VALORIZZARE DIFENDERE SALVAGUARDARE LA VAL DI SIEVE

L' Associazione Valdisieve persegue le finalità di tutelare l'ambiente, il paesaggio, la salute, i beni culturali, il corretto assetto urbanistico, la qualità della vita e la preservazione dei luoghi da ogni forma d'inquinamento, nell'ambito territoriale dei comuni della Valdisieve e limitrofi.

EVENTI 2

  • LABORATORIO RIUSO E RIPARAZIONE A LONDA 

Le attività e aperture del Laboratorio di Riparazione e Riuso di Londa 
sono il mercoledì e il sabato pomeriggio.

CALENDARIO

giovedì 11 aprile 2013

LEGGE D’INIZIATIVA POPOLARE PER RIFIUTI-ZERO 14 APRILE 1°FIRMA DAY NAZIONALE

LEGGE D’INIZIATIVA POPOLARE
PER RIFIUTI-ZERO

14 APRILE 1°FIRMA DAY NAZIONALE
Mentre la politica nazionale si rende sempre più arida ed inaccessibile ai cittadini discutendo solo di problemi istituzionali e “incagliandosi” sugli egoismi di parte il Comitato Promotore della Legge d’Iniziativa Popolare per Rifiuti Zero rilancia la necessità di tornare a parlare, in maniera comprensibile a tutti, dei veri problemi del paese che sono fortemente legati al nostro futuro e alla sostenibilità ambientale del nostro modello di sviluppo.
Il Comitato Promotore Nazionale (www.leggerifiutizero.it) formato da comitati e cittadini e TOTALMENTE AUTOORGANIZZATO (ben lontano dai soldi e dagli apparati dei partiti) ha depositato lo scorso 27 marzo la Proposta di Legge per Rifiuti Zero elaborata, nei mesi precedenti, con il contributo di cittadini ed esperti di fama internazionale, a proposito della possibile riduzione dei rifiuti nell’ambito della “Campagna Mondiale Rifiuti Zero entro il 2020” sostenuta dalla Global Alliance for Incinerators Alternatives (www.gaia.org) ed a livello italiano da Zero Waste Italia (www.ambientefuturo.org) .
Le finalità generali del  presente disegno di legge di iniziativa popolare si fondano sulle seguenti linee direttrici:
  1. far rientrare il ciclo produzione-consumo all’interno dei limiti delle risorse del pianeta
  2. rispettare gli indirizzi della Carta di Ottawa, 1986
  3. rafforzare la prevenzione primaria delle malattie attribuibili a inadeguate modalità di gestione dei rifiuti
  4. assicurare l'informazione continua e trasparente alle comunità in materia di ambiente e rifiuti
  5. riduzione della produzione dei rifiuti del 20% al 2020 e del 50% al 2050 rispetto alla produzione del 2000;
  6. recepire ed applicare la Direttiva quadro 2008/98/CE
  7. recepire ed applicare il risultato referendario del giugno 2011 sull’affidamento della gestione dei servizi pubblici locali
Per perseguire le suddette finalità, il presente progetto di legge contiene una serie di misure finalizzate a:
  1. Promuovere e incentivare anche economicamente una corretta filiera di trattamento dei materiali post-utilizzo
  2. spostare risorse dallo smaltimento e dall’incenerimento verso la riduzione, il riuso e il riciclo
  3. contrastare il ricorso crescente alle pratiche di smaltimento dei rifiuti distruttive dei materiali
  4. ridurre progressivamente il conferimento in discarica e l'incenerimento
  5. Sancire il principio “chi inquina paga” prevedendo la responsabilità civile e penale  per il reato di danno ambientale
  6. Dettare le norme che regolano l'accesso dei cittadini all'informazione e alla partecipazione in materia di rifiuti.
SU QUESTE PROPOSTE DA DOMENICA PROSSIMA 14 APRILE (1° FIRMA-DAY NAZIONALE) LA PAROLA TORNERA’ AI CITTADINI CON I BANCHETTI PER LA RACCOLTA FIRME CHE SARANNO ORGANIZZATI DAI COMITATI LOCALI IN TUTTA ITALIA E IN NUMEROSE PARTI DELLA TOSCANA.
Dai cittadini della Valdisieve organizzati in comitati “Per Rifiuti Zero”, a quelli di Catelfranco di sotto che sono stati protagonisti di un grandissimo processo partecipativo contro la costruzione di un inceneritore, da Pisa e Livorno dove si progettano costruzioni di nuovi inceneritori o raddoppi degli esistenti, a Pietrasanta dove i cittadini sono riusciti ad ottenere la chiusura di un inceneritore che ha inquinato pesantemente la zona del Pollino mettendo in fuga una grande multinazionale del settore come VEOLIA, da Firenze dove le proposte inquinanti di smaltimento dei rifiuti vengono elaborato a Lucca e Capannori (primo comune che ha aderito alla campagna internazionale “RIFIUTI ZERO ENTRO IL 2020” sottoscritta ad oggi da 124 amministrazioni locali che rappresentano oltre 3.300.000 abitanti vedi www.ambiente futuro.org), da Siena a Carrara, moltissimi saranno i banchetti di raccolta firme organizzati in tutta la Toscana dai comitati locali dei cittadini per Rifiuti Zero.
L’obiettivo è non solo raccogliere le 50.000 firme necessarie alla Proposta di Legge d’Iniziativa Popolare entro settembre ma riportare la politica a parlare dei problemi reali dei cittadini e ridare la voce a chi propone proposte “virtuose” della gestione rifiuti, dalla raccolta differenziata al riciclaggio e compostaggio, CHE GIA’ HANNO NON SOLO MIGLIORATO LA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE MA RESO ECONOMICAMENTE ED AUMENTATO IL NUMERO DEI POSTI DI LAVORO NEGLI ORMAI MOLTI COMUNI CHE LE HANNO ADOTTATE IN TUTTA ITALIA!
Invitiamo perciò i cittadini a firmare e diffondere la nostra proposta per far fare un sostanziale passo in avanti al nostro paese. A breve sarà possibile firmare anche in tutti i comuni della Toscana.
Per le realtà che volessero porsi in contatto con il Comitato Promotore Toscana della Legge Rifiuti Zero attualmente i recapiti sono: grazia.fabio@tin.it o 339/1686201

