poco e spesso
costa meno il derivato diretto che non il reciclato, ma nel prossimo futuro le
nostre discariche diventeranno le minere da cui i nostri figli andranno a
scavare i tesori che ci abbiamo nascosto dentro.
Sig.
Sindaco lei sa come me che già oggi la tecnologia consente il riutilizzo di
quasi tutto il nostro sacchetto della spazzatura: l'organico va al compostaggio;
la carta è totalmente reciclabile; il ferro e alluminio anche; il vetro è stato
il primo materiale reciclabile; le plastiche lo sono quasi per intero, cosa
rimarrebbe da bruciare? Poco o niente, e lei lo sa come lo so io.
Le
chiedo, se gli 88 milioni gli usassimo per macchianari (esistenti e presenti sul
mercato) per differenziare ulteriormente il suo riamanente 35% di rifiuto
indifferenziato, che ancora la casalinga del terzo piano fa fatica a dividere,
quanto materiale pensa che rimarrebbe da bruciare?
La
materia prima seconda quale è il nostro rifiuto, drogata dalle nostre tasse,
potrebbe avere sul mercato un costo accessibile ed essere utilmente usata da
vere industrie private (non finte come AER Impianti) e non finire incenerita che
è un controsenso storico. Le chiedo, ma gli organi preposti a pensare questi
scenari (ATO, assessarati regionali, provinciali, comunali) hanno mai realmente
provato ad immaginare qualcosa di diverso, che non sia il pensiero
semplicistico dell'uomo da bar che dice "Cosa ne facciamo dei rifiuti?
Bruciamoli!"??
Da lei
sig. Sindaco, e dai suoi colleghi della Valdisieve, mi aspetto solo il passo
successivo della strada da voi così bene già intrapresa, andiamo avanti, avete
fatto bene con la raccolta differenziata, non fermatevi adesso con la
costruzione di un illogico inceneritore.
Lei ed
i sui colleghi firmatari della delibera ATO del dicembre scorso, volete essere
ricordati per gli amministratori che hanno portato a livelli di eccellenza la
raccolta differenziata ed il riciclo dei rifiuti, oppure per quelli che hanno
fatto forse l'ultimo inceneritore toscano prima della moratoria
Europea?"
Grazie per la pazienza, cordiali saluti
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Sotto il comunicato stampa da cui trae spunto la lettera:
Aleandro MurrasCOMUNICATO STAMPALa percentuale del 2012 raggiunge i limiti fissati dalla RegioneLONDA SUPERA L’OBIETTIVO DEL 65% DI RACCOLTA DIFFERENZIATANessuna maggiorazione dell’EcotassaLONDA –Nel 2012 la percentuale di raccolta differenziata, nel Comune di Londa, è stata del 66,09%, rientrando pienamente nei parametri della Regione Toscana, che ha fissato la percentuale annuale al 65%. Un risultato importante, raggiunto dai cittadini di Londa insieme all'Amministrazione Comunale, che ha investito negli anni in campagne di sensibilizzazione, di educazione e in nuovi strumenti per permettere di aumentare la raccolta differenziata e migliorare il sistema di smaltimento dei rifiuti.Nonostante nel 2011 la raccolta differenziata abbia registrato un calo del 4,73%, rispetto all’anno precedente, (dal 65,65% del 2010 si è passati al 60,92% del 2011) la prospettiva di una maggiorazione dell’ecotassa ha fatto scattare una vera e propria corsa alla differenziazione, tanto da recuperare quanto perso l’anno precedente e migliorare qualcosa, raggiungendo il 66,09%. Diminuiscono i rifiuti indifferenziati (321.342 kg), la carta (62.716 kg), il multimateriale (124.080 kg), mentre aumenta l’organico (159.660 kg) e il verde (39.005 kg).Merito dei residenti in primis,delle campagne di sensibilizzazione promosse, dei controlli effettuati, delle novità introdotte via via negli anni, che hanno portato cambiamenti nelle azioni quotidiane; piccoli gesti e metodi di comportamento che hanno contribuito a migliorare questo settore importante per la vita di una comunità e per il suo territorio.Tra le novità l'estensione della raccolta separata dell’organico anche nelle frazioni, il potenziamento delle postazioni, l’installazione dell’eco-box, la postazione per il conferimento dell’olio esausto e l’attivazione del fontanello dell’acqua naturizzata che sta facendo registrare un calo nell’uso di bottiglie di plastica.Smaltire in modo corretto i rifiuti, deve continuare ad essere un impegno di tutti, fare la differenziata è diventato un vantaggio per tutti, ma che obbliga ancor di più a continuare a fare meglio.LONDA 25 GENNAIO 2013
immagine al link: http://mondodinternet.blogspot.it/2011/11/il-decalogo-del-riciclo.html
Nessun commento:
Posta un commento