VALORIZZARE DIFENDERE SALVAGUARDARE LA VAL DI SIEVE

L' Associazione Valdisieve persegue le finalità di tutelare l'ambiente, il paesaggio, la salute, i beni culturali, il corretto assetto urbanistico, la qualità della vita e la preservazione dei luoghi da ogni forma d'inquinamento, nell'ambito territoriale dei comuni della Valdisieve e limitrofi.

EVENTI 2

  • LABORATORIO RIUSO E RIPARAZIONE A LONDA 

Le attività e aperture del Laboratorio di Riparazione e Riuso di Londa 
sono il mercoledì e il sabato pomeriggio.

CALENDARIO

giovedì 12 aprile 2012

Là dove non si poteva.....ora si può! Alla faccia della TUTELA!!!

Vogliamo condividere con Voi tutti una riflessione sulla questione delle modifiche alla LR 66/2011 in cui 2 articoli ( 141 e 142)  regolano oltre alla tutela dei corsi d'acqua, le costruzioni in "Aree in Pericolosità Idraulica MOLTO ELEVATA". Gli articoli in questione furono inseriti nella Legge finanziaria del 2012 pubblicata a dicembre 2011 ( dopo quindi gli eventi alluvionali della Lunigiana ecc). Si tenga anche presente che i vincoli riguardavano solo il 4% del territorio della regione ( e il 7% delle zone pianeggianti)!!!
Questi articoli di fatto impedivano la costruzione dell'inceneritore di Selvapiana se prima non si fosse declassato l'area da Pericolosità Idraulica Molto Elevata (PI4) a -soltanto- elevata (PI3) (ex art. 142, comma 6 lettera d). Cosa che comunque richiedeva un pò di tempo e la disponibilità dell'Autorità di Bacino dell'Arno a declassarla.
Le modifiche proposte in questi giorni invece superano  questo "vincolo" dichiarando  esplicitamente che in queste aree è consentito, "a condizione che siano preventivamente realizzate le opere per la loro messa in sicurezza per tempo di ritorno duecentennale, comprensive degli interventi necessari per non aggravare la pericolosità idraulica al contorno:
a) ampliamento e adeguamento di opere pubbliche;
b) nuovi impianti e relative opere per la raccolta e la distribuzione della risorsa idrica, il convogliamento e la depurazione degli scarichi idrici, lo stoccaggio, il trattamento, lo smaltimento ed il recupero dei rifiuti, la produzione ed il trasporto di energia da fonti rinnovabili, previsti dagli strumenti di pianificazione e programmazione regionali, provinciali e comunali vigenti al momento di entrata in vigore del presente articolo, non diversamente localizzabili, oppure ampliamento o adeguamento di quelli esistenti
;" (art. 142, comma 2 lettere a e b).
Che vuol dire: avanti tutta per l'inceneritore in Valdisieve anche se sarà in aree a pericolosità idraulica molto elevata ed elevata !!!!!!!!!!!!!!!!
BASTA SPENDERE UN SACCO DI SOLDI IN PIU' PER LE OPERE NECESSARIE A "RIDURRE" IL RISCHIO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ( ah, non dimentichiamo che questi soldi poi sono i nostri attraverso la TIA!!!!!).
Nei documenti delle modifiche alla LR sopra, nella Relazione (che spiega le motivazioni delle modifiche) si legge che essenzialmente erano stati riscontrati "problemi interpretativi" e che in merito all'art. 142 erano emersi "aspetti problematici dei procedimenti amministrativi connessi all'attuazione della norma dovuti anche ai diversi approcci delle Autorità di Bacino nazionali e non", quindi per questo e in base alle osservazioni degli enti locali si è ritenuto di procedere ad alcune modifiche per "dettagliare meglio la casistica delle fattispecie alle quali non si applica l’articolo 142".
Che i dettagli riguardassero in particolare così esplicitamente gli impianti di trattamento dei rifiuti........ci pare costruito ad hoc per il problema di Selvapiana ( sempre che in Toscana non ci siano così tanti inceneritori, discariche ecc, che stanno per essere costruiti in altrettante aree PI4!!!!!).
