Oristano ha circa 32.000 abitanti. I nostri comuni principali messi assieme lo superano di poco: Pontassieve 22.000, Rufina 7.500, Pelago 8.000 c. (fonte http://www.comuni-italiani.it/index.html).
Com'è che ORISTANO ce la fa e da noi invece ci dicono che non si può?
Perchè?
- a proposito anche dei PD "buoni" e PD "cattivi", si veda il commento del consigliere del PD evidenziato in grassetto sotto).
- Da ricordare la frase che deve essere nelle delibere in cui, in particolare, si dice: "che “Rifiuti Zero” è una strategia che ha come obiettivo la riprogettazione del ciclo di vita delle risorse in modo da poter riutilizzare tutti i prodotti, facendo diminuire la quantità di rifiuti da conferire in discarica, ossia prodotti pensati, progettati e realizzati in modo da ridurne drasticamente il volume ed eliminare la tossicità del rifiuto, conservare e recuperarne tutte le risorse, senza ricorrere a pratiche di incenerimento o sotterramento;".
La notizia (sul sito del comune QUI):
Consiglio comunale - Oristano rifiuti zero, nuovi obiettivi per la raccolta differenziata
01/03/2013
Oristano si impegna a raggiungere la percentuale del 70% di raccolta differenziata nel 2013, del 75% nel 2014 e dell’80% nell’anno 2016.
L’impegno è stato formalizzato ieri sera in Consiglio comunale con l’approvazione a maggioranza (20 voti a favore e 1 contrario) della delibera di indirizzo per il progetto “Oristano verso la strategia rifiuti zero”. Per monitorare il raggiungimento di questi obiettivi sarà istituito un osservatorio.
“Oristano verso la strategia Rifiuti Zero è un impegno, un percorso da affrontare seriamente – ha detto l’Assessore all’Ambiente Efisio Sanna -. Un obiettivo che può essere raggiunto solo con l'impegno convinto di tutti. Ognuno deve avere un ruolo, Comune, cittadini, sistema produttivo, imprese, operatori commerciali e turistici, volonatariato, mondo associativo, scuola e sistema della conoscenza. Rifiuti zero è una strategia, non una teconologia. È nostro compito, dunque, incentivare, aiutare, agevolare i cambiamenti culturali puntando molto sull'educazione, sull’informazione e sulla condivisione”.
“Vogliamo costruire un'alternativa che passa attraverso l'aumento della percentuale di raccolta differenziata, che a Oristano è già buona – ha proseguito Sanna -. La popolazione oristanese nel suo complesso si è dimostrata attenta, sensibile e responsabile, perché i risultati raggiunti in questi anni sono veramente invidiabili. Tuttavia, negli ultimi tre anni gli aumenti sono stati minimi. Quindi dobbiamo andare oltre, anche perché i costi di smaltimento nell'ultimo quinquennio hanno avuto un forte aumento esponendo il nostro Comune a un appesantimente finanziario non indifferente”.
Il Presidente della Commissione ambiente Stefano Mureddu ha evidenziato la necessità di “adottare politiche per raggiungere gli obiettivi di questa strategia, con la modifica delle abitudini di tutti, ad iniziare dal Comune, per cercare di produrre meno rifiuti”.
Mauro Solinas (Fortza Paris) ha invitato a trovare soluzioni perchè, attraverso sgravi sui tributi a carico dei cittadini, si possa incentivare la raccolta.
Emilio Naitza (Noior) ha invitato a prender esempio da altre realtà, ad esempio dagli stati del Nord Europa, per consentire a Oristano di compiere il salto di qualità.
Per Roberto Martani (Insieme) gli obiettivi fissati “sono condivisibili ed apprezzabili, utili per contribuire a cambiare la mentalità di tutti, produttori e consumatori”.
Salvatore Ledda (Idee rinnovabili) ha rilevato “il palese vizio di forma palese di una delibera che non considera i cittadini. La racconta differenziata è una tipologia di servizio vecchia e vergognosa che non può essere una prospettiva per i prossimi 20 anni”.
Per Giuseppe Obinu (PD) “la delibera Strategie rifiuti zero è un fiore all'occhiello di questa amministrazione. Ci proponiamo di raggiungere entro il 2020 una riduzione dei consumi e della produzione di anidride carbonica anche grazie a questa delibera”.