                                                     Per il Comitato Toscano Legge Rifiuti Zero
                                                                             FABIO LUCCHESI

 Sintesi della Proposta

Le finalità generali del  presente disegno di legge di iniziativa popolare si fondano sulle seguenti linee direttrici:
  1. far rientrare il ciclo produzione-consumo all’interno dei limiti delle risorse del pianeta
  2. rispettare gli indirizzi della Carta di Ottawa, 1986
  3. rafforzare la prevenzione primaria delle malattie attribuibili a inadeguate modalità di gestione dei rifiuti
  4. assicurare l'informazione continua e trasparente alle comunità in materia di ambiente e rifiuti
  5. riduzione della produzione dei rifiuti del 20% al 2020 e del 50% al 2050 rispetto alla produzione del 2000;
  6. recepire ed applicare la Direttiva quadro 2008/98/CE
  7. recepire ed applicare il risultato referendario del giugno 2011 sull’affidamento della gestione dei servizi pubblici locali
Per perseguire le suddette finalità, il presente progetto di legge contiene una serie di misure finalizzate a:
  1. Promuovere e incentivare anche economicamente una corretta filiera di trattamento dei materiali post-utilizzo
  2. spostare risorse dallo smaltimento e dall’incenerimento verso la riduzione, il riuso e il riciclo
  3. contrastare il ricorso crescente alle pratiche di smaltimento dei rifiuti distruttive dei materiali
  4. ridurre progressivamente il conferimento in discarica e l'incenerimento
  5. Sancire il principio “chi inquina paga” prevedendo la responsabilità civile e penale  per il reato di danno ambientale
  6. Dettare le norme che regolano l'accesso dei cittadini all'informazione e alla partecipazione in materia di rifiuti

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