In rete riguardo a questo argomento è emerso che, in seguito all'entrata in vigore di questi 2 articoli, sono sorte particolari  problematiche  nel grossetano (QUI 1  -   QUI 2 -- QUI 3).
Analizzando il primo link sopra è palesemente evidente che, almeno per quanto riguarda il territorio a nord del Comune (Braccagni-Madonnino - GR), il problema non fosse di interpretazione della legge o di chissà cos'altro, MA la questione era l'incongruenza del Regolamento Urbanistico (RU) rispetto SIA al Piano Strutturale (PS) che alla cartografia del PAI dell'Autorità di Bacino dell'Ombrone.
Infatti leggiamo che nell'elaborazione del RU è stata prodotta una nuova cartografia che di fatto perimetrava MOLTE aree in PI4 che nel PS e nel PAI non lo erano ( e che probabilmente non ne aveva neanche la competenza), andando a vincolare così l'80% dell'intero territorio!
Questa diversa classificazione ha di fatto bloccato diversi progetti andando a "bloccare lo sviluppo urbanistico ed edilizio ed “ingessato” il territorio agricolo".
Se quello che è successo in questi comuni fosse IL problema di tutto il grossetano, non si capisce perchè si vada a modificare una legge regionale invece che andare a modificare il Regolamento Urbanistico che è l'atto difforme rispetto a PS e al PAI!
Tra l'altro l'art. 142 si riferisce agli interventi nelle aree PI4 così classificate dal PRG ( o PS) e dal PAI, non fa alcun riferimento ( e giustamente) al RU ( che di fatto dovrebbe "regolare" non individuare nuove perimetrazioni che è di competenza del PS).
Abbiamo la SENSAZIONE che una legge corretta, dal punto di vista della tutela dei corsi d'acqua e delle aree in pericolosità idraulica molto elevata ( ed ogni anno sappiamo cosa significa in termini di emergenze!!),  possa essere modificata per favorire per esempio la costruzione dell'inceneritore di Selvapiana VISTO che non si è pensato -prima- di  andare a modificare i regolamenti urbanistici non conformi!
Questa sensazione ce la devono aver avuta anche i Capigruppo di SEL, FdS e IDV della Regione visto il comunicato stampa che hanno prodotto (https://docs.google.com/open?id=0B5uPVnFGS9xwRWo2ZWVrT0hfdE0).
E meno male che ROSSI (promotore delle modifiche e Presidente della Regione Toscana), tornando ad Aulla (allagata nel 2011), come si legge in un articolo di GREENREPORT  ribadisce che:  «C'é poco da fare nel passato si é costruito male e dove non si doveva. A me interessa che tutti insieme si riesca a cambiare questa politica. Proprio per dare concretezza a questa scelta, abbiamo fatto una legge regionale con cui si bloccano le costruzioni in tutte le aree a rischio idraulico. È una scelta di buon senso, un intervento di prevenzione del rischio. Lo dico con franchezza - ha aggiunto Rossi - ci sono già proteste contro questa decisione, che io definisco di buon senso. Dico subito che non cambierò idea e finche sarò presidente questo provvedimento resterà in vigore».
Forse si era dimenticato di dire: resterà in vigore con tutte le modifiche del caso ( giuste e non giuste!)!

documenti modifiche alla LR 66/2011:
  1. testo coordinato https://docs.google.com/file/d/0B5uPVnFGS9xwU19OWEhHSk9nM0U/edit
  2. articolato testo integrale https://docs.google.com/file/d/0B5uPVnFGS9xwVDBaWXhsR3VBNjg/edit
  3. relazione illustrativa https://docs.google.com/file/d/0B5uPVnFGS9xwQXFjX2d2Rk45MWs/edit
  4. relazione tecnico-normativa https://docs.google.com/file/d/0B5uPVnFGS9xwalVsbEN0T1I2bjg/edit
  5. link: https://docs.google.com/file/d/0B5uPVnFGS9xwNTJWTkFaMWRGSG8/edit

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