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EVENTI 2

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Le attività e aperture del Laboratorio di Riparazione e Riuso di Londa 
sono il mercoledì e il sabato pomeriggio.

CALENDARIO

martedì 23 febbraio 2016

APPELLO Per un REFERENDUM ABROGATIVO dell’ex Decreto SBLOCCA ITALIA


Dal dirompente Decreto legge “Sblocca Italia” alla sua approvazione in legge 133/2014 deriva l’attuale decreto ministeriale che stabilisce la realizzazione di NOVE NUOVI IMPIANTI e SEI NUOVE LINEE DI INCENERIMENTO in DIECI REGIONI del CENTRO – del SUD – delle ISOLE, assentiti “in forza di legge” nella farsa inscenata nella conferenza Stato - Regioni finita con la capitolazione quasi unanime dei governatori del PD, salvo casi isolati.

Il principio autoritario fondamentale di questa legge, che scavalca l’art. 117 della Costituzione in merito ai poteri di programmazione e gestione delle Regioni, afferma che questi saranno “IMPIANTI STRATEGICI DI PREVALENTE INTERESSE NAZIONALE” e di fatto sottratti alle previsioni dei Piani Regionali di gestione rifiuti.
A questo principio sono agganciati ovviamente altri aspetti non meno preoccupanti, come la riconversione obbligatoria da impianti di smaltimento ad impianti di “recupero di energia” nonostante tale recupero sia insignificante e gonfiato con fasulle formule moltiplicatrici, o come la conseguente decadenza del limite regionale di conferimento di rifiuti che potranno essere prodotti altrove ed inceneriti dappertutto.

Questo è il concetto che il governo ha di “Economia Circolare”..... far “circolare” i rifiuti indifferenziati senza limiti, bloccare l’avanzata della raccolta differenziata di fatto, finanziare con ulteriori incentivazioni le lobby che stanno accarezzando da anni l’idea di creare una Super-MultiUtility che gestisca l’affare nazionale del secolo!

La legge Sblocca Italia non è notoriamente destinata solo al “PIANO INCENERITORI”, ma ha come obiettivo fondamentale anche il “PIANO TRIVELLAZIONI” sia in mare che in terra nonostante sia dimostrabile che tale attività non solo metta a rischio l’equilibrio biologico marino con i “cannoni AIR GUN” ma mette a rischio la stessa sopravvivenza della pesca e del turismo su cui si basa il reddito delle popolazioni costiere.
Ma la legge Sblocca Italia non è un caso isolato dato che tra gli atti autoritari di questo governo troviamo la cosiddetta riforma costituzione con la legge elettorale “ITALICUM” ed altro, la cosiddetta riforma della “BUONA SCUOLA” e la cosiddetta riforma del lavoro o “JOB ACT”, tutti atti che hanno visto la nascita di grandi mobilitazioni popolari che stanno da mesi ragionando sull’avvio di  una STAGIONE REFERENDARIA GENERALE.

FACCIAMO APPELLO pertanto a tutti i Movimenti – Associazioni – Reti – Comitati ed a tutti i cittadini attivi, ai medici, ai giuristi, ai ricercatori che sostengono la necessità di un PERCORSO ALTERNATIVO VERSO UNA VERA “ECONOMIA CIRCOLARE” a dare con URGENZA la loro disponibilità per avviare entro FINE FEBBRAIO I PRIMI PASSI di questa sfida e proporre tra gli altri previsti anche un quesito refendario specifico contro le previsioni di potenziamento del parco inceneritori nazionale, di cui i sottoscritti promotori hanno già verificato preliminare ed opportuna FATTIBILITA’.

Il costituendo COMITATO PROMOTORE REFERENDARIO:
Movimento Legge Rifiuti Zero, Cobas nazionale, Ass. Cetri-Tires (Territorio Zero), Ass. Zero Waste Sardegna, Ass. Zero Waste Lazio, Ass. Rifiuti Zero–Zero Waste Piemonte, Osservatorio Molisano per la Legalità, Mamme per la Salute e per l’Ambiente ONLUS Venafro (IS), Comitato Non Bruciamoci il Futuro Macomer (NU).

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