LINEE D’INDIRIZZO PER UN PIANO REGIONALE
RIFIUTI
CHE PUNTI
DAVVERO ALLA RIDUZIONE E AL RECUPERO DEI RIFIUTI.
NESSUN NUOVO INCENERITORE NE’
AMPLIAMENTI DI DISCARICHE.
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA E IL RECUPERO
SONO GIA’ REALTA’ IN MOLTI COMUNI DELLA TOSCANA!
VOGLIAMO UN CONFRONTO APERTO CON IL
PRESIDENTE ROSSI.
Le presenti proposte e LINEE
D’INDIRIZZO per il Nuovo Piano Regionale dei Rifiuti nascono dall’incontro
avvenuto lo scorso 18 maggio presso il Comune di Capannori in cui il
Predsidente della Regione Toscana Enrico Rossi (alla presenza anche
dell’assessore Bramerini) dichiarò di VOLER APRIRE IL FUTURO PIANO RIFIUTI A
“RIFIUTI ZERO” ED ALLE ESPERIENZE PIU’ AVANZATE DI RACCOLTA DIFFERENZIATA E
RICICLAGGIO PRESENTI IN TOSCANA.
“Il Tour della giunta Regionale partirà
sabato dal
Comune di Capannori e
poi proseguirà nelle altre realtà dove si sono realizzate le migliori performance. Un Tour sulle
migliori esperienze da cui
potranno venire
suggerimenti e idee utili a completare il nuovo Piano Regionale dei rifiuti che
la giunta intende presentare e approvare entro l’estate” (tanto si dichiarava nella comunicazione
stampa della Regione alla vigilia dell’incontro).
Il
Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori, presente tra i
relatori all’incontro con il proprio direttore Rossano Ercolini appena
insignito in America del “GOLDMAN ENVIRONMENTAL PRIZE il più prestigioso premio
per l’ambiente su scala mondiale per il suo contributo a costituire in Italia
ed in Europa la RETE RIFIUTI ZERO, ha preso sul serio quell’impegno e presenta
oggi il proprio contributo per il nuovo
Piano Regionale Rifiuti avendo compiuto, in quest’ultimo mese un Tour per le realtà più significative
della nostra regione partendo dalle situazioni più problematiche (discariche di
Peccioli e Rosignano) e concludendolo nel comprensorio dell’Empolese (la realtà
più avanzata sul piano delle Raccolte Differenziate e del Riciclaggio).
Gli 11 comuni del comprensorio dell’Empolese- Valdelsa
a cui se ne aggiungono altri quattro della provincia di Pistoia (Lamporecchio,
Larciano, Serravalle e Monsummano), per un totale di circa 220.000 abitanti,
viaggiano con percentuali di Raccolta
Differenziata intorno all’85% avendo ottenuto, a partire dagli anni della
maggior produzione di rifiuti, una riduzione dei rifiuti di circa il 40%.
Questa operazione ha portato, nel tempo, alla realizzazione di 150 nuovi posti di lavoro a cui vanno ad
aggiungersi altri 100 circa nell’indotto.
Alcuni
altri dati importanti dimostrano che ; su circa
400.000 abitanti dislocati tra l'area della provincia di Lucca, della provincia
di Pisa e del comprensorio empolese Val d'Elsa la media percentuale di Racconta
differenziata supera il 70% già dal 2012 dimostrando che anche su contesti
di "larga scala" è già dal presente ed ancor più in prospettiva è possibile
realizzare prestazioni di recupero di materiali in linea con le realtà più
avanzate del nostro Paese e d'Europa. In particolare su di un contesto di circa
100.000 abitanti della provincia di Lucca (comune di Capannori, comunni di
Porcari, Altopascio, Montecarlo, Villa Basilica ecc per un totale di 80.000
abitanti e del comune di Seravezza) la percentuale di RD nel 2012 si attestava
attorno al 70%. Nella provincia di Pisa su di un "campione" di circa
90.000 abitanti (comune di San Giuliano, di Calcinaia, di Ponsacco, Vecchiano
ecc) il risultato si è assestato alla stessa percentuale.
Le presenti linee d’indirizzo derivano da esperienze già
concretamente realizzate in Toscana e sono anche il frutto del contributo di molte realtà
territoriali come l’Associazione Rifiuti Zero di Firenze presente stamani con
il contributo di Antonio Di Giovanni che ha steso la parte delle proposte
relative al compostaggio.
Nel frattempo ci ha stupito sentire dalla voce
dell’assessore Bramerini 10 giorni fa che nelle prime proposte per il Piano
Regionale Rifiuti non si fa alcun riferimento ad una seria Riduzione dei
Rifiuti (la prima priorità secondo la stessa scala delle azioni europee!) e si
parla invece di raddoppio dell’incenerimento (la scelta più “antitetica” alle
Raccolte Differenziate).
CI
AUGURIAMO PERO’, E IN QUESTO SENSO FAREMO TUTTO IL POSSIBILE, CHE IL CONFRONTO
CON ROSSI NON SIA CHIUSO ED ANZI “RIPARTA” DA QUESTE NOSTRE PROPOSTE PER
EVITARE CHE LA SUA APERTURA SIA SONO UN’OPERAZIONE DI FACCIATA!
Centro Ricerca
Rifiuti Zero di Capannori
Rete dei Comitati
Popolari per la Legge Rifiuti Zero
Vedi il documento originale: https://docs.google.com/file/d/1rR0M6vdqDMWJb7BvmuUWzeyZaVMySrPK9oFKG4jHDCKKUk07I10Yul-Tlzom/edit?usp=sharing
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