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venerdì 6 dicembre 2013

APPROVATA risoluzione su “una strategia europea per i rifiuti di plastica nell’ambiente”


Nella risoluzione passata in Commissione Ambiente, relatore Vittorio Prodi, si chiede un giro di vite su monouso, oxo biodegradabili e discariche.

29 novembre 2013 17:00

E’ stata approvata il 27 novembre scorso dalla Commissione Ambiente del Parlamento Europeo la risoluzione presentata da Vittorio Prodi su “una strategia europea per i rifiuti di plastica nell’ambiente”, dove si chiedono interventi per il contenimento e la riciclabilità dei rifiuti in materiale plastico. La risoluzione è indirizzata alla Commissione e al Consiglio Europeo: non è vincolante e deve ancora essere approvata dal Parlamento Europeo.
Nel documento, articolato su 11 punti, si chiede “la definizione di obiettivi specifici per la raccolta e la cernita nonché criteri obbligatori per la riciclabilità (chiarendo le distinzioni tra riciclaggio meccanico/organico e recupero/incenerimento, con l’intento di raggiungere una percentuale di plastica riciclata pari almeno al 75% entro il 2020), un’etichettatura specifica dei materiali che informi i consumatori in merito alla riciclabilità meccanica od organica degli stessi e, infine, criteri per la sostituzione dei prodotti di plastica monouso o caratterizzati da un ciclo di vita breve con materiali riutilizzabili e più duraturi”.
Al punto 4 della risoluzione si ipotizza la chiusura delle discariche entro il 2020 “senza che tuttavia un simile provvedimento porti a incentivare l’opzione del recupero energetico rispetto al riciclaggio”; risultato da conseguire attraverso “opportune sanzioni per l’incenerimento della plastica riciclabile e biodegradabile”.
La risoluzlone votata in Commissione Ambiente non risparmia le plastiche oxo-biodegradabili, assimilate alle “microplastiche” e alla “plastiche più pericolose”, destinate ad essere gradualmente bandite, possibilmente entro il 2020.  Ma anche i sacchetti sono messi sotto accusa: i commissari ritengono “come richiesto dalla maggior parte dei cittadini (e consumatori) europei, sia finalmente giunto il momento di eliminare gradualmente o mettere al bando i prodotti di plastica monouso, non biodegradabili e non compostabili, sempre entro il 2020”.
Al punto 6 si chiede l’adozione di “opportune misure per promuovere le plastiche biodegradabili e compostabili nonché le bioplastiche, purché la loro fabbricazione non incida negativamente sulla produzione agricola per il consumo umano o animale”.
Tra le misure che la Commissione chiede vengano adottate nell’ambito di una Direttiva sui rifiuti in plastica ci sono anche “passi più decisi per affrontare le esportazioni illegali di rifiuti di plastica, ad esempio attraverso una più rigida applicazione dei regolamenti sul trasporto dell’UE nonché sistemi di monitoraggio e ispezione più rigorosi nei porti e in tutte le strutture per il trattamento dei rifiuti”.
Infine, si propone l’istituzione di una Giornata europea per i rifiuti di plastica, “nella quale i cittadini possano consegnare qualsiasi quantità di rifiuti di plastica presso punti predefiniti in cambio di un’adeguata contropartita monetaria, come strumento per assicurare l’approvvigionamento di plastica riciclabile e per sensibilizzare il pubblico in merito al riciclaggio”.
Scarica la risoluzione presentata in Commissione Ambiente del Parlamento Europeo.
Tratto da Polimerica.it

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