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Le attività e aperture del Laboratorio di Riparazione e Riuso di Londa 
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CALENDARIO

giovedì 12 novembre 2015

IL BUGIARDO E IL MORTO (e i Guardiani della Galassia)

Il 6 novembre 2015 il Nuclo di Valutazione della Regione Toscana (NURV) si è riunito, ed ha ascoltato Consorzio di Bonifica, ARPAT , Autostrade, vari comuni (Prato, Calenzano, Sesto, Campi, ecc), a proposito del Master Plan di Toscana Aeroporti (il secondo, attualmente in fase di VIA da parte del Ministero dell’Ambiente. Il primo, come è noto, glielo abbiamo fatto rifare).

Il Consorzio di Bonifica, per la parte di sua competenza, ha ribadito “la difformità” del progetto di spostamento del Fosso Reale, rispetto alle “Norme Tecniche per le Costruzioni del 2008”. L’ARPAT ha dato parere “sostanzialmente non positivo”, per cui non ha ritenuto neppure di esprimere prescrizioni sul Master Plan. Autostrade ha messo in dubbio la previsione sul traffico veicolare espressa nel Master Plan, in quanto “sembrerebbe attendersi un peggioramento della situazione del traffico rispetto a quella attuale” (Toscana Aeroporti invece vede rosa). Una bocciatura tira l’altra, insomma. Poi è arrivato il rappresentante del comune di Sesto, il quale ha ribadito “le conclusioni del parere inviato e condiviso dai comuni di Campi Bisenzio, Calenzano e Prato”, ossia che “gli interventi sopra descritti non devono essere intesi come opere mitigative e compensative, bensì divengono parte integrante e sostanziale dell’opera aeroportuale, contribuendo nel loro insieme a garantire la sostenibilità del sistema territoriale della Piana Fiorentina e dei Comuni limitrofi, oltre che garantire l’efficace ed efficiente gestione del nuovo sistema aeroportuale”. Questa tutta la contrarietà espressa da questi comuni.

Poi il NURV ha cominciato la sua propria discussione, in esito alla quale ha emesso il parere n. 110, da cui sono tratti tutti i passi virgolettati, arrivando alla conclusione che il Master Plan è invalutabile, perché… è uno scatolone vuoto. Mancano studi di fattibilità, progetti, documenti. Oltre a ciò il parere parla esplicitamente di “profili di illegittimità” e di “incompatibilità ambientali”. Questo il piattino che il NURV ha servito alla Regione. Si è già sentito Rossi cianciare di valutazioni complessive, quasi a dire che il progetto del nuovo aeroporto va giudicato invece nell' ambito delle sistemazioni complessive previste dalla Regione. Osservazioni ridicole da parte di uno che messo l’intero sistema aeroportuale toscano in mani private, tanto che contro la Variante al PIT approvata nel luglio 2014 dal consiglio regionale pende il ricorso di Enac per manifesta incompetenza. Si vedrà nei prossimi giorni se Rossi cercherà in giunta regionale di salvaguardare quello che i tecnici del NURV (e non solo) hanno ampiamente certificato, ossia che il Master Plan di Peretola fa pena. Si sospetta di sì, e non si ha ragione di aspettarsi altro da costui.
E veniamo ai simpatici comuni, i quali come al solito hanno brillato per la loro ambiguità e per la loro doppiezza. Abbiamo avuto il raro privilegio di sentire a Controradio (l’intervista è disponibile in podcast) il garrulo sindaco di Calenzano, Biagioli, che si lamentava per la campagna pubblicitaria di Toscana Aeroporti, e la mancanza di un percorso partecipato sulla questione dell’aeroporto. Biagioli, ricordandosi di essere uno dei Guardiani della Galassia, ha annunciato che se la Regione non fa il percorso partecipato, lo faranno i comuni, e che promuoveranno l’informazione tra i cittadini che sono stati lasciati fuori. Quest’informazione però non può essere né propagandistica, come quella di Toscana Aeroporti, né quella di chi ha interessi contrapposti (ossia, i famosi comitati, tra cui il vostro preferito). L’informazione ha da essere neutra. Quindi i comuni daranno spazio alle ragioni di chi vuole l’aeroporto e di chi è contro, e così assolveranno questo compito istituzionalmente, come compete loro. Fine del comizio.
Vi assicuriamo che non abbiamo mai sentito tante scemenze in un colpo solo; deve essere un record del mondo. Premesso che l’unica informazione che c’è stata finora l’hanno fatta i disprezzati comitati, a suon di cifre, normative, documenti, e che capillarmente per tutto l’autunno 2014 hanno organizzato iniziative di informazione sul territorio di Campi, Prato, Signa, Poggio a Caiano, ecc. (questo comitato in particolare ha organizzato due assemblee cittadine a Campi) mentre i comuni russavano come Giona sulla nave durante la tempesta; premesso che invocare la partecipazione ora, quando la partita si gioca o nelle sedi ministeriali con le controdeduzioni al Master Plan (che, come abbiamo visto, fa cacare; e lo sanno i comitati, lo sa il Consorzio, lo sa l’ARPAT, lo sa anche Toscana Aeroporti; non lo sanno solo i comuni, che si limitano a invocare che le opere di mitigazione siano parte integrante dell’opera aeroportuale… perché hanno bell’e ceduto) o nelle sedi giudiziarie (al TAR; ma com’è noto i comuni col cavolo che hanno fatto ricorso); premesso che tutta questa partecipazione, invece che perdere tempo in CampLab e cazzate varie, i comuni la potevano fare prima che Rossi svendesse a prezzo vile gli aeroporti toscani a Eurnekian e soci; che cosa vorrebbe da noi Biagioli, che prestassimo fede alla favoletta dell’informazione neutra? Guardi Biagioli, qui stiamo valutando un progetto mica discutendo del sesso degli angeli; il progetto o è fattibile, e ha ragione Toscana Aeroporti, o non è fattibile, come diciamo noi, Università di Firenze, e a quanto pare anche Consorzio di Bonifica e Arpat, oltre che molti altri Enti e Ordini professionali. Una terza possibilità non c’è, tanto più che Toscana Aeroporti ha detto chiaramente nel Master Plan che il progetto di spostamento del Fosso Reale da lei previsto è l’unico possibile. Per cui se non è fattibile, finito, basta. Ma almeno le carte ve le siete lette? O al famoso tavolo tecnico di cui vi siete riempiti la bocca mentre eravate impegnati a giocare a fare i Guardiani della Galassia servivano giusto il tè e i pasticcini? E chi la vorrebbe dare l’informazione neutra esatta e corretta, voi, che fino a ora non si è capito nemmeno se veramente siete contro questo sciaguratissimo progetto, visto che tutte le volte che avete avuto la possibilità di battere un colpo vi siete rimpiattati dietro cazzate tipo “sarebbe una sconfitta della politica” (mancato ricorso al TAR); perché, se invece l’assetto del nostro territorio per il prossimo secolo lo decide un argentino sotto processo per bancarotta che cos’è, il trionfo della politica?
Questo per dire a che punto è la questione dell’aeroporto e per informare i nostri lettori. C’è chi fa propaganda, chi lotta duro (e qualche punto lo porta a casa) e chi si diverte a giocare a fare il Guardiano della Galassia. Speriamo che prima o poi venga qualche adulto a portargli via il balocco. Istituzionalmente.

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