Secondo Andrea Lutzu (PDL), che ha condiviso lo spirito della delibera, la città si aspetta altre cose sul fronte ambiente, mentre Donatella Arzedi (Insieme) e Daniela Nurra hanno apprezzato gli obiettivi fissati con la delibera.
Giampaolo Lilliu (Sel-Essere oristanesi) ha evidenziato l’importanza di un percorso virtuoso sulla tematica ambientale strettamente lagata alla salute dei cittadini.
Valerio Spanu (PD) ha apprezzato le nuove pratiche introdotte all’interno del Comune per ridurre gli sprechi e rispettare l’ambiente.
allegati
Delibera Oristano Rifiuti Zero
Oristano si impegna a raggiungere la percentuale del 70% di raccolta differenziata nel 2013, del 75% nel 2014 e dell’80% nell’anno 2016.
L’impegno è stato formalizzato ieri sera in Consiglio comunale con l’approvazione a maggioranza (20 voti a favore e 1 contrario) della delibera di indirizzo per il progetto “Oristano verso la strategia rifiuti zero”. Per monitorare il raggiungimento di questi obiettivi sarà istituito un osservatorio.
“Oristano verso la strategia Rifiuti Zero è un impegno, un percorso da affrontare seriamente – ha detto l’Assessore all’Ambiente Efisio Sanna -. Un obiettivo che può essere raggiunto solo con l'impegno convinto di tutti. Ognuno deve avere un ruolo, Comune, cittadini, sistema produttivo, imprese, operatori commerciali e turistici, volonatariato, mondo associativo, scuola e sistema della conoscenza. Rifiuti zero è una strategia, non una teconologia. È nostro compito, dunque, incentivare, aiutare, agevolare i cambiamenti culturali puntando molto sull'educazione, sull’informazione e sulla condivisione”.
“Vogliamo costruire un'alternativa che passa attraverso l'aumento della percentuale di raccolta differenziata, che a Oristano è già buona – ha proseguito Sanna -. La popolazione oristanese nel suo complesso si è dimostrata attenta, sensibile e responsabile, perché i risultati raggiunti in questi anni sono veramente invidiabili. Tuttavia, negli ultimi tre anni gli aumenti sono stati minimi. Quindi dobbiamo andare oltre, anche perché i costi di smaltimento nell'ultimo quinquennio hanno avuto un forte aumento esponendo il nostro Comune a un appesantimente finanziario non indifferente”.
Il Presidente della Commissione ambiente Stefano Mureddu ha evidenziato la necessità di “adottare politiche per raggiungere gli obiettivi di questa strategia, con la modifica delle abitudini di tutti, ad iniziare dal Comune, per cercare di produrre meno rifiuti”.
Mauro Solinas (Fortza Paris) ha invitato a trovare soluzioni perchè, attraverso sgravi sui tributi a carico dei cittadini, si possa incentivare la raccolta.
Emilio Naitza (Noior) ha invitato a prender esempio da altre realtà, ad esempio dagli stati del Nord Europa, per consentire a Oristano di compiere il salto di qualità.
Per Roberto Martani (Insieme) gli obiettivi fissati “sono condivisibili ed apprezzabili, utili per contribuire a cambiare la mentalità di tutti, produttori e consumatori”.
Salvatore Ledda (Idee rinnovabili) ha rilevato “il palese vizio di forma palese di una delibera che non considera i cittadini. La racconta differenziata è una tipologia di servizio vecchia e vergognosa che non può essere una prospettiva per i prossimi 20 anni”.
Per Giuseppe Obinu (PD) “la delibera Strategie rifiuti zero è un fiore all'occhiello di questa amministrazione. Ci proponiamo di raggiungere entro il 2020 una riduzione dei consumi e della produzione di anidride carbonica anche grazie a questa delibera”.
Secondo Andrea Lutzu (PDL), che ha condiviso lo spirito della delibera, la città si aspetta altre cose sul fronte ambiente, mentre Donatella Arzedi (Insieme) e Daniela Nurra hanno apprezzato gli obiettivi fissati con la delibera.
Giampaolo Lilliu (Sel-Essere oristanesi) ha evidenziato l’importanza di un percorso virtuoso sulla tematica ambientale strettamente lagata alla salute dei cittadini.
Valerio Spanu (PD) ha apprezzato le nuove pratiche introdotte all’interno del Comune per ridurre gli sprechi e rispettare l’ambiente.
allegati
Delibera Oristano Rifiuti Zero
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