5 punti per affrontare la crisi
climatica e sociale.
A partire da ora.
Fridays
for Future è nato per chiedere alla politica e alle istituzioni di ascoltare la
ricerca scientifica, indicando che le misure per contrastare la crisi climatica
esistevano, erano solo da implementare.
Nel
2020, con la campagna Ritorno
al Futuro, abbiamo deciso di presentare le nostre
soluzioni, di fronte all’incapacità della politica di agire in modo efficace.
Quel documento è ancora in gran parte valido, ma l’attuale campagna elettorale
ci obbliga a ripeterci, a dire che l’unica agenda possibile
è quella climatica.
Ci
troviamo in un momento di profonda crisi dei partiti e delle istituzioni. La
partecipazione alla vita politica è ai minimi storici: l’unico momento in cui
ci viene chiesto di esprimerci sono le elezioni. Arriviamo in cabina elettorale
come davanti a una vetrina da cui scegliere il prodotto che più ci convince,
già confezionato.
Volete
il nostro voto ma ignorate la nostra voce. La politica dei partiti si è presa
tutto il palcoscenico e la facoltà di scegliere cosa è meglio per il paese, ma
è lontana dalle istanze e dalle preoccupazioni delle persone che dicono di
rappresentare. Non potete rappresentarci se non ci ascoltate.
L’astensionismo
in aumento lancia un segnale, ancora una volta i partiti non stanno centrando
il bersaglio, si fanno tante promesse ma mancano risposte serie ai problemi più
urgenti: crisi climatica, disuguaglianze, salari bassi e lavoro insicuro,
accoglienza, disparità, etc.
Promettono
di occuparsi di un fantomatico “domani”, mentre le crisi imperversano già oggi.
Si parla di gas come fonte di transizione, rimandando ancora una volta le
soluzioni.
La
crisi climatica è un fenomeno globale che si manifesta però a livello locale. Secondo
lo slogan «Think global, act local», dobbiamo
rivolgere lo sguardo verso quella grande fetta della popolazione che ricerca
con fatica il suo diritto alla partecipazione attiva ogni giorno, per
restituire il potere decisionale alle comunità territoriali e alla società
civile.
Presentiamo
quindi le nostre proposte su 5 temi,
attuabili nell’immediato futuro, che avrebbero un enorme impatto
nell’affrontare la crisi climatica e sociale in Italia. Non sono proposte
esaustive: esistono molti altri ambiti, interconnessi tra loro, che si
dovrebbero affrontare. Molti di essi sono presenti in Ritorno al Futuro: il
settore agroalimentare, i MAPA (Most Affected People and Areas) del mondo e del
nostro Paese, l’economia circolare, la gestione dei rifiuti, la tutela del
territorio, solo per citarne alcuni. La crisi climatica è estremamente
complessa e tocca ogni ambito economico e sociale.
Ma non
ci si può nascondere dietro alla complessità, usandola come scusa per rimandare
l’implementazione delle misure necessarie. Per questo vogliamo partire da
queste proposte, con la consapevolezza che devono essere solo il punto di
partenza.
1. 1 TRASPORTI E MOBILITÀ
- Riduzione dei costi e potenziamento dei trasporti pubblici
· - Riduzione dei costi e potenziamento dei
trasporti pubblici
· - Frequent Flyer Levy
2. 2 ENERGIA
· - Pianificazione di 8000 comunità
energetiche per auto-produzione locale del 50% di energia elettrica
· - Tassa del 100% sugli extra-profitti delle
aziende e tetto ai prezzi dell’energia non domestica
3. 3 LAVORO
· - Riduzione dell’orario di lavoro a parità
di salario Job Guarantee
· - Fornitura di energia gratuita a tutte le
famiglie per coprire i bisogni primari
4. 4 EDILIZIA
E POVERTÀ ENERGETICA
· - Isolamento di tutte le case popolari e di
tutti gli edifici scolastici in Italia entro il 2025
5. 5 ACQUA
· - Manutenzione rete idrica
· - Acqua pubblica
ü Tabella costi e coperture riassuntiva
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