Il Centro Ricerca Rifiuti Zero di
Capannori sta muovendo gli ultimi passi per giungere alla stesura definitiva
del PIANO RIFIUTI PER LA REGIONE TOSCANA CHE SARA’ PRESENTATO IL 30 LUGLIO IN
UNA CONFERENZA STAMPA A FIRENZE.
Lo scorso 15 luglio il Centro Ricerca
Rifiuti Zero ha incontrato ad Empoli la
realtà di Publiambiente che rappresenta, per la nostra regione, il polo più
avanzato di realizzazione degli obiettivi della Strategia Rifiuti Zero. Gli 11 comuni del comprensorio
dell’Empolese- Valdelsa a cui se ne aggiungono altri quattro della provincia di
Pistoia (Lamporecchio, Larciano, Serravalle e Monsummano), per un totale di
circa 220.000 abitanti, viaggiano con percentuali di Raccolta Differenziata
intorno all’85% avendo ottenuto, a partire dagli anni della maggior produzione
di rifiuti, una riduzione dei rifiuti di circa il 40%. Questa operazione ha
portato, nel tempo, alla realizzazione di 150 nuovi posti di lavoro a cui vanno
ad aggiungersi altri 100 circa nell’indotto. La gestione dello smaltimento
avviene solo mediante una discarica a Montespertoli in cui vanno a collocarsi
solo materiali trattati precedentemente in un impianto di compostaggio e
stabilizzazione biologica.
Tutto questo dimostra che la Strategia
Rifiuti Zero è perfettamente realizzabile anche in Toscana e dipende solo da
scelte politiche condivise (come è avvenuto tra i comuni di questo
comprensorio) e da una buona pianificazione industriale.
Alcuni altri dati importanti dimostrano
che ; su circa 400.000 abitanti
dislocati tra l'area della provincia di Lucca, della provincia di Pisa e del
comprensorio empolese Val d'Elsa la media percentuale di Racconta differenziata
supera il 70% già dal 2012 dimostrando che anche su contesti di "larga
scala" è già dal presente ed ancor più in prospettiva possibile realizzare
prestazioni di recupero di materiali in linea con le realtà più avanzate del
nostro Paese ed d'Europa. In particolare su di un contesto di circa 100.000
abitanti della provincia di Lucca (comune di Capannori, comunni di Porcari,
Altopascio, Montecarlo, Villa Basilica ecc per un totale di 80.000 abitanti e
del comune di Seravezza) la percentuale di RD nel 2012 si attestava attorno al
70%. Nella provincia di Pisa su di un "campione" di circa 90.000
abitanti (comune di San Giuliano, di Calcinaia, di Ponsacco, Vecchiano ecc) il
risultato si è assestato alla stessa percentuale.
A fronte di questo lascia,
francamente, sconcertati la presentazione della bozza di nuovo Piano Rifiuti
avvenuta il 18 luglio da parte dell’assessore Bramerini alle realtà associative
e sociali.
La bozza di nuovo piano, pur
prevedendo positivamente obiettivi di Raccolta Differenziata del 70% entro il
2021 (con un recupero del 60%), poi fa scomparire « magicamente »
qualsiasi effettiva riduzione dei rifiuti come, invece, sta avvenendo anche per
inerzia nel trend attuale di crisi.
Ciò serve, evidentemente, a
giustificare il mantenimento di una fase impiantistica sovradimensionata CHE PREVEDE ADDIRITTURA IL RADDOPPIO DELLA
POTENZIALITA’ D’INCENERIMENTO CHE PASSA DALL’ATTUALE 9% AL 20% !
Non riusciamo, onestamente, a credere
che questo corrisponda alle intenzioni del Presidente Rossi di aprire il nuovo
piano a Rifiuti Zero e alle buone pratiche esistenti in Toscana come dichiarato
nell’incontro di inizio Maggio dallo stesso presidente Rossi. Ci sembra che su
quella scelta politica significativa e condivisibile si stiano, invece,
affermando logiche di mantenimento dello status quo e di difesa degli interessi
dell’incenerimento CHE GIA’ HANNO PORTATO LA NOSTRA REGIONE AL
« MISERO » DODICESIMO POSTO IN ITALIA PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
ED IL RECUPERO. Vogliamo augurarci che ciò che abbiamo sentito non sia la
parola definitiva rispetto al nuovo Piano Regionale Rifiuti perchè ciò
cancellerrebbe le aperture di Rossi.
Comunque il Centro Ricerca Rifiuti Zero terrà il 26 Luglio alle ore
17,00 presso la Sala Riunione del Comune di Capannori un’ultima riunione per
« tirare le fila » dei numeri e delle esperienze raccolte nel proprio
viaggio attraverso le realtà della Toscana e presentare, alla fine del mese, il
proprio Piano e le proprie proposte alla Regione Toscana augurandosi che vi sia
ancora spazio per un confronto proficuo.
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Scaricalo qui: https://docs.google.com/file/d/1g1uPufI2U0WchfzsdtYTM69Cj9xhVQyPGmB4vOlu-KQ1epRS7ax22N1oh6bA/edit?usp=sharing